Pannelli fotovoltaici e accumulo, ieri abbiamo visto le soluzioni più veloci ed economiche, persino portatili di recupero ed immagazzinamento dell’energia solare. Oggi passiamo alla quella grande. Quanto grande? Quella che permette di assorbire ed immagazzinare una tale energia da poter alimentare un’intera abitazione. Il risparmio sulla bolletta però sarà capace di ripagare l’elevato costo iniziale?
Il prodotto di cui parliamo oggi è l’accumulatore AC300 con un modulo B300 (se ne possono collegare fino a 4). L’ingresso solare che lui supporta è di ben 2.400W, quello dalla presa 220v a muro e di 3.000W, quindi 5.400W in totale anche se per raggiungere questo dato i moduli B300 devono essere almeno due.
Io l’ho provato con due pannelli da 350W l’uno e ed un solo B300, quindi una sola batteria da 3.072Wh. Mettendone quattro si potrebbe arrivare a ben 12.288Wh.
Quali sono state le prestazioni dei due pannelli? Li ho esposti ad ovest, che dopo alcuni test ho capito essere, almeno nel mio caso, l’orientamento migliore e ho registrato minimi di 24W la mattina con la pioggia e picchi di 400W fra le 13 e le 17 che mi hanno ricaricato la batteria dal 15 al 60%.
A differenza dei due sistemi di cui abbiamo parlato ieri AC300 è molto più smart grazie a varie funzioni. Ad esempio possiamo impostare che la ricarica dalla presa a muro di casa avvenga solo a determinati orari, utile se abbiamo un contratto per fasce orarie con tariffazioni diverse, oppure possiamo impostare che questa avvenga solo quando la batteria scenda oltre una determinata soglia e sopra ricaricare esclusivamente tramite solare. Si può anche mettere un limite ai kW in assorbimento e limitarli da 3 a 1.8 per non far saltare il contatore se abbiamo altri utilizzatori in casa.
Le uscite, come nel caso dei due fratelli minori visti ieri, sono sia in corrente continua, è il caso delle porte USB-A/USB-C, che in corrente alternata con inverte a onda sinusoidale pura, in questo caso però arriva a ben 3.000W.
Parliamo di prezzi? Il sistema AC300 più una batteria B300 costa 3.999 euro ed i pannelli da 350W che ho testato vengono proposti a 899 euro l’uno. Il consumo più importante del mio studio è quello fisso, quello h24 dovuto a router, modem, NAS e tutte le apparecchiature domotiche che stanno sempre accese, quindi un consumo fisso di circa 130/150W. Il mio consumo settimanale totale di conseguenza è di circa 33kWh, mentre i kWh risparmiati sulla bolletta sono stati circa 17 per un risparmio medio annuale di 330 euro (considerando il costo della corrente di 0,4 euro/kWh).
Conviene? Nel mio caso no, ci vorrebbero ben 18 anni per ammortizzare la spesa iniziale ma per voi chissà, magari per qualcuno che ne fa un utilizzo diverso, ad esempio in una casa di montagna che non è proprio allacciata alla rete, potrebbe avere senso. Anche AC300 in ogni caso si è rivelato ben costruito, con un sistema software stabile ed affidabile e la batteria è garantita per mantenere almeno l’80% di capacità dopo 3.500 cicli ed il 50% dopo ben 6.000 cicli.
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