Confronto GALAXY S25, HONOR 400 pro, REALME GT7 e POCO F7 Ultra. IL MIGLIOR TELEFONO a 600 euro

Nel competitivo segmento dei medi-alto di gamma, quattro modelli si contendono l’attenzione degli utenti attorno alla soglia dei 600 euro: Realme GT7, Honor 400 Pro, Samsung Galaxy S25 e Poco F7 Ultra. Tutti accomunati da specifiche di rilievo, certificazioni IP contro acqua e polvere, display OLED e processori di fascia alta, ma ciascuno con un carattere proprio, fatto di compromessi e punti di forza ben distinti. L’obiettivo di questo confronto è analizzarli sotto ogni aspetto rilevante per l’esperienza quotidiana: costruzione, schermo, autonomia, prestazioni, comparto fotografico, software, multimedialità e, infine, il rapporto qualità-prezzo.

Materiali – Estetica – Touch & Feel

A prima vista, questi smartphone si presentano tutti come “padelloni”, fatta eccezione per il Galaxy S25, l’unico veramente compatto. Il Realme GT7 misura 8,3 mm di spessore e pesa 206 grammi, con un display da 6,8″ e certificazione IP69; l’Honor 400 Pro è simile, con 8,1 mm e 205 grammi, stesso grado di protezione, schermo da 6,7″ e una leggera stondatura che lo rende un po’ più ergonomico. Il Galaxy S25, con 6,1″ di schermo, 7,2 mm di spessore e 162 grammi, offre una maneggevolezza oggi rara. Il Poco F7 Ultra, infine, è il più spesso (8,4 mm), il più pesante (212 g) e ha un’estetica “tech-nerd”, amata da chi bada molto alla scheda tecnica. Tutti hanno lo sblocco sotto al display, ma l’Honor è l’unico con Always-On Display solo reattivo, non sempre attivo.

Display

Tutti e quattro i dispositivi montano pannelli OLED di ottima qualità, ben visibili anche sotto la luce diretta del sole. Il Poco F7 Ultra raggiunge 1800 nits, il Realme GT7 si ferma a 1600 nits, mentre Honor e Samsung non dichiarano valori precisi, pur mantenendo buone performance. Le interfacce utente si differenziano anche nella gestione del centro di controllo e delle notifiche, elemento che evidenzia come il software possa influenzare la fruizione del display tanto quanto l’hardware stesso.

Autonomia

Il Realme GT7 sorprende in positivo: arriva a sera con il 40–50% di batteria residua e si ricarica del 50% in soli 14 minuti. L’Honor 400 Pro è meno efficiente, si ferma al 20–25% residuo, ma offre una ricarica wireless a 50W e tempi simili per arrivare al 50% con il cavo. Il Galaxy S25, nonostante la batteria più piccola, eguaglia Honor in autonomia residua ma ha tempi di ricarica più lunghi (30 minuti per il 50%), e la ricarica wireless è ferma a soli 15W. Il Poco F7 Ultra è il meno efficiente: arriva al 20% a fine giornata, ma si ricarica velocemente (12 minuti per il 50%) e ha anch’esso una ricarica wireless da 50W. Il consumo più alto lo attribuisco a un controllo meno accurato del processore, che “viaggia a tutta”, con prestazioni spinte ma minore ottimizzazione.

Hardware e Prestazioni

Tutti i telefoni sono potenti, ma l’approccio cambia. Il Realme GT7 monta il Dimensity 9400E a 4 nm e si distingue per il miglior rapporto tra autonomia e performance. L’Honor 400 Pro ha uno Snapdragon 8 Gen 3, ex top di gamma, mentre Galaxy S25 e Poco F7 Ultra condividono lo stesso Snapdragon 8 Elite a 3 nm, offrendo il miglior risultato in termini di pura potenza. Il test pratico, basato sull’esportazione di un video 4K in CapCut, premia proprio Samsung e Poco, che completano il rendering in 2 minuti e 34 secondi, mentre Honor è leggermente più lento, e Realme chiude in circa 3 minuti e mezzo. Notevole però il contenimento del riscaldamento: 6/10 Realme e Honor, 7/10 Samsung, mentre il Poco arriva a 8,5/10, con temperature percepibili ma non critiche.

Fotocamera

Il comparto fotografico è ormai dominato dal software. A livello di bokeh naturale, le differenze sono minime. Nel confronto grandangolare, vince il Samsung, grazie a un angolo più ampio e buona gestione di luce e colori. Sullo zoom 10x, è l’Honor 400 Pro a spuntarla. Curiosamente, Samsung e Realme si spingono meno oltre, evitando interpolazioni troppo spinte, che peggiorerebbero la qualità. Sul bokeh software, l’Honor vince ancora, grazie a una separazione accurata anche dei dettagli complessi come i capelli. Le cam anteriori, però, sono mediocri su tutti: la peggiore è quella del Galaxy S25. In condizioni di scarsa luce, Honor conferma la sua leadership, ma gli altri non sfigurano: le differenze restano contenute, a dimostrazione che ormai il vero salto si ha solo salendo di fascia.

Software

Il Samsung Galaxy S25 primeggia nell’intelligenza artificiale, offrendo la suite AI più completa, oltre alla modalità desktop DeX, unica nel gruppo. Tuttavia, è anche quello con interfaccia più pesante e qualche piccolo “leghettino”, come spesso capita con One UI. Il Realme GT7 si difende bene, proponendo funzioni AI intelligenti come i suggerimenti contestuali e la traduzione. Il suo software è molto stabile e aggiornato, con 6 anni di supporto, come anche Honor, che però non ha ricevuto aggiornamenti da quando è stato testato. Poco si ferma a 5 anni, ha un software derivato da Xiaomi con meno bug rispetto al passato, ma ancora un po’ spartano e privo della eSIM, un’assenza pesante per questa fascia. A livello di completezza, affidabilità e aggiornamenti, Samsung vince, ma Realme è il più equilibrato nel complesso. Honor da svecchiare, Poco migliorato ma ancora acerbo in alcuni aspetti.

Riproduzione audio musicale e telefonico

Tutti e quattro i telefoni sono affidabili in chiamata, con una qualità simile, anche se l’Honor 400 Pro paga un’interfaccia telefonica meno curata: il dialer è bruttino e non adotta quello stock di Google. Il supporto alla eSIM è presente su Realme, Honor e Samsung, ma manca sul Poco F7 Ultra, una grave pecca nel 2025. Per quanto riguarda la riproduzione musicale, il confronto non entra nei dettagli, ma si può dedurre che la qualità sia allineata tra i modelli, senza differenze macroscopiche.

Conclusioni e Prezzi

Alla fine del confronto, emergono quattro identità ben distinte:

  • Il Realme GT7, a 599 euro, è il più equilibrato: ottima autonomia, software solido, prestazioni più che sufficienti e un prezzo in linea.
  • L’Honor 400 Pro, che costa 649 euro, eccelle in fotografia, ma soffre per un software meno maturo e aggiornamenti che non arrivano.
  • Il Samsung Galaxy S25, anche lui 649 euro, è il più compatto e completo, il più intelligente, ma ha tempi di ricarica lunghi e un’interfaccia che inizia a sentire il peso degli anni.
  • Il Poco F7 Ultra, 599 euro di listino, è potenza bruta e scheda tecnica estrema, ma paga in termini di ottimizzazione, consumi e rifinitura software.

Chi dovrebbe comprare cosa?

  • Vuoi prestazioni estreme? Poco.
  • Ti serve un telefono compatto e completo? Galaxy S25.
  • Cerchi foto top e buona velocità? Honor.
  • Vuoi equilibrio vero e ottima autonomia? Realme.

In definitiva, quattro ottimi prodotti, ma nessuno perfetto: come sempre, la scelta dipende dalle priorità di ciascuno.

GALLERIA: i confronti sono nell’ordine REALME – HONOR – GALAXY – POCO