CASA SMART da ZERO Ep.2 Allarme e Telecamere EZVIZ

Dopo aver installato un videocitofono smart, una serratura intelligente e uno spioncino digitale, l’esplorazione dell’universo Ezviz prosegue con un nuovo step fondamentale: la videosorveglianza e la sicurezza integrata. Il progetto è ambizioso, ma sorprendentemente semplice da realizzare: in poche ore si può trasformare una casa “1.0” in un sistema domotico completo, intelligente e reattivo. Ecco tutto quello che è stato installato in questa seconda puntata (qui la prima) a casa del mio amico Samu, come funziona e perché l’integrazione tra dispositivi è la vera forza di questo ecosistema.

Videosorveglianza smart: dalle camere da interno alle soluzioni solari da esterno

Il primo step è stato l’installazione delle videocamere. Si parte da quelle da interno, motorizzate, che rappresentano un perfetto equilibrio tra tecnologia e semplicità d’uso. Si tratta di dispositivi dual band con risoluzione 2K+, dotati di sensori da 4 MP, visione notturna sia a colori (grazie ai LED) sia infrarossi, microfono e altoparlante per la comunicazione bidirezionale e perfino un pulsante d’emergenza. La caratteristica più apprezzata è la possibilità di controllarle tramite app, con un sistema di doppia visualizzazione: una camera segue e zooma sul soggetto in movimento, mentre un’altra fornisce una panoramica completa della stanza. Il tracciamento avviene in tempo reale e può essere sia digitale che fisico. La camera, montabile sia a parete che a soffitto, consente la registrazione su microSD oppure su cloud tramite abbonamento.

Due modelli sono stati montati all’interno della casa: una in salotto e una in taverna. Le prestazioni sono fluide, il tracciamento preciso anche al buio, e la gestione dei movimenti ottimale.

Per quanto riguarda l’esterno, la casa è stata equipaggiata con tre telecamere, tutte a batteria e alimentabili tramite pannelli solari, rendendo l’installazione estremamente semplice e senza fili. Due modelli principali sono stati utilizzati:

  • HB8 Lite: dotata di ricarica USB-C, visione notturna a colori con LED e infrarossi, microfono e altoparlante, ampiezza visiva di 90°, e possibilità di registrazione sia su microSD che su cloud. L’installazione è avvenuta sul canale di scolo e garantisce una copertura stabile dell’area di accesso.
  • CB90: una soluzione ancora più avanzata grazie alla doppia ottica. La camera superiore ha un angolo grandangolare di 110°, con movimenti verticali di 10° e rotazione orizzontale di 100°, mentre quella inferiore offre un angolo di 60° ma una rotazione molto più ampia (325°). Anche qui troviamo LED, infrarossi, ricarica USB-C, registrazione locale o cloud e, soprattutto, funzioni intelligenti come il riconoscimento dei movimenti e delle persone. La CB90 è capace di inseguire soggetti e realizzare video in time-lapse (AOV – Always-On Video) raccogliendo fotogrammi periodici per poi montarli in clip sintetiche della giornata.

Home Sensor Kit: sensori, sirene e automazioni

Oltre alle telecamere, è stato installato anche l’Home Sensor Kit che include:

  • Sensori magnetici per porte e finestre, per rilevare l’apertura e chiusura,
  • Sensori PIR volumetrici con cover per evitare rilevamenti accidentali,
  • Sensore fumo per la sicurezza antincendio,
  • Sirena acustica, integrabile nel sistema,
  • Pulsante multifunzione per eseguire scene preimpostate con un singolo clic, doppio clic o pressione prolungata.

Tutti i sensori si collegano al gateway centrale già presente, e sono stati installati in 11 punti tra porte e finestre, oltre a quattro sensori di movimento interni.

Integrazione e automazioni: la forza dell’ecosistema Ezviz

Il vero punto di forza dell’intero progetto è l’integrazione totale dei dispositivi nell’app Ezviz. Telecamere, sensori, serratura e videocitofono “parlano” tra loro in modo coerente e intelligente. Ecco alcuni esempi pratici:

  • Quando si apre una finestra in cucina, la videocamera motorizzata ruota automaticamente verso quella direzione.
  • L’apertura della serratura smart disattiva l’allarme in automatico, senza dover passare da comandi aggiuntivi.
  • Le automazioni possono essere configurate in modo estremamente flessibile tramite l’app, ad esempio per:
    • Attivare solo i sensori perimetrali in modalità “notte”.
    • Spegnere le telecamere interne quando si è in casa (tramite geolocalizzazione per garantire la privacy).
    • Visualizzare direttamente la camera dell’ingresso da un pulsante sul monitor del videocitofono.
    • Attivare o disattivare l’allarme con un semplice click su un pulsante posizionato vicino al letto.

Le routine si configurano con pochi tocchi sull’app: si imposta un trigger (come un evento, un orario, una posizione GPS o la pressione di un pulsante) e si associa un’azione da eseguire. Tutto avviene tramite un’interfaccia grafica semplice e accessibile anche per utenti non esperti.

L’app consente anche il controllo dello stato dei dispositivi, con un pannello che mostra se l’allarme è attivo o meno e permette di silenziare rapidamente il gateway in caso di allarme involontario. Tuttavia, è stato segnalato un piccolo difetto: nella lista dei dispositivi, compare solo il codice identificativo e non il nome assegnato (es. “T2C” anziché “Finestra camera”), rendendo meno immediata la gestione. Ezviz è però già al lavoro per aggiornare il software.

Esperienza d’uso e vantaggi concreti

Il sistema ha semplificato notevolmente la gestione della casa, soprattutto per quanto riguarda gli accessi. La possibilità di evitare la consegna fisica delle chiavi ai figli, il controllo in tempo reale degli ingressi e l’integrazione degli allarmi ha portato benefici evidenti in termini di sicurezza e comodità.

La difficoltà maggiore? Non la configurazione – che richiede solo un paio d’ore senza alcun cavo da tirare – ma la gestione della “familiarizzazione tecnologica” da parte di tutti i membri della famiglia. Serve un po’ di pazienza iniziale per spiegare le funzionalità, ma una volta compreso il funzionamento, la casa risponde con intelligenza e coerenza a ogni esigenza quotidiana.

Il controllo remoto è un altro aspetto fondamentale: permette di verificare lo stato dell’allarme, chiudere o aprire la porta da lontano, controllare le camere e ricevere notifiche in caso di movimenti sospetti o eventi sonori anomali (come vetri rotti o pianto di un bambino).

E ora… cosa ci aspetta?

L’integrazione offerta dall’ecosistema Ezviz si dimostra pratica, stabile e accessibile anche a chi non ha grande dimestichezza con la tecnologia. Il rapporto qualità-prezzo dei dispositivi è corretto, l’app ben fatta e in continua evoluzione. Certo, qualche piccola criticità software resta (soprattutto nei nomi dei sensori e nelle traduzioni), ma è ampiamente compensata dalla flessibilità e dalla completezza delle soluzioni.

Chi parte da una casa 1.0 come Samuele si ritrova in breve tempo con una Smart Home moderna, sicura e connessa, dove videocamere, sensori e dispositivi comunicano tra loro per migliorare davvero la vita quotidiana. E una volta provata, tornare indietro non è così facile.

Il sistema Ezviz non si ferma qui. Nella prossima puntata si parlerà anche dell’integrazione con il robot aspirapolvere, che potrà partire in automatico quando si esce di casa o tornare alla base al rientro. Verrà introdotto anche un controller IR universale, capace di rendere smart dispositivi “tradizionali” come condizionatori e TV, controllandoli da smartphone o da remoto.

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