IL MEGLIO e PEGGIO TECH al SALONE DEL MOBILE di MILANO. PLAY da PIXEL 9a

Mentre il Salone del Mobile 2025 anima Milano con un’esplosione di creatività e nuove tendenze nel design d’interni, Google svela in parallelo il suo Pixel 9a. Due mondi diversi ma forse accomunati da un filo conduttore: la ricerca dell’equilibrio perfetto tra estetica e funzionalità. Oggi vi mostro proprio a vedere il Salone e ditemi come vi sembra che il 9a abbia girato questo video!

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Il Salone del Mobile è sempre un’occasione unica per esplorare le ultime tendenze, e quest’anno Euroluce ha catturato l’attenzione con le novità in fatto di lampade e corpi illuminanti. I trend principali? Outdoor e tecnologia LED, con un focus particolare sulle soluzioni a basso consumo energetico.

In questo contesto, il Pixel 9A si è trovato a fronteggiare le sfide di luci forti e contrasti difficili. La fotocamera grandangolare, che registra in 4K a 30 fps, ha mostrato i suoi limiti sotto condizioni di luce difficili, con una gestione dei chiari e scuri non sempre ottimale. Per avere una qualità superiore in condizioni di luce più complesse, si è dovuto ricorrere alla fotocamera principale, che ha dato risultati migliori.

Peso e dimensioni

154.7 x 73.3 x 8.9 mm
186 g

Sistema operativo

Android 15

Storage

128 GB

Display

6.3"
1080 x 2424

Camera

48 mpx f/1.7
Frontale 13 mpx

SOC e RAM

Google Tensor G4 (4 nm)
RAM 8 GB

Rete

HSPA, LTE (CA), 5G

Batteria

5100 mAH

Un altro punto saliente del Salone del Mobile è stato il panorama della domotica. Vimar ha presentato i suoi nuovi comandi retroilluminati, unendo estetica e funzionalità, con un’attenzione particolare alla qualità dei materiali. Questi comandi, facili da usare e visibili anche in condizioni di scarsa illuminazione, sono perfettamente integrati nel sistema KNX, una tecnologia italiana che garantisce una gestione intelligente degli spazi.

Ekinex ha stupito con il suo innovativo Invisible Player: uno speaker invisibile che vibra e agisce come altoparlante nascosto. Installato su materiali come vetro, cartongesso o legno, questo dispositivo offre un suono sorprendente senza compromettere l’estetica degli ambienti.

Osram ha presentato una piccola rivoluzione con il suo Macaron, una lampada notturna che cambia colore semplicemente ruotandola, grazie all’integrazione di un giroscopio. Ma non è solo una lampada: è anche uno speaker Bluetooth, e più dispositivi possono essere sincronizzati per creare un’illuminazione sincronizzata.

Interessante anche la proposta di PiQuadro, che ha mostrato un sistema di test per valigie e zaini, simulando condizioni estreme come il freddo intenso in stiva e i test di resistenza all’acqua. Il brand si distingue per la qualità dei suoi prodotti, che devono resistere a condizioni difficili senza rompersi.

Un’altra grande novità del Salone che mi ha affascinato perché passiva e che non consuma energia è il vogatore che sfrutta l’acqua come freno, creando una sensazione di realismo durante l’allenamento. Il design, minimalista e al contempo funzionale, è ciò che unisce tutte queste innovazioni.

Anche Lualdi ha sorpreso con porte che si aprono facilmente con una leggera pressione, mostrando come non sempre serva elettricità e tecnologia, ma di come l’utilità possa sposarsi perfettamente con il design senza scendere a compromessi.

La visita si è conclusa al Salone Satellite, lo spazio dedicato ai giovani designer emergenti. Tra le tante proposte, ha colpito il progetto di Riccardo Toldo, che ha reinterpretato in chiave creativa il filamento a micro LED comunemente utilizzato nei prodotti di imitazione delle vecchie lampade a incandescenza. Una soluzione semplice ma geniale, che conferma come anche l’idea più essenziale, se ben sviluppata, possa fare la differenza.

Dopo aver ascoltato l’idea di Riccardo, mi è venuta in mente una riflessione interessante. Immaginate se l’Italia e l’Europa riuscissero a stringere un accordo con l’Oriente, in particolare con la Cina. Noi abbiamo delle idee molto innovative, come quella proposta da Riccardo, mentre loro vantano prodotti tecnologicamente avanzati. Unendo le forze, eliminando i dazi e permettendo una libera circolazione tra Europa e Cina, potremmo di fatto ignorare quello che stanno combinando gli Stati Uniti, creando un’alleanza economica molto potente. Non che voglia entrare in politica, per niente, ma a volte certe idee, anche se sembrano folli, potrebbero essere davvero utili in un momento come questo. Invece di rispondere con controdazi o guerre commerciali, perché non dimostrare che anche senza gli Stati Uniti, possiamo fare cose intelligenti? In fondo, una cooperazione internazionale potrebbe essere più vantaggiosa di ogni conflitto.

Ad ogni modo, politica a parte, fatemi sapere che ne pensate delle novità del Salone del Mobile e anche come vi sembra che abbia girato il Pixel 9a di Google!