Tradizione rispettata: ecco il confrontone finale tra i pesi massimi usciti quest’anno e non è la solita sfida scontata. Oltre ai giganti come S25 Ultra, Pixel 10 e iPhone 17 Pro, ci sono degli outsider come Poco e Realme che hanno alzato l’asticella in modo incredibile. E poi c’è il grande ritorno di Huawei con il Pura 80: vi dico solo che sulla fotocamera la partita è apertissima, Vivo X300 e Oppo Find X9 Pro vi dicono qualcosa? Avete già visto le singole recensioni? Se sì allora in quel caso potete immaginare quanto sia alto il livello quest’anno.
Si parla di foto, di intelligenza artificiale, di batterie infinite e di un test audio dove uno smartphone in particolare ha letteralmente “spazzato via” gli altri. Chi vince?
I protagonisti di questa sfida sono: Realme GT 8 Pro, Find X9 Pro (Oppo), Poco F8 Ultra, Vivo X300 Pro, Huawei Pura 80 Ultra, Samsung S25 Ultra, Pixel 10 Pro XL e l’immancabile iPhone 17 Pro Max. Ognuno di questi dispositivi ha punti di forza unici e qualche debolezza che andremo ad analizzare, ricordandovi che per i dettagli tecnici più minuziosi potete consultare le singole recensioni già online. Qui mi concentrerò su come vanno l’uno rispetto all’altro nell’uso reale.
Design, Ergonomia e Materiali: la prima impressione conta
Se guardiamo il lato posteriore, i design sono molto diversi, anche se c’è una tendenza generale a uniformarsi con il “placchettone” delle fotocamere in alto. Tuttavia, sul fronte, questi dispositivi tendono a “scopiazzarsi” a vicenda, adottando un form factor che ritengo il più comodo da tenere in mano.
- L’unicità di Samsung: L’S25 Ultra è l’unico che si distingue nettamente per il suo design squadrato. Personalmente apprezzo molto questa scelta estetica, che porta con sé anche il valore aggiunto della penna integrata.
- La scomodità del Pura: Il Huawei Pura 80 Ultra è forse il più scomodo del gruppo. Il blocco camere sporge in modo davvero notevole (problema condiviso anche dal Vivo X300 Pro, seppur giustificato dalla qualità fotografica). Inoltre, il Pura è l’unico a mantenere lo schermo con i bordi arrotondati: una scelta che lo rende il più scivoloso e meno pratico dopo anni di prove, confermando che il display piatto è la soluzione migliore.
- Sistemi di sblocco: La velocità di sblocco è tendenzialmente identica per tutti. L’unica eccezione nel posizionamento è Huawei, che adotta un sensore laterale invece che sotto lo schermo.
Display, tutti al top ma con una chicca
Tutti i pannelli sono OLED di alta qualità, con dimensioni tra i 6,8 e i 6,9 pollici e una luminosità di picco intorno ai 2000 nit. La densità di pixel è buona su tutti (oltre i 450 PPI), con l’eccezione del Poco che si ferma a 416 PPI, una differenza comunque poco visibile nell’uso quotidiano.
C’è però una funzione geniale che ha solo Realme: la possibilità di settare manualmente la luminosità minima consentita. Per chi, come me, inizia ad avere bisogno di caratteri più grandi e soffre la luce forte al buio, il sensore automatico che abbassa la luminosità fino al minimo impostato è un vero toccasana. Un peccato che gli altri produttori non l’abbiano implementata.
Batteria e autonomia: il sorpasso della tecnologia cinese
Qui le differenze si fanno marcate. I produttori cinesi hanno investito pesantemente in ricerca e sviluppo, introducendo batterie al carbon-silicon con densità energetiche elevatissime (dai 6500 ai 7500 mAh) mantenendo pesi e dimensioni contenute. I marchi “tradizionali” come Samsung, Google e Apple sono invece rimasti fermi ai 4000-5000 mAh.
Ecco come si comportano nell’uso stress (viaggi, treni, aerei, impossibilità di ricaricare):
- I campioni di durata: Realme GT 8 Pro, Find X8 Pro e Poco F8 Ultra sono riusciti a portarmi a 2 giorni pieni di utilizzo intenso.
- Il gruppo di mezzo: Il Huawei Pura 80 Ultra arriva a sera con un buon 40% residuo (aiutato dall’assenza dei servizi Google che consumano energia). iPhone 17 Pro Max chiude con il 35%, mentre Samsung S25 Ultra si ferma al 30%.
- I meno performanti: Il Vivo X300 Pro (che in Italia arriva con una batteria ridotta rispetto alla versione cinese) arriva a sera con il 20-30%. Il fanalino di coda è il Pixel 10 Pro XL, che con il 20% residuo si conferma il peggiore del lotto per autonomia.
Capitolo ricarica: Anche qui c’è un abisso. Il Poco carica a 150W (e supporta 100W anche con caricatori generici Power Delivery). Realme e Find caricano rispettivamente a 120W e 80W, ma attenzione: per ottenere queste velocità serve il loro caricatore proprietario, altrimenti con quelli generici si fermano a 12-15W. Samsung, Pixel e iPhone rimangono indietro con una ricarica cablata ferma a 45W.
Hardware e prestazioni: non tutti i processori sono uguali
Sebbene per le operazioni base (come aprire Vinted o i social) siano tutti identici, quando si spinge sull’acceleratore con editing video 360°, rendering o gaming ad alto frame rate, le differenze emergono. Ho stilato una mia classifica basata sul rapporto potenza/efficienza:
- Snapdragon 8 Elite Gen 5 (Voto 100): Montato su Realme, Poco e S25 Ultra. È il re indiscusso, potentissimo e con consumi contenuti.
- Apple A19 Pro (Voto 97): Il processore di iPhone rimane un mostro di potenza ed efficienza.
- Mediatek Dimensity 9500 (Voto 90): Presente su Oppo e Vivo. Ottimo processore a 3nm, ma un gradino sotto lo Snapdragon.
- Google Tensor G5 (Voto 80): Migliorato grazie alle fonderie TSMC, ma ancora non raggiunge le vette di Qualcomm.
- Processore Huawei (Voto 65): Il fanalino di coda. A causa dei ban USA, Huawei è ferma alla tecnologia a 7nm. Questo si traduce in un rapporto potenza/consumi sfavorevole: un’operazione complessa può richiedere il 65% del tempo in più rispetto allo Snapdragon.
Software, interfaccia e intelligenza artificiale
Il software è spesso questione di gusti, ma ci sono dati oggettivi. Il Pixel vince per coerenza grafica, piacevolezza d’uso e pulizia, oltre a un’integrazione dell’AI (Gemini) che lavora trasversalmente su tutte le app Google. Al contrario, l’interfaccia di Vivo risulta un po’ “bruttarella”, monocromatica e talvolta confusa nei menu.
Samsung eccelle nella produttività: il suo dialer telefonico è due spanne sopra gli altri, permettendo di registrare, sbobinare e riassumere ogni chiamata, oltre a un ottimo filtro spam. iPhone, pur essendo imbattibile per la qualità delle app di terze parti (come quelle per droni o IoT), mostra il fianco su un dialer obsoleto e una gestione delle gesture non sempre coerente tra le app.
Chicche software da segnalare:
- Poco: Unico a permettere di forzare il tema chiaro o scuro per singola applicazione, utile per app mal ottimizzate.
- Realme e Oppo: Offrono la funzione “Mindspace”, che analizza lo screenshot appena fatto tramite AI per estrapolare dati e creare promemoria intelligenti. Inoltre, sono gli unici utilizzabili perfettamente anche con le mani bagnate.
Il comparto fotografico: Huawei detta legge
Ho effettuato test specifici (bokeh 5x, grandangolo, zoom 50x, foto notturne) e la classifica è chiara.
- Il vincitore: Huawei Pura 80 Ultra. È primo assoluto. Nello scatto bokeh con zoom 5x è impressionante, con uno sfocato sui fiori incredibile e una messa a fuoco perfetta.
- Il secondo posto: Vivo X300 Pro. Mi è piaciuto tantissimo, specialmente nelle foto notturne dove riesce a vedere meglio dell’occhio umano, superando persino Huawei in condizioni di buio estremo.
- Gli altri: Oppo (Find X8 Pro) si piazza bene al terzo posto. Samsung, iPhone e Pixel stanno nel mezzo: il Pixel, sorprendentemente, ha sbagliato la messa a fuoco nel test bokeh e aumenta troppo la luminosità nelle notturne.
- La delusione: Poco F8 Ultra. Non fa foto brutte, ma rispetto a questi mostri sacri è l’anello debole, con un grandangolo troppo stretto (106°) e risultati inferiori nelle notturne.
Nota di merito per Vivo e Oppo: la possibilità di montare un teleobiettivo esterno per migliorare ulteriormente zoom e bokeh è una vera “figata”.
Audio: una sorpresa inaspettata
Qui il verdetto è netto e sorprendente. Poco F8 Ultra vince a mani basse. Grazie alla collaborazione con Bose e all’integrazione di un subwoofer, offre una pressione sonora e una profondità dei bassi che nessuno degli altri, nemmeno l’ottimo iPhone 17 Pro Max, riesce a eguagliare. Non che gli altri suonino male, si tratta pur sempre di top di gamma, ma quello di Poco non è solo marketing, si sente davvero.
Conclusioni e prezzi
Siamo arrivati alla resa dei conti. I prezzi sono vari e la scelta dipende dalle vostre priorità.
- Realme GT 8 Pro (899€): Forse non eccelle in nulla di specifico, ma è il più equilibrato. Ottima autonomia, prezzo giusto e la possibilità di personalizzare il blocco camere posteriore con accessori intercambiabili.
- Poco F8 Ultra (699€ in promo lancio): Il miglior rapporto qualità/prezzo. Se non cercate un cameraphone assoluto, è la scelta migliore: audio top, prestazioni mostruose e costa quasi la metà degli altri.
- Samsung S25 Ultra (~900€ street price): Essendo uscito a inizio anno, si è svalutato molto. A questo prezzo è un ottimo acquisto, nonostante la batteria non sia da record.
- Pixel 10 Pro XL (~1100€ in offerta): Da scegliere per l’intelligenza artificiale e la piacevolezza d’uso del software più “smart” e pulito.
- Vivo X300 Pro (1399€): Sarebbe il miglior cameraphone “comprabile”, ma come ho detto nel video, l’assenza dei servizi Google nativi (bisogna smanettare con Aurora Store e MicroG) lo rende difficile da consigliare a tutti a questa cifra.
- Huawei Pura 80 Ultra (1499€): Il re delle foto. Se volete lo smartphone che scatta meglio in assoluto è lui, ma dovete accettare le grosse limitazioni software.
- iPhone 17 Pro Max (1489€): Gioca un campionato a parte. Non ha fatto grossi step evolutivi (anzi, su materiali e design forse involutivi), ma rimane lo status symbol per eccellenza, scelto spesso più per il colore e per “far vedere che si ha l’ultimo modello” che per reali necessità tecniche.
Il mio consiglio finale? A meno che non abbiate esigenze specifiche di fotografia al top o di potenza di calcolo estrema, i medi di gamma tra i 300 e i 450 euro offrono prestazioni eccellenti e sono più che sufficienti per la maggior parte delle persone. Non comprate il telefono per fare i fighi, usate quei soldi per farvi un bel viaggio!












Le foto in ogni confronto sono nell’ordine: Realme GT8 Pro, Oppo Find X9 Pro, Poco F8 Ultra, Vivo X300 Pro, Huawei Pura 80 Ultra, Galaxy S25 Ultra, Pixel 10 Pro XL, iPhone 17 Pro Max









































