Un errore di sicurezza senza precedenti ha aperto una finestra sul futuro di Cupertino. Dagli iPhone pieghevoli ai robot domestici, ecco cosa ci aspetta fino al 2026 e oltre.
Non capita spesso che i segreti industriali più custoditi della Silicon Valley vengano svelati a causa di una semplice transazione commerciale. Eppure, è esattamente ciò che è successo la scorsa settimana: la vendita di un prototipo hardware Apple ha innescato una delle fughe di notizie più massicce degli ultimi anni.
Il dispositivo in questione non era un semplice scarto di magazzino, ma un’unità di test equipaggiata con una versione embrionale di iOS 26 (identificata internamente come iOS 19, build 23A5234w). Analizzando il codice di questo sistema operativo — antecedente persino alla prima beta per sviluppatori — è emersa una “stele di Rosetta” digitale: un elenco dettagliato di nomi in codice che confermano l’esistenza di decine di prodotti futuri.
Ecco un’analisi approfondita di ciò che bolle in pentola nei laboratori di Apple Park, riorganizzata per categorie di prodotto, condivisa online da MacRumors.com.
La Scommessa sul Futuro: Pieghevoli, Robotica e Realtà Mista
Forse le rivelazioni più affascinanti riguardano i dispositivi che segnano un netto distacco dal presente. Il codice conferma che Apple sta lavorando attivamente al suo primo iPhone Pieghevole (nome in codice V68), un dispositivo che da anni popola i rumor e che ora trova un riscontro tangibile.
Ancora più futuristico è il progetto J595, identificato come un robot da tavolo. Questo suggerisce un’espansione della domotica verso l’automazione fisica, andando oltre i semplici smart speaker.
Sul fronte della realtà aumentata e virtuale, la strategia sembra diversificarsi notevolmente:
- Vision Air (N100): Una versione più leggera ed economica del visore attuale.
- Occhiali Smart (N401): Un competitor diretto dei Ray-Ban Meta, focalizzati sull’intelligenza artificiale.
- Prototipi scartati: Il leak rivela anche cosa non vedremo, come gli occhiali AR leggeri (N421) e quelli connessi al Mac (N107), progetti apparentemente abbandonati.
La Rivoluzione Silicon: Mac M5, M6 e un MacBook “Economico”
La roadmap dei computer svela un’accelerazione impressionante nello sviluppo dei chip proprietari. Mentre il mondo si abitua alla serie M4, Apple sta già testando macchine con processori M5 e persino M6.
- MacBook “Low-Cost”: Una sorpresa è il modello J700, un MacBook economico che non monterebbe un chip della serie M, ma il processore A18 Pro (lo stesso degli iPhone), segnalando una possibile fusione tra le architetture mobile e desktop per la fascia entry-level.
- Potenza Pura: Sono stati individuati MacBook Pro, Mac Studio e Mac mini con varianti M5 Pro, Max e Ultra.
- Il Lungo Termine: Esistono già riferimenti ai MacBook Pro con chip M6 (J804, K114, K116), proiettando la linea temporale ben oltre il prossimo biennio.
iPhone e iPad: L’Evoluzione Continua
Nonostante l’attenzione sui nuovi form factor, i pilastri del fatturato Apple continuano ad evolversi. Oltre agli attesi iPhone 18 Pro e Pro Max (V63 e V64), spunta un misterioso iPhone 17e (V159), che potrebbe rappresentare una nuova variante “entry”. Curiosamente, il software cita anche un iPhone Air 2 (V62), sebbene il suo lancio possa aver subito ritardi interni.
Per i tablet, la lista include la dodicesima generazione di iPad base e un rinnovamento completo per gli iPad Air, che monteranno il chip M4 in entrambe le dimensioni (11 e 13 pollici).
La Casa Intelligente si fa seria
Apple sembra decisa a riconquistare il salotto di casa. Oltre a una nuova Apple TV (J355) e all’AirTag 2 (B589), l’azienda sta sviluppando due varianti di Home Hub (J490 e J491), di cui una montata su base e una possibilmente a parete. È stato individuato anche un accessorio domestico sconosciuto (J229), che potrebbe essere una videocamera di sicurezza o una base aggiuntiva per gli hub.
Quando Arriveranno?
Sebbene il software non contenga date di lancio scolpite nella pietra, le indiscrezioni suggeriscono che prodotti come i nuovi iPad, l’AirTag 2 e gli hub domestici potrebbero debuttare già nella prima metà del 2026. Per i progetti più ambiziosi, come i chip M6 o il robot domestico, l’attesa si protrarrà probabilmente verso la fine del 2026 e oltre.
Questa fuga di notizie non ci dà solo una lista della spesa, ma conferma che Apple sta lavorando su più fronti paralleli per diversificare il proprio ecosistema hardware come mai prima d’ora.
