Le giornate che ho passato in Cina qualche mese fa grazie ad Honor sono state davvero belle. Ho scoperto un paese fantastico, ricco di innovazione e con davvero tanto da raccontare. La Cina quindi non è solo falsi e prodotti di scarsa qualità, questo va sottolineato, ma ovviamente è anche quella una realtà presente, la conosciamo tutti. Ecco quindi che oggi, dopo aver già parlato ampiamente del mio viaggio e di tutto quello che ho scoperto, andiamo ad analizzare due prodotti palesemente copiati a brand famosi, Apple e Dyson. Cosa ne verrà fuori?
Se avete visto i video in Cina e anche poi l’unboxing fatto al ritorno a Milano insieme a Gabri li ricorderete, fra le altre cose ho portato con me un simil Apple Watch Ultra ed un simil Dyson AirWrap. Si tratta di prodotti estremamente meno costosi degli originali ma la qualità? Rispecchia la differenza di prezzo? Si? No? E in ogni caso, vale come confronto? Capiamo.
Il primo che ho provato è stato il simil Apple Watch Ultra, che non riporta il logo Apple quindi non scade proprio nella contraffazione pura ma lo copia al 100% nel design e costa 18 euro. Ad una prima vista distratta lo si può benissimo scambiare per quello originale, magari se ce l’ha un’altra persona al polso potrebbe trarci in inganno, avendo anche questo il display AMOLED ma non appena lo si tocca e lo si osserva un po’ più da vicino ecco che non ci sono più dubbi. La qualità costruttiva e i materiali, per quanto non siano pessimi, anzi, sono comunque ben distanti da quelli di un prodotto Apple originale.
Le funzionalità ci sono tutte, perché traccia battito, SPO2, sonno, persino la pressione (come fa a misurarla? ok, diciamo che questa non la consideriamo nemmeno), c’è un’interfaccia che sfrutta ChatGPT e ci permette di creare quadranti personalizzati e ci sono anche altoparlante e microfono per effettuare chiamate. Si insomma, fa ben più di quello che mi sarei aspettato ma ovviamente fa tutto con scarsa precisione, ogni tanto si perde qualcosa o comunque i dati sono molto meno attendibili dell’originale. In Cina però l’ho pagato 18 euro, ricordiamolo.
Mettiamo l”””Apple Watch””” da parte e prendiamo il “”Dyson””, confrontando anche questo con l’originale e sapete che… Qui ci sono decisamente meno differenze, quello comprato a Shenzhen al mercato dei cloni è davvero, davvero simile all’originale sia per costruzione che per funzionamento. Mi ha sorpreso, non c’è molto da aggiungere, lo abbiamo testato con Chiara anche abbastanza a lungo, da gennaio ad ora è potremmo persino metterli alla pari se non si considera ovviamente una migliore qualità dei materiali di costruzione in quello originale, che comunque non è così lontana.
Le conclusioni quali sono? Certo, trarle non è facile e andrebbero fatti mille ragionamenti. Sarebbe facile dire che il finto Dyson costa 45 euro, quello vero 499 euro, quindi Dyson ci chiede 454 euro in più di quello che vale, ma non è così. Il finto Dyson non esisterebbe senza quello originale perché copiare ha un certo costo (basso) inventare ne ha tutto un altro. Gli sforzi fatti in Ricerca e Sviluppo sono sempre stati enormi e gli vanno riconosciuti tutti. Certo che, 454 euro di differenza vengono tutti giustificati da questo? Probabilmente no, c’è comunque anche il marketing, ci sono i costi e le tasse che sostengono azienda grosse e strutturate come Dyson o Apple e c’è il brand. La verità alla fine sta nel mezzo ed in effetti è nel mezzo che troviamo tanti brand e tanti prodotti che propongono prodotti validi e originali.
Io avevo questa curiosità di fare il confronto ed entrambi i prodotti mi hanno fatto riflettere molto. Voi cosa ne pensate? È giusto che ognuno alla fine tragga le proprie riflessioni in autonomia, senza pregiudizi.