Together Price è un sito che permette di condividere o unirsi alla condivisione di servizi a pagamento che prevedono più account, quali? Ad esempio Netflix o Spotify Family, Amazon Music, Tidal, NowTV ecc. In questo modo non dovrete chiedere i soldi mensilmente ai proprietari degli altri account, visto che questo sito se ne occupa al posto vostro.
Una volta fatto l’accesso al sito e fatta la registrazione, si può scegliere se unirsi alla condivisione di qualcun altro o proporre la condivisione di un servizio ai quali siete interessati.
Una volta scelto il servizio al quale unirmi, il sito mi fornisce un elenco con tutti i gruppi aperti, il numero di persone mancanti a completare il gruppo e il prezzo da pagare mensilmente.
Il prezzo è comprensivo della quota dedicata al servizio e della commissione che Together Price trattiene, 0.99 euro.
Il sito mette a disposizione anche un parametro ”affidabilità” per ogni utente, il quale permette di capire se possiamo fidarci della persona che sta mettendo a disposizione il particolare servizio ed è un parametro che si costruisce nel tempo, completando delle ”missioni” o raggiungendo determinati ”traguardi” descritti nel sito.
Nella sezione Wallet possiamo invece controllare quanto paghiamo mensilmente per i servizi che stiamo condividendo, oppure il saldo disponibile che arriva dalle persone che pagano per avere il servizio che noi condividiamo.
Premetto che il servizio a me pare molto figo perchè permette di condividere gli account che non usiamo e di risparmiare un sacco su molti abbonamenti ma…
- Partiamo subito da una domanda scomoda: perchè le recensioni sul vostro servizio sono 50% a 5 stelle e 50% a 1 stella?
Le opinioni negative arrivano sempre da utenti che utilizzano in maniera errata la piattaforma e che non hanno contattato il servizio clienti per, eventualmente, risolvere il loro problema. Talvolta non è colpa degli utenti ma stiamo infatti cercando di migliorare nella comunicazione, siamo online da soli due anni e poco prima facevamo tutt’altro nella vita. Ce la stiamo mettendo tutta per migliorare e per aiutare i nostri utenti.
- Le condivisioni degli abbonamenti, dove permesse, sono soggette a delle regole. L’utente Together Price che si aggiunge ad un gruppo condiviso dichiara delle cose. Ad es. che fa parte di un nucleo famigliare o che condivide lo stesso indirizzo. Fate controlli se il dichiarato è vero?
La struttura di Togetherprice è fatta in modo tale che gli utenti debbano inserire obbligatoriamente un ambito di appartenenza. Dunque, se dichiariamo di essere coinquilini, in futuro non potremo condividere un abbonamento destinato ai familiari.
- Il rapporto “contrattuale” è con Together Price o con la persona che ha messo in condivisione l’abbonamento?
Chi apre la condivisione è chi sottoscrive l’abbonamento col servizio (Netflix, Spotify ecc) e Together Price permette di ricevere il il rimborso da parte dei membri che accettano la condivisione.
- Cosa rischio se entro a far parte di un gruppo di condivisione dichiarando il falso? E di contro cosa rischio se condivido il mio abbonamento con persone che hanno dichiarato il falso?
Il primo rischio è che la condivisione non vada a buon fine, l’utente che dichiara il falso non avrà supporto da parte nostra e rischia il ban dalla piattaforma.
- In che paesi operate? E che differenze trovate tra utenti Italiano e spagnoli per esempio.
Together Price ha inziato dall’Italia come test, avuta conferma della bontà del servizio ci siamo espansi in Spagna e poi in America. La differenza tra Spagna e Italia è che, in Italia, c’è sempre chi prova a fare il furbo.
- Quanti utenti attivi avete? E tutto è nato da una cena al ristorante tra voi 3.
Adesso abbiamo 600.000 utenti e sono molto fiera di tutto questo.