A causa di questo lockdown, non sono riuscito a mostrarvela in prima persona, ma grazie a Matteo Valenti, collega di AutoMoto.it vi racconto “da remoto” la nuova Mini Cooper S E, ovvero la prima 100% elettrica del brand.
Dovrebbe rimanere al 100% il family feeling della Cooper che tutti noi abbiamo imparato a conoscere. Le premesse ci sono tutte: coppia subito, grande attenzione al sistema di trazione e assetto, dimensioni, pesi molto simile. A colpo d’occhio, se non si fa attenzione ai dettagli sembra di avere di fronte una classica Mini con motore a combustione.
Di questi dettagli parliamo, dimensioni invariate rispetto alla sorella termica, varia fondamentalmente solo l’altezza da terra di 1.8 cm, per far spazio al pacco batteria da 32,6 kWh lordi. Nonostante questo innalzamento, il baricentro si abbassa di 3 cm, visto il maggior peso dato dalle batterie, che incrementa la massa di 150 kg rispetto alla versione con motore termico. Il bagagliaio mantiene la stessa cubatura della versione termica ovvero poco più di 200 litri.
Dal punto di vista del design mi hanno colpito in particolare i tratti distintivi di questo giallo fluo e i cerchi dalla forma particolarmente aerodinamica. Così come particolarmente aerodinamica è la griglia anteriore, praticamente chiusa poichè non c’è particolare necessità di raffreddare un powertrain tradizionale, questo si uno dei tratti che veramente distingue a colpo d’occhio la S E da una termica. Nella nostra versione i fari sono Full Led adattivi, di serie solo su alcune versioni.
Il motore elettrico è da 135 kw, che sono l’equivalente di 184 cavalli, per capirci poco sotto i 192 di una Cooper S termica. Questa potenza istantanea e senza interruzioni ne ritardi, come da tradizione elettrica permette, grazie anche ai 270 nm di coppia, di staccare lo 0/60 km/h in 3,9 secondi e lo 0/100 km/h in 7,3 secondi. Il già citato pacco batteria da 32,6 kWh lordi (28,9 netti) permette di percorrere 270 km secondo il ciclo NEDC. La velocità massima è autolimitata a 150 km/h.
E’ possibile ricaricare la vettura tramite due tipi diversi di ricarica, una è la tipo 2 con caricabatterie integrato fino a 11 kw dalle colonnine che permettono in 2,5 ore la ricarica l’80% della capacità, l’altra è la combo che in modalità fast permette un picco di potenza di 50 kW che permette di ricaricare l‘80% della batteria in soli 35 minuti. Il caricabatterie domestico in dotazione ha una potenza di 2 kW.
Ogni Cooper S E viene dotata di una tessera del consorzio Charge Now, attivabile con diversi abbonamenti, che permette di caricare la Mini in varie stazioni di ricarica con il proprio roaming. Oggi sono più di 8000 le stazioni di ricarica in cui è possibile utilizzare questa card.
Dal punto di vista dinamico, anche se purtroppo non l’ho potuta ancora provare in prima persona, rimane il go-kart feeling classico di Mini, grazie anche alla taratura dei controlli di trazione e stabilità adattata a questo powertrain elettrico che con la sua coppia istantanea potrebbe mettere in difficoltà la dinamica del veicolo, ma non in questo caso!
Come buona parte delle vetture elettriche ha una modalità di guida “one-pedal”, data dall’importante frenata rigenerativa del motore elettrico la vettura frena molto già solo alzando il pedale dall’accelleratore e non intervenendo sulla frenata meccanica, se non in situazioni di emergenza. Oltre a questa possiiblità ci sono le classiche 3 modalità di guida, più una: Green+, Green, Mid e Sport. La modalità green plus, limita la velocità, disattiva il climatizzatore e cerca di ottimizzare il più possibile il consumo di energia.
Gli interni presentano una importante novità per il mondo Mini, ovvero la strumentazione del guidatore completamente digitale. Un display da 5,5 pollici con una grafica rinnovata e intuitiva. La posizione di guida, nonostante la presenza delle batterie sotto il pianale rimane la stessa della Cooper “tradizionale”, così come il resto della plancia che mantiene invariata la qualità delle Mini che già conosciamo.
Come da tradizione BMW/Mini c’è Car Play ma non Android Auto, ma in questo caso è presente anche una versione “auto” di Alexa per i comandi vocali.
La Cooper S E ha la possibilità del controllo remoto via app, si può controllare posizione, stato del veicolo e numerose altre funzioni attivabili da remoto, come la climatizzazione, chiudere le portiere, accendere i fari o suonare il clacson.
La versione in video è la L, ovvero il penultimo step della gamma Mini. Ci sono 4 versioni, con optional dedicati e (finalmente) non un elenco optional chilometrico. Si può infatti scegliere tra S, M, L ed XL, un po’ come le magliette, ma qui non si parla di dimensioni bensì di ricchezza di allestimento.
La Cooper S E in versione S, quindi la base ha un prezzo di listino di 33.900€, per passare ai 36,900€ della versione M. La L della nostra prova ha un prezzo di listino di 39.500€ fino ad arrivare ai 41.500€ della versione XL.
In fase di acquisto si può acquistare la WallBox per la ricarica domestica per aumentare la potenza con un sistema dedicato e più sicuro. Mini tra l’altro offre un servizio di noleggio a lungo termine a partire da 390€ al mese.