Nuovo design per gli interni e per gli esterni, nuova tecnologia a bordo, assistenti alla guida tarati così bene da far venir voglia di usarli sempre e motorizzazione adeguata. Potremmo così riassumere così questa nuova GLC in versione mild hybrid ma anche lei, come tutte, non è perfetta!
Design ed Interni
Ridisegnata sia fuori che dentro in maniera importante, troviamo una grande calandra frontale che nasconde bene i radar per gli ADAS e soprattutto i fari full LED Matrix Digital Light, nome lunghissimo per fari però davvero prestanti.
Lateralmente appare abbastanza imponente, parliamo infatti di 4,72 metri di lunghezza, 1,89 metri di larghezza e 1,62 metri di altezza e monta, nel nostro caso, cerchi da 20″ con pneumatici 255/45.
Dietro troviamo l’illuminazione anche qua full LED, gli scarichi purtroppo finti ed il baule ad apertura elettroattuata da ben 600 litri di capienza più un ulteriore pozzetto inferiore molto grande ed i pulsanti sia per abbattere i sedili (40/20/40) che, nel caso delle sospensioni pneumatiche, per alzare e abbassare la vettura e caricare con maggiore comodità.
Gli interni non potevano che essere da vettura premium, sia sui sedili che su plancia e portiere troviamo materiali morbidi e piacevoli al tatto come pelle e Alcantara. Il tunnel centrale è molto spazioso e ricco di spazi “intelligenti” per lo stivaggio degli oggetti.
L’infotainment è gestito da un grande tablet posto al centro della plancia, completamente touch ma con la parte inferiore dove troviamo in ogni momento i comandi rapidi per l’aria condizionata. Sia questo che il display davanti al guidatore godono di un’ottima risoluzione, luminosità e qualità generale. Presenti sia Apple CarPlay che Android Auto anche in modalità wireless. Ottima la qualità dell’impianto audio di serie.
Gli occupanti posteriori, anche i più alti, non hanno nessun problema di spazio, si sta comodi sia con la testa che le ginocchia. Non manca il bracciolo centrale, con anche il porta bicchieri e gli attacchi ISOFIX hanno dei tappi morbidi che restano sempre fissi e non perderete in giro come accade con quelli classici in plastica. Ci sono le bocchette dell’aria condizionata ma una cosa in effetti manca, non c’è nemmeno una presa USB.
Test Drive
In città si apprezzano già tre cose: l’ottima insonorizzazione, la capacità delle sospensioni pneumatiche (impostate su comfort) di assorbire buche e rotaie e il funzionamento degli ADAS. Proprio questi ultimi in città si utilizzano di solito molto poco ma qui gli assistenti alla guida sono così ben tarati ed intelligenti da far venir voglia di usarli anche in mezzo al traffico.
Il cambio è un 9 rapporti a convertitore di coppia tarato bene e migliorato rispetto al passato nella fluidità di marcia ma con ancora un filo di quello che noi chiamiamo “effetto pullman” in città. Nessun sussulto comunque quando ci si ferma e quando si riparte.
La motorizzazione in prova era quella formata da un 2.000cc turbo diesel da 197 cavalli e 440 Nm più un piccolo motore elettrico da 17 kW e 200 Nm, parliamo quindi di mild hybrid.
Gli assistenti alla guida risultano affidabili e tarati benissimo non solo in città ma anche sulle lunghe percorrenze e velocità autostradali. Mercedes ha fatto un ottimo lavoro.
La dinamica di guida non risente troppo delle 2 tonnellate di peso, la vettura rimane sempre sicura e sincera, la motorizzazione risulta adeguata così come la reattività dello sterzo e la frenata. Non ci è piaciuta la modalità Eco, perché acquatta la vettura a terra per questioni aerodinamiche ma la rende troppo secca e poco comfortevole, bene invece la Comfort, dove appunto risulta comodissima e anche la Sport che la irrigidisce il giusto anche se attiva una evitabilissima simulazione di sound dalle casse, per fortuna disattivabile.
Il mild hybrid in città aiuta nella fluidità di marcia ma non tanto nei consumi. Parliamo infatti di circa 11-14 km/l che poi però a 110 km/h diventano 19 km/l e a limite autostradale di 130 16 km/l.
Quanto costa? Il prezzo di attacco a listino è di 67.600 euro, la versione che abbiamo provato noi sfiora gli 80.000 e se volete arrivare alla full optional ci vogliono 90.000 euro. Non poco, magari è una di quelle vetture da provare con le formule di noleggio a lungo termine.
Riassumiamo i PRO di questa GLC:
- Consumi: il diesel è il diesel e se soffre in città sulle lunghe percorrenze è ancora imbattibile.
- Comfort: le quattro ruote sterzanti e le sospensioni pneumatiche fanno la differenza. Consigliatissime.
- Assistenti alla guida: completi e tarati benissimo. Consigliati anche loro, per la comodità ma anche per la vostra sicurezza.
E terminiamo con i CONTRO:
- Troppi optional: la lista è infinita ed i prezzi lievitano troppo.
- Taratura sospensioni in modalità Eco: come dicevamo prima diventa scomoda.
- Sound finto in modalità sport: inascoltabile.