Affidabili, ben costruite, con ottima componentistica e anche motori che spingono forte. Sì, che si tratti della cittadina, la gravel o la mountain bike vera e propria le nuove e-Bike Yamaha mi sono piaciute davvero tanto.. e con loro ho partecipato anche ad una tappa del Giro-E!
Ho iniziato proprio dalla gravel, cioè la Wabash, e fin da subito si è dimostrata un’ottima eBike. Il motore è un motore centrale Yamaha da 85Nm di coppia alimentato da una batteria da 500Wh, i cerchi sono da 700mm, è presente il reggisella telescopico e sul telaio spiccano parecchi attacchi destinati ad eventuali parafanghi, borse e accessori vari in modo da renderla adatta anche agli spostamenti più lunghi. I freni sono a disco idraulici e nemmeno a dirlo, frenano benissimo, ma quello che più mi ha stupito è la potenza e reattività del motore in risposta ad ogni nostro minimo sforzo. Assistenza e sensore di coppia sono davvero ben tarati.
L’autonomia che ho registrato durante la tappa del Giro-E è stata molto buona. Dopo i primi 25 chilometri avevo il 60% e dopo 26 chilometri avevo ancora il 40%, con ovviamente parecchia salita fatta. A completare la dotazione ci pensa il gruppo GRX Shimano, anche lui ben amalgamato nel complesso e un’altra cosa che ho apprezzato è la stabilità, il carro posteriore lungo, in perfetto stile gravel, aiuta non poco.
Il prezzo di Wabash è di 3.499 euro. Non basso ma nemmeno altissimo, diciamo nella media ma rispetto ad altre bici di pari prezzo lei offre qualcosa in più quindi è un sì. Promossa.
Sono passato poi alla Crosscore RC, una cittadina ma in realtà molto versatile e dal prezzo interessante. Parliamo sempre di motore centrale Yamaha anche se questa volta con 70Nm, e di una batteria da 500Wh che garantisce circa 60 chilometri di autonomia.
L’assistenza è settabile su 4 livelli e, seppur con minore potenza, il motore spinge bene, è reattivo e perfetto per la città. I freni sono a disco idraulici anche in questo caso e lei convince soprattutto per la sua malagevolezza e reattività.
Il prezzo di Crosscore RC è di 2.499 euro e non essendo una gravel ovviamente risulta sprovvista di sospensione posteriore ma la forcella anteriore fa comunque un buon lavoro e la frenata è ottima. Conclusioni? Ha senso anche lei, perché non ha un prezzo folle ed è nettamente superiore a tante bici di importazione che poi hanno difetti e qualità costruttiva molto inferiore e costano comunque 1500/1600 euro.
Il mio triplo test delle e-Bike Yamaha è finito in bellezza, con la mountain! Parliamo di Moro 07, ovviamente quella che costa di più del trio ma anche quella più emozionante.
Il telaio, con il suo design dual twin è derivato da quello delle moto Yamaha, la sospensione posteriore è una RockShox da 160 millimetri, davanti forcella Lyrik da 37 regolabile e bloccabile e per l’impianto frenante troviamo freni Magura MT5 a 4 pistoncini che sono un piacere da utilizzare. Tanto potenti e precisi quanto modulabili.
A volerle trovare un difetto forse il telaio l’avrei voluto ancora più rigido non tanto perché non lo sia quanto perché il motore in effetti è molto potente e quando parte si sente flettere un po’.
Il motore è uno Yamaha da 85Nm con batteria da 500Wh e trasmissione Shimano XT 1×12 e la potenza viene sfruttata al 100%. Un accelerometro capisce quando siamo in salita e attiva immediatamente un boost aggiuntivo che ci aiuta a superarla ed il traction control fa il resto gestendo la potenza in modo da non far slittare troppo la ruota posteriore.
Il prezzo di Moro 07 è di 4.699 euro e anche per lei vale lo stesso discorso fatto prima. Un listino che si va a posizionare un po’ nella fascia media ma che a parità di prezzi offre sempre qualcosina in più e questo rende anche questa Yamaha molto concorrenziale oltre che divertentissima da guidare!