Ricordate quando siamo andati a visitare la sede di Nice e abbiamo conosciuto il sistema Yubii Home? Bene, oggi passeremo dalla teoria alla pratica, perché (senza stravolgerlo) andremo a rendere un impianto elettrico tradizionale in domotico e soprattutto smart!
Gli interruttori e le prese sono i più classici ed utilizzati in Italia: la serie Magic di Bticino. Decisamente non pensati per diventare smart!
L’hub centrale è Yubii Home, che integra il protocollo Z-Wave 5, il protocollo Nice, ed altri protocolli per collegarsi a tende, tapparelle e altri dispositivi specifici. Poi abbiamo gli switch, che andranno montati dentro le scatole 503 singoli, doppi e dimmerabili, le termovalvole, le prese smart per controllare i carichi degli elettrodomestici, i sensori per porte e finestre e i vari sensori di fumo e allagamento.
La prima cosa da fare è installare gli switch dentro le scatole, sono loro che rendderanno possibile l’azionamento smart e che stando all’interno non modificheranno l’estetica dell’impianto. Ovviamente anche a switch montati i vecchi pulsanti continueranno ad essere funzionanti ed usabili. Gli switch possono essere montati sia dietro a prese che a interruttori.
L’installazione è stata molto veloce, una mezza giornata ed i tecnici stavano già rimontando e chiudendo tutto, sia scatole che sensori e termovalvole. Adesso resta da fare la programmazione!
La programmazione ovviamente può essere completata dai tecnici ma io mi sono voluto divertire a farla da solo. Non semplicissima ma davvero molto efficace. Sul sito di Fibaro comunque si trovano tutte le informazioni ed istruzioni necessarie.
Connettendoci all’IP di Yubii Home si entra nella propria dashboard e si ha accesso a tutte le funzioni ed informazioni possibili. Ad esempio si può monitorare il consumo energetico dei vari interruttori, termostati ecc.
I settaggi sono veramente infiniti e ho scoperto tutti i vari sensori ne contengono altri al loro interno. Quello di movimento che io avevo montato davanti la porta di casa per far accendere la luce ha anche un sensore di temperatura ed un accelerometro. Tutte informazioni che possono fare da trigger per far partire automazioni.
Creare uno scenario è abbastanza facile, prima si sceglie l’azione o il rilevamento che deve avviarlo, ma non solo, in realtà possono essere anche cose come il meteo, l’orario o la mia posizione GPS, e poi si impostano tutte le “conseguenze”.
Ovviamente dopo aver programmato tutto rimane l’app per smartphone da poter usare per tenere sempre tutta la situazione monitorata e poter eventualmente intervenire su qualsiasi dispositivo si voglia azionare “manualmente” fuori dagli automatismi.
C’è anche l’integrazione con gli assistenti vocali Alexa e Google Home. Integrazione perfetta e davvero profonda che riesce a sfruttarli appieno.
Quanto costa? Prima vi faccio la lista della componentistica usata nel mio caso:
- 1X Yubii Home (150€),
- 3X Termovalvole,
- 1X The Button,
- 3X Wall Plug,
- 6X Single Switch,
- 3X Door Sensors,
- 1X Motion Sensor,
- 4X Double Switch,
- 1X Sensore temperatura,
- 1X Installazione (600€).
Tutto questo per un totale di 2.300 euro. Considerando quello che offre secondo me non sono così tanti. Un sistema stabile, facile da installare, che non stravolge l’impianto elettrico e con una perfetta integrazione con gli assistenti vocali.