MACCHINA a 14 ANNI?! Prova LIGIER JS 50 diesel vs elettrica

Quando un figlio compie 14 anni, la questione della mobilità diventa centrale per molte famiglie. Il desiderio di autonomia dei ragazzi si scontra con la preoccupazione dei genitori per la sicurezza. Le alternative classiche, come scooter o biciclette, non offrono la stessa protezione di un veicolo a quattro ruote. È in questo contesto che si inseriscono i quadricicli, e la Ligier JS50, protagonista di questa prova sia in versione elettrica che diesel, promette di alzare l’asticella.

L’occasione del test è nata proprio da un’esigenza concreta: mio figlio Gabriele, un neo-quattordicenne pronto a prendere la patente AM. La sfida è stata quella di confrontare due anime dello stesso modello: la silenziosa e scattante JS50 elettrica e la maratoneta JS50 diesel.

Un design che conquista al primo sguardo

Il primo impatto con i quadricicli può lasciare perplessi a causa dei limiti normativi su peso e dimensioni, che spesso impattano sulle finiture. Ligier, tuttavia, ha svolto un lavoro notevole sulla JS50. Il design è decisamente accattivante e moderno, tanto da strappare un commento entusiasta anche a un adolescente: “Papà, ma quanto sono carine!”.

A contribuire a questo look sportivo ci sono:

  • Gruppi ottici Full LED, sia per gli anabbaglianti che per gli abbaglianti, che garantiscono un’ottima visibilità.
  • Luci diurne sempre attive e indicatori di direzione dinamici (a scorrimento).
  • Dettagli curati come gli inserti in simil carbonio.
  • Cerchi in lega da 16 pollici dal design aggressivo (disponibili anche da 14 o 15 pollici).

Un dettaglio tecnico non scontato per la categoria è la presenza di quattro freni a disco, un primo indizio del livello di sicurezza ricercato dal costruttore. Le dimensioni super-compatte la rendono incredibilmente versatile in città, pur offrendo esclusivamente due posti, come imposto dalla normativa.

Abitacolo: spazio da record e dotazioni da auto vera

La vera sorpresa della Ligier JS50 è all’interno. Nonostante le dimensioni esterne, l’abitabilità è notevole. Persino un conducente alto 1 metro e 90 riesce a trovare una posizione di guida comoda, con spazio sufficiente per testa e gambe, nonostante il volante non sia regolabile.

Ma è il vano bagagli a lasciare sbalorditi: con quasi 400 litri di capacità, è un bagagliaio gigante per la categoria. Questo volume strizza l’occhio a un utilizzo familiare, rendendo la JS50 una potenziale seconda auto perfetta per fare la spesa o muoversi agilmente in centro.

La qualità percepita è alta per uno standard da quadriciclo. I pannelli porta non hanno finiture “infime”, anzi. La plancia è dominata da un moderno sistema di infotainment con:

  • Apple CarPlay (anche wireless) e Android Auto.
  • Radio DAB e ingresso USB (sia A che C).
  • Ricarica wireless per lo smartphone.
  • Retrocamera per le manovre.

A completare la dotazione ci sono un impianto audio Pioneer a sei altoparlanti, luci ambient a LED, climatizzazione (aria condizionata e riscaldamento), sbrinatore e un doppio tergicristallo. Molto apprezzate anche le sellerie in similpelle con impunture a vista e il volante a tre razze.

La prova su strada: sfida elettrico contro diesel

Abbiamo messo alla prova le due versioni in parallelo nel traffico urbano, e le differenze sono emerse immediatamente.

La JS50 elettrica: lo scatto e il silenzio

In una sfida di accelerazione al semaforo, la versione elettrica vince a mani basse. La coppia istantanea del motore elettrico (da circa 5.6 kW) le conferisce uno spunto notevole, permettendo di muoversi nel traffico senza alcun “timore reverenziale” verso le auto più grandi. A 45 km/h (limite per i quadricicli L6), la JS50 elettrica si dimostra agile e reattiva.

I vantaggi principali sono due:

  1. Comfort acustico: L’assenza di vibrazioni e rumore è totale. Al semaforo si è nel silenzio più completo, ideale per godersi l’ottimo impianto audio.
  2. Facilità di guida: La modalità “creep” (l’auto avanza lentamente al rilascio del freno) facilita enormemente le manovre e i parcheggi, eliminando lo “stacco” brusco della frizione tipico di vecchie microcar.

L’elettrica è disponibile con due tagli di batteria (8 kWh o 12 kWh) per autonomie reali stimate tra i 70 e i 110 km. La ricarica avviene a 2 kW tramite una comoda presa Tipo 2 (la stessa delle colonnine pubbliche) in circa 4-6 ore.

La JS50 diesel: l’autonomia prima di tutto

La versione diesel, equipaggiata con un monocilindrico da 500cc (circa 6 kW / 8 CV), offre un’esperienza di guida diversa. Al semaforo si fanno sentire le vibrazioni tipiche di questa architettura motoristica e la rumorosità è ovviamente maggiore.

Tuttavia, il diesel ha un vantaggio innegabile: l’autonomia. Con un pieno si possono percorrere quasi 500 km, rendendola la scelta ideale per chi vive in contesti extraurbani e deve percorrere più chilometri per raggiungere la scuola o il lavoro, senza la necessità di pianificare le ricariche.

La vera sorpresa: un assetto da automobile

Il punto in cui la Ligier JS50 si distacca nettamente dalla concorrenza (come Ami o Topolino) è l’assetto. Le sospensioni sono “da macchina”. Dove altri quadricicli rigidi fanno sentire ogni buca e sballottano i passeggeri, la JS50 assorbe le asperità del pavé e delle rotaie del tram in modo eccellente, senza mai “spaccare la schiena”.

Questo comfort si traduce in una grande sensazione di sicurezza attiva. Anche in una frenata d’emergenza a 45 km/h, la JS50 (pur senza ABS) si arresta in pochissimo spazio. I quattro freni a disco bloccano solo nell’ultimo metro, ma l’auto rimane stabile, dritta e non si “imbarca”, infondendo una fiducia notevole. La stabilità è tale che anche nelle curve strette l’assetto risulta pazzesco per la categoria.

Il verdetto del papà: la sicurezza prima dello scooter

E Gabriele? Il giovane tester ha apprezzato entrambe, ma il feedback è stato chiaro. Dopo aver provato la versione diesel, ha commentato le vibrazioni e il rumore. Salito sull’elettrica, la sentenza è stata: “Questa è la mia macchina”.

Al di là delle preferenze, l’aspetto cruciale è il senso di sicurezza che il veicolo trasmette. Per un genitore, pur con la naturale apprensione, sapere il proprio figlio su un mezzo con una cellula di sicurezza, quattro freni a disco e un assetto stabile offre un livello di protezione e serenità incomparabile rispetto a un motorino o una bicicletta.

Allestimenti e prezzi

La qualità e la tecnologia si pagano. La Ligier JS50 non è un quadriciclo economico, ma si posiziona come un prodotto premium che vuole essere più un’auto che un “cinquantino”.

  • Si parte da un prezzo di 14.990 € per la versione diesel in allestimento base.
  • Si arriva fino ai 23.990 € per la versione elettrica top di gamma con la batteria più capiente.

È disponibile anche l’omologazione L7 (guidabile a 16 anni con patente B1) per la versione elettrica, che raggiunge i 90 km/h. Questa opzione, con un sovrapprezzo di circa 1.000 €, ha molto senso per chi necessita di percorrere tratti extraurbani in maggiore scioltezza.

Conclusioni: un quadriciclo che si sente un’auto

La Ligier JS50 convince. È facile definirla “macchina” e non “quadriciclo”, perché per sicurezza, comfort di guida, spazio a bordo e dotazioni tecnologiche, si avvicina molto di più a un’autovettura tradizionale.

Certo, il prezzo è importante, ma rappresenta un salto quantico rispetto ai quadricicli più spartani. Offre una soluzione di mobilità urbana ed extraurbana sicura per i giovanissimi e incredibilmente pratica come seconda auto di famiglia, specialmente nella sua silenziosa e scattante versione elettrica.