FOTOVOLTAICO FAI da TE 1 ANNO DOPO. Spesa, Risparmio… Ne Vale Davvero la Pena?

Un anno fa avevo installato a casa dei miei il sistema fotovoltaico da balcone Icarus di Fly Solartech, una soluzione plug-and-play pensata per rendere accessibile a tutti l’energia solare senza trafile burocratiche, installazioni complesse o interventi di elettricisti. Oggi, dodici mesi dopo, è tempo di bilanci: ha funzionato? Ha senso economicamente? Quanto si è risparmiato davvero? E conviene ancora acquistarlo oggi, oppure è meglio attendere il nuovo modello in arrivo?

Il sistema: leggero, facile da installare e senza bisogno di manutenzione

Il kit installato è composto da un pannello fotovoltaico da 350 W denominato Icarus. Ha dimensioni standard (1,80 m x 1,10 m), ma un peso sorprendentemente ridotto: solo 6 kg, contro i circa 22 kg dei pannelli tradizionali di pari dimensioni. Questo lo rende particolarmente facile da installare anche in autonomia.

Il pannello lo avevamo messo sul tetto, orientandolo in modo più efficiente possibile verso il sole. Lì è rimasto per un anno intero senza alcuna manutenzione, ed è stato sorprendente constatare che la produzione non ne ha risentito: i materiali hanno retto perfettamente, il pannello non si è deteriorato e nemmeno lo sporco ha influito, grazie alla naturale pulizia portata dalle piogge. Solo qualche inevitabile “ricordo” dei piccioni.

Dal punto di vista dell’hardware e dell’elettronica, cablaggi, supporti, zavorre, nessun problema rilevato. La struttura è rimasta stabile anche in presenza di vento, segno che la progettazione è stata ben fatta.

Produzione e risparmio: tutti i numeri di un anno

Veniamo ai dati concreti. L’app collegata al pannello ha registrato una produzione complessiva annua di 375 kWh (da marzo a marzo). Considerando un costo medio per kWh di 0,35 € (una media realistica tra i 0,30 e i 0,40 €/kWh), si arriva a un risparmio totale di circa 130 euro in un anno.

Il prezzo del kit è stato di 499 euro, ma grazie alla detrazione fiscale del 50% ancora valida anche per il 2025, il costo effettivo scende a circa 250 euro. Il rientro dell’investimento è quindi stimato in meno di due anni per una città come Milano, mentre in regioni più soleggiate come la Sicilia, si può scendere addirittura a un anno o un anno e mezzo.

Pro e contro del fotovoltaico plug-and-play

Vantaggi principali:

  • Facilità d’installazione: non serve l’elettricista, non ci sono permessi da richiedere, si collega a una presa comune.
  • Zero burocrazia e costi di installazione.
  • Nessun accumulo necessario: l’energia prodotta viene subito consumata.
  • Compatto e leggero: installabile anche da chi non ha grandi competenze tecniche.
  • Risparmio tangibile in bolletta e ritorno economico nel breve termine.

Svantaggi principali:

  • Potenza limitata: 350 W di picco non rendono indipendenti dalla rete elettrica.
  • Non si può vendere l’energia in eccesso: con questi impianti non è possibile attivare lo “scambio sul posto”.
  • Rendimento soggetto alle condizioni meteo e all’orientamento: come per qualsiasi impianto solare.

In pratica, l’energia prodotta è sufficiente per coprire quantomeno tutti i consumi di standby della casa, contribuendo così ad abbassare la bolletta. Ma non basta per alimentare elettrodomestici ad alto assorbimento. Tuttavia, il vantaggio di non dover immettere nulla in rete, e quindi non regalare energia a fronte di rimborsi irrisori, rende questo sistema particolarmente efficiente nel suo segmento.

Aggiornamenti: nuova versione di Icarus in vista

Durante la verifica dopo un anno, Fly Solartech ha anticipato alcune novità interessanti: è in arrivo la versione 2 del sistema Icarus, prevista indicativamente tra agosto e settembre.

Le principali differenze saranno:

  • Pannello da 420 W, sempre abbinato a un microinverter da 350 W per rispettare le normative italiane sui plug-and-play da balcone.
  • Supporto universale, adatto a diverse superfici: ringhiere in metallo, muretti, installazioni a terra o persino come pensilina per proteggere una finestra.
  • App aggiornata, retrocompatibile anche con i modelli attuali.

Il pannello più potente potrebbe permettere di raggiungere picchi di produzione superiori rispetto agli attuali 250-260 W, e garantire una produzione più elevata anche in giornate nuvolose. Non si conosce ancora il prezzo del nuovo kit (quello attuale è passato da 499 a 549 euro), ma si stima che, con il risparmio annuo e la detrazione fiscale, il payback time possa restare comunque intorno ai due anni e mezzo.

La domanda finale è inevitabile: conviene acquistare adesso il modello Icarus attualmente in vendita, o attendere la nuova versione?

La risposta dipende dalle proprie esigenze. Se il vostro obiettivo è iniziare subito a risparmiare e ridurre i consumi elettrici, il modello attuale ha ancora molto senso: efficiente, testato, leggero, funzionale. Se invece volete massimizzare la potenza e siete disposti ad aspettare qualche mese, il nuovo Icarus promette miglioramenti sensati, soprattutto dal punto di vista dell’installazione e della produzione marginale.

Va anche detto che l’app, per quanto utile, non è centrale nell’esperienza d’uso: dopo la fase iniziale di curiosità, difficilmente si consulta ogni giorno. Il sistema è pensato per funzionare in autonomia, riducendo le bollette senza richiedere attenzioni continue.

Conclusioni

Il pannello Icarus di Fly Solartech si è rivelato, dopo un anno di utilizzo reale, una soluzione intelligente ed efficace per abbattere i costi energetici domestici. Non sostituisce un impianto fotovoltaico tradizionale con accumulo, ma si propone come alternativa snella, economica e accessibile per chi vive in città o in appartamento e vuole iniziare a produrre la propria energia dal sole senza complicazioni.

SITO WEB UFFICIALE