Le indiscrezioni sul mondo degli smartphone non dormono mai e, sebbene il lancio sia previsto solo per i primi mesi del 2026, il Google Pixel 10a è già protagonista di una fuga di notizie piuttosto dettagliata. Grazie a una certificazione dell’operatore americano Verizon, condivisa dal noto leaker Evan Blass, abbiamo ora un quadro quasi completo di quella che sarà la proposta di fascia media di Big G. I dati emersi confermano una strategia conservativa: il nuovo modello sembra ricalcare quasi fedelmente le orme del Pixel 9a, sia nell’estetica che nella scheda tecnica.
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Un display collaudato e design familiare
Non aspettatevi rivoluzioni estetiche. Se le voci precedenti avevano già suggerito una forte somiglianza con il modello precedente, i nuovi documenti confermano che Google ha scelto la strada della continuità. Il cuore dell’esperienza visiva sarà ancora una volta un pannello AMOLED da 6,28 pollici.
Le specifiche dello schermo rimangono di alto livello per la fascia di prezzo, mantenendo una risoluzione FHD+ e una frequenza di aggiornamento fluida a 120Hz. Anche il design frontale non subisce variazioni, con il classico foro (punch hole) per ospitare la fotocamera anteriore, confermando che l’ergonomia compatta resterà uno dei punti di forza di questo dispositivo.
Il comparto fotografico: squadra che vince non si cambia
Google ha costruito la reputazione della linea Pixel sulle capacità fotografiche e il Pixel 10a non farà eccezione, pur senza introdurre nuovo hardware. La certificazione conferma un setup identico a quello che abbiamo imparato a conoscere:
- Fotocamera principale: sensore da 48MP con apertura f/1.7, ideale per scatti nitidi anche in condizioni di luce non ottimale.
- Fotocamera ultra-grandangolare: lente da 13MP con apertura f/2.2, per catturare paesaggi e scatti di gruppo.
- Fotocamera selfie: sensore frontale da 13MP, perfettamente integrato nel display.
La vera magia, come sempre accade con i dispositivi di Mountain View, risiederà probabilmente negli algoritmi di fotografia computazionale, che permetteranno a questo hardware rodato di competere ancora ad alti livelli nel 2026.
Look what just got certified for use on Verizon’s network. pic.twitter.com/OS5mTa9Zg5
— Evan Blass (@evleaks) December 10, 2025
Sotto la scocca: batteria generosa e il dubbio sul processore
Uno degli aspetti più interessanti emersi dal leak riguarda l’autonomia. Il Pixel 10a sarà alimentato da una batteria da 5.100 mAh, una capacità decisamente generosa per un telefono di queste dimensioni. Tuttavia, la velocità di ricarica sembra rimanere ferma ai 23W, un valore che potrebbe far storcere il naso a chi è abituato agli standard più rapidi della concorrenza cinese.
Per quanto riguarda le memorie, la versione base partirà da:
- 8GB di RAM
- 128GB di spazio di archiviazione
C’è poi un grande assente nella certificazione Verizon: il nome del chipset. Tuttavia, incrociando questi dati con i rumor circolati lo scorso settembre, l’ipotesi più accreditata è che il Pixel 10a riutilizzi il processore Tensor G4, lo stesso cuore pulsante del Pixel 9a. Se confermato, si tratterebbe di una mossa volta a contenere i costi, puntando tutto sull’ottimizzazione software piuttosto che sulla potenza bruta di nuova generazione.
Quando arriverà sul mercato?
Il quadro tecnico è ormai quasi completo, ma per toccare con mano il dispositivo dovremo attendere ancora un po’. La finestra di lancio prevista è l’inizio del 2026. Resta da vedere se questa strategia di “massimo riciclo” delle componenti pagherà, offrendo un prezzo aggressivo, o se gli utenti chiederanno qualcosa di più innovativo per il futuro della serie A.
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