La passione per la tecnologia ci porta sempre a voler provare tutte le novità, soprattutto quelle che hanno odore di rivoluzione tecnologia e a volte a fare anche pazzie, come prendere un aereo per andare dall’altra parte dell’oceano giusto per avere quel dispositivo appena uscito che da noi arriverà qualche mese dopo. L’ho fatto per iPhone 4, quando davvero sembrava tutto una continua evoluzione e a ogni nuovo modello si restava a bocca aperta ma questa volta no, per il visore Vision Pro di Apple non l’ho fatto.
Non ho preso l’aereo per andare negli USA, spendere 3.499 dollari oltre quelli del volo e tornare perché questo Vision Pro non mi suscita così tante emozioni. Lo proverò, certo, e la curiosità c’è ma quando arriverà in Italia, per il momento l’ho studiato attraverso le recensioni dei colleghi statunitensi che hanno confermato le mie impressioni iniziali.
Apple Vision Pro è un super dispositivo, questo sia chiaro, di certo non è costruito con materiali di bassa qualità, non ha sensori poco precisi, non ha una risoluzione scadente, anzi. Vision Pro è tutto l’opposto di queste tre cose, sembra proprio essere il miglior visore in tutte e tre queste cose, è costruito in maniera impeccabile e la qualità è altissima in ogni suo componente. C’è chi ci ha giocato a ping pong nella realtà con il visore addosso per dare la prova di quanto sia praticamente nulla la latenza. Ricordiamo infatti che attraverso Vision Pro vedete quello che vi circonda nella realtà ma non perché gli schermi sono trasparenti, è tutto ripreso dalle telecamere e poi proiettato dentro il visore. Questo da un lato prova quanto Apple abbia fatto un ottimo lavoro ma dall’altro quanto abbia pur sempre un limite, quando la luce ambientale cala infatti la qualità di quello che le videocamere catturano non può che scendere di conseguenza.
C’è poi il capitolo input, comandi, anche questi sono super evoluti ma non ancora perfetti. Vision Pro infatti si comanda solamente guardando quello che si vuole fare e poi muovendo le dita, senza nessun controller effettivamente in mano, questo era difficile da far funzionare bene ed in maniera davvero affidabile ed Apple c’è riuscita ma rimane pur sempre innaturale. Noi non ce ne accorgiamo ma mentre facciamo una cosa quasi sempre guardiamo già a quella dopo mentre con il Vision Pro non si può distogliere lo sguardo esattamente da quello che si fa fino a quando non si è finito.
A farla breve sembra che Apple abbia sì fatto un ottimo lavoro e migliorato sotto ogni aspetto quello che erano già gli attuali VR in commercio ma che per quanto sia tutto portato ad un livello superiore alla fine non sia davvero cambiata l’esperienza di utilizzo, non sia davvero una rivoluzione, cosa che da 3.499 dollari di dispositivo in tanti si aspettavano. Voi che ne pensate? Ne riparleremo senza dubbio quando avrò la possibilità di provarlo in prima persona!