Sono passati appena due giorni da quando Apple ha svelato il nuovo iOS 26 ed ecco che in tutta risposta Google rilascia ufficialmente oggi la prima versione stabile di Android 16, confermando le previsioni che lo volevano disponibile a metà 2025. L’aggiornamento è ora disponibile come OTA (Over The Air) per gli smartphone Pixel dalla serie 6 in poi, oltre che per il Pixel Tablet, inaugurando una nuova generazione del sistema operativo Android. Tuttavia, alcune delle funzionalità più attese non sono ancora incluse in questa release iniziale, ma arriveranno nei prossimi aggiornamenti.
Android 16 has landed.🛬
Experience smoother apps and powerful new features:
🔹Minor SDK releases
🔹Edge-to-edge for apps targeting API 36
🔹Enhanced camera & media capabilities
🔹Better performance & battery life
🔹Seamless large-screen app resizing for apps targeting API 36… pic.twitter.com/TD7z89vABE— Android Developers (@AndroidDev) June 10, 2025
Le grandi assenze: Material 3 Expressive e Desktop Mode
Due delle innovazioni più discusse, ovvero Material 3 Expressive e il nuovo Desktop Mode, non fanno ancora parte del pacchetto stabile. Il primo riguarda un’evoluzione del linguaggio di design grafico di Android, mentre il secondo introduce una vera esperienza da desktop multi-finestra. Entrambe le funzioni sono però già attive nella versione beta QPR2 (Quarterly Platform Release) di Android 16, destinata agli sviluppatori.
Il Desktop Mode, nella versione beta, si attiva con la connessione DisplayPort a un monitor esterno. Permette di eseguire più applicazioni contemporaneamente, ridimensionarle a piacimento e spostarle liberamente all’interno dell’interfaccia. Una barra delle applicazioni in basso consente di gestire i software in esecuzione e accedere a un cassetto delle app. Lo smartphone collegato continua a funzionare indipendentemente dal monitor, ma in caso di tablet compatibili come il Pixel Tablet, l’interfaccia desktop può estendersi su entrambi gli schermi, permettendo ad esempio di trascinare contenuti da un display all’altro.
Questa funzione sarà integrata nella versione stabile più avanti nel corso dell’anno, insieme a un’esperienza desktop anche per i tablet, con un sistema di finestre mobili che potranno essere aperte, ridimensionate e gestite come su un vero computer.
Novità principali della versione stabile di Android 16
Pur in assenza di alcune funzionalità di punta, Android 16 stabile porta con sé una serie di miglioramenti tangibili all’esperienza d’uso quotidiana:
- Adaptive Apps: una delle innovazioni più significative riguarda il supporto alle cosiddette app “adattive”. Queste applicazioni sono progettate per funzionare correttamente su qualsiasi tipo di schermo, sia in termini di dimensioni, orientamento che form factor (ad esempio smartphone pieghevoli, tablet o schermi estesi). Una grande spinta alla coerenza e usabilità per i dispositivi pieghevoli.
- Gestione intelligente delle notifiche: Android 16 introduce una nuova logica per raggruppare le notifiche provenienti dalla stessa app, riducendo il disordine nella tendina delle notifiche. Inoltre, debutta la funzione Live Updates, pensata per attività in corso come navigazione GPS, richieste taxi o consegne di cibo, che potranno mostrare aggiornamenti dinamici sia nella schermata di blocco che nella barra di stato.
- Supporto nativo per gli apparecchi acustici: gli utenti che utilizzano protesi acustiche beneficeranno di un nuovo pannello di controllo integrato nel sistema. Sarà possibile verificare lo stato della batteria, cambiare preset audio, selezionare il microfono da utilizzare e regolare il volume. Inoltre, è ora possibile usare il microfono del telefono per una qualità migliore nella rilevazione vocale in ambienti rumorosi.
- Advanced Protection: Google rafforza la sicurezza dei dati personali con una nuova modalità di protezione avanzata. Questa funzione permette di difendersi attivamente da attacchi online, app pericolose, siti fraudolenti e persino da chiamate truffa, con un livello di protezione simile a quello dei servizi enterprise.
Funzionalità aggiuntive
Android 16 introduce anche una serie di miglioramenti secondari ma interessanti:
- Screenshot in HDR: ora è possibile catturare schermate con gamma dinamica elevata, per una resa visiva più fedele ai contenuti visti a schermo.
- Controllo adattivo della frequenza di aggiornamento: il sistema è in grado di regolare in modo più intelligente la refresh rate del display, bilanciando fluidità e consumi energetici.
- Verifica dell’identità: una nuova funzione pensata per migliorare l’autenticazione e l’accesso ai servizi protetti.
- Scorciatoie da tastiera personalizzabili: per dispositivi dotati di tastiera, come tablet o telefoni in modalità desktop, è ora possibile creare scorciatoie su misura per velocizzare le operazioni quotidiane.
Conclusione
Android 16 rappresenta un passo importante nell’evoluzione dell’ecosistema Android, ponendo solide basi per una maggiore versatilità cross-device, in particolare per pieghevoli e tablet. Sebbene alcune delle novità più promettenti siano ancora “in arrivo”, la versione stabile offre già funzioni concrete e utili, soprattutto per chi cerca un’interfaccia più ordinata, sicura e adattabile.
I prossimi mesi saranno cruciali per assistere al rilascio delle funzioni Desktop Mode e Material 3 Expressive, che completeranno il quadro di questa nuova generazione. Per chi possiede un Pixel compatibile, l’aggiornamento è già disponibile: non resta che provarlo.