Honor alza ancora l’asticella nel mondo degli smartphone pieghevoli con il nuovo Magic V5, successore del già sorprendente Magic V3. E come da tradizione cinese, salta a piè pari il numero 4 (considerato sfortunato), puntando dritto verso un nuovo standard di eleganza e potenza. Sì, perché il Magic V5 non è solo il nuovo pieghevole ultra-sottile di casa Honor, ma un vero e proprio top di gamma con ambizioni da protagonista assoluto.
Il pieghevole più sottile… a patto che sia bianco
La prima cosa che colpisce del Magic V5 è il suo spessore ridottissimo: appena 8,8 mm da chiuso. Ma attenzione, questa cifra vale solo per la versione bianca, che utilizza una finitura speciale capace di “snellire” visivamente e fisicamente lo chassis. Le altre colorazioni, più “classiche”, superano i 9 mm e fanno perdere al V5 il titolo di pieghevole più sottile del pianeta. Un dettaglio? Forse, ma in un settore dove ogni decimo di millimetro conta, è una differenza che pesa.
Con un peso che varia tra 217 e 222 grammi, a seconda della colorazione, il Magic V5 si posiziona leggermente davanti al già sottilissimo Oppo Find N5 (8,9 mm), considerato fino a ieri il re della categoria. E mentre tutti aspettano il debutto del nuovo Galaxy Z Fold 7 di Samsung, previsto per il 9 luglio, Honor si prende la scena con un dispositivo che sembra pronto a mettere in ombra la concorrenza.
Batteria mostruosa in un corpo compatto
Una delle sorprese più notevoli è la batteria. 6.100 mAh, nonostante lo spessore ridotto: un valore che mette in difficoltà quasi tutti i rivali, in particolare i pieghevoli Samsung, che secondo i rumor si fermeranno attorno ai 4.400 mAh. Il segreto di Honor è la Qinghai Lake Blade Battery, una batteria innovativa con oltre 25% di silicio nei materiali compositi, che garantisce alta densità energetica senza sacrificare spazio.
Il risultato? Una durata che dovrebbe accompagnare tranquillamente l’utente lungo tutta la giornata, anche con schermo interno aperto e pieno carico di lavoro.
Schermi fluidi, intelligenti e delicati sulla vista
Honor ha dotato il Magic V5 di doppi display (interno ed esterno), entrambi con refresh rate a 120 Hz e dimming PWM a 4320 Hz, una tecnologia pensata per ridurre l’affaticamento visivo e lo sfarfallio, soprattutto in ambienti poco illuminati. A completare il pacchetto, la copertura quasi totale dello spazio colore DCI-P3, per immagini vive, realistiche e brillanti.
L’intelligenza artificiale non è un dettaglio
Sotto la scocca, Honor ha inserito una suite di funzionalità AI che vanno ben oltre il semplice assistente vocale. Il Magic V5 include una modalità intelligente per ridurre il mal d’auto da schermo, combinando regolazioni dinamiche del display e degli effetti grafici. A bordo anche l’assistente YOYO, capace di interagire su più dispositivi, gestire file, ottimizzare il multitasking e adattarsi all’uso quotidiano grazie a una memoria migliorata e una logica predittiva più raffinata.
Il sistema energetico è governato dal nuovo AI Dujiangyan, una piattaforma che integra un chip dedicato per la regolazione della tensione e l’inedito E2 chip, sviluppato internamente, per garantire massima efficienza anche sotto stress.
Struttura solida, materiali intelligenti
Non solo bello e potente: il Magic V5 è anche robusto. L’architettura interna sfrutta il sistema ammortizzante Luban, abbinato a una cerniera in acciaio ad alta resistenza pensata per sostenere migliaia di aperture senza usura. La resistenza è certificata con grado IP58/IP59 contro polvere e schizzi d’acqua. Da segnalare anche l’impiego di materiali compositi autoriparanti, che contribuiscono alla durabilità e all’aspetto sempre curato del dispositivo.
Considerazioni finali (in attesa della versione globale)
Per ora, il Magic V5 è stato presentato solo in Cina, ma la versione globale è attesa a breve. E se Honor manterrà le promesse anche per il mercato internazionale, ci troveremo davanti a uno dei dispositivi più ambiziosi e completi dell’anno nel segmento foldable.
Insomma, il Magic V5 è sottile, potente, intelligente, resistente. È il pieghevole che non fa compromessi. O quasi: basta non sceglierlo in nero.