Che il vostro sia un piccolo ufficio o una grande azienda l’installazione e la gestione dell’ illuminazione con i suoi relativi consumi è sempre un aspetto fondamentale. Philips Interact si occupa proprio di questo, fornendo soluzioni scalabili studiate su misura che richiedono pochissimo tempo, e di conseguenza costi ridotti, per l’installazione e che poi permettono di monitorare al meglio l’utilizzo in modo da ottimizzare i consumi. Sì, potremmo dire la Philips HUE che conosciamo già benissimo ma in versione professionale!
Philips HUE è una linea di prodotti smart per l’illuminazione che conosciamo ormai bene, l’ho usata anche per il mio nuovo studio e ve ne ho parlato QUI, ma adesso è arrivato il momento di scoprire Philips Interact e iniziamo proprio dalla sua caratteristica più importante, la semplicità. Semplicità che deriva da due fattori principali, anzi tre, la scalabilità, e questo significa poter fare i lavori in maniera graduale e non per forza tutti insieme venendo costretti a chiudere per il tempo necessario ai lavori l’intero ufficio o azienda, la personalizzazione, i corpi illuminanti vengono stampati in 3D in modo da poter essere creati apposta dalle stesse dimensioni di quelli preesistenti evitando così opere murarie e ultima, ma non per importanza, l’assenza di fili dai corpi illuminanti agli interruttori che permette grande libertà di installazione e riduce ulteriormente le opere murarie accorciando i tempi di installazione (e di conseguenza i costi) in maniera davvero importante.
Philips Interact può essere installato, in base alle esigenze, scegliendo fra tre livelli. Il livello base, chiamato Fondation comprende le funzioni essenziali, cioè accensione e spegnimento delle luci dai pulsanti o dallo smartphone collegato via Bluetooth. Il secondo livello, il livello Advance aggiunge anche un apparato che connette al cloud tutto il sistema permettendoci di monitorarlo da remoto con una dashboard alla quale accedere via web e che ci dà la possibilità di monitorare in maniera dettagliata i consumi aiutandoci a ridurli con grande efficacia. Si possono creare anche account con autorizzazioni diversi, da quella totale del proprietario a quella che magari permette di vedere solo i consumi per il manager che li gestisce a quella che invece permette al tecnico di monitorare il corretto funzionamento e anche, ad esempio, ricevere direttamente dal sistema notifiche in caso di guasti con l’indicazione di quale corpo illuminante o sensore si tratti. Il terzo ed ultimo livello è il livello Enterprise, quello destinato alle medie e grandi imprese, dove il principio di funzionamento è lo stesso ma aumentano ulteriormente le possibilità, ad esempio viene introdotta quella di collegarsi al BMS, il building management system. Qui troviamo il Trulifi, un sistema di connessione ad internet LiFi, cioè tramite infrarossi provenienti proprio dal sistema di illuminazione invece che dal classico WiFi, che aumenta il livello di sicurezza e evita di congestionare le reti quando ci sono tanti utenti nello stesso ambiente. La dashboard scende ancora più nei dettagli e ci mostra stanza per stanza quello che rilevano i sensori, ad esempio con le mappe termiche per rilevare i punti più frequentati da chi lavora.
In conclusione quindi troviamo un sistema che, come dicevamo all’inizio, dimostra un altissimo livello di personalizzazione e flessibilità. I corpi illuminati e l’hardware potrebbero avere un prezzo superiore alla media ma che si va poi a recuperare con l’abbassamento dei costi di installazione, nettamente ridotti, e se volete ancor più informazioni ecco qui sotto un link utile..
