Realme ha deciso di riorganizzare la propria offerta numerica per semplificare la gamma e renderla più coerente: così, quello che fino a pochi mesi fa era il Realme 14 Pro+ ora trova un successore diretto nel nuovo Realme 15 Pro, mentre il ruolo di erede del 14 Pro è stato affidato al modello standard, il Realme 15. Entrambi condividono diversi elementi, ma puntano a pubblici leggermente diversi. Iniziamo dal modello base, che offre già parecchio.
Realme 15: più che “base”
Il Realme 15 è tutto tranne che un entry-level. Sotto la scocca monta il chip Dimensity 7300+ di MediaTek, e si presenta con un pannello OLED da 6,8 pollici a 144 Hz, leggermente curvo sui bordi, lo stesso del fratello maggiore. Il comparto fotografico, però, segna qualche compromesso rispetto al Pro: resta il sensore principale da 50 MP, così come la fotocamera frontale da 50 MP, ma l’ultragrandangolo scende a 8 MP.
Una delle novità più interessanti è la presenza di funzioni AI per l’editing fotografico, tra cui l’inedita “AI Edit Genie”, che permette di modificare rapidamente gli scatti direttamente dalla galleria.
Dove invece Realme non ha voluto scendere a compromessi è nella batteria: il Realme 15 monta un’enorme unità da 7.000 mAh, supportata da una ricarica rapida da 80W. Un’accoppiata davvero insolita in questa fascia di prezzo, che promette autonomia da record senza rinunciare alla velocità di ricarica.
Le colorazioni disponibili sono Velvet Green, Flowing Silver e una nuova Silk Pink, mentre le configurazioni di memoria previste sono:
- 8 GB + 128 GB a circa 250 euro (conversione dal prezzo in rupie indiane),
- 8 GB + 256 GB a circa 270 euro (conversione dal prezzo in rupie indiane),
- 12 GB + 256 GB a circa 300 euro (conversione dal prezzo in rupie indiane).
Realme 15 Pro: potenza e grandangolo diverso
Salendo di livello troviamo il Realme 15 Pro, che porta con sé numerosi affinamenti. Il cuore del dispositivo è il nuovo Snapdragon 7 Gen 4, pensato per offrire ottime prestazioni anche in sessioni prolungate grazie a un generoso sistema di dissipazione termica chiamato AirFlow VC.
Il display rimane un OLED da 6,8 pollici a 144 Hz, ma le vere differenze si notano nel comparto fotografico, che punta tutto sui 50 megapixel: la fotocamera principale sfrutta un sensore Sony IMX 896 da 1/1.56″, accompagnata da un ultragrandangolo anch’esso da 50 MP (un grosso passo avanti rispetto agli 8 MP del modello precedente), mentre anche la fotocamera frontale raggiunge i 50 MP. Manca però un obiettivo tele dedicato.
Anche qui torna la suite di funzioni AI per l’elaborazione delle immagini, mentre sul fronte batteria ritroviamo l’accoppiata 7.000 mAh + ricarica a 80W. Realme promette che dopo 1.600 cicli di ricarica la batteria manterrà ancora l’80% della capacità originale: un dato molto interessante per chi punta alla durata nel tempo. Nonostante l’aumento della batteria, lo spessore si ferma a 7,69 mm, perfino più sottile del modello uscente.
Il Realme 15 Pro è disponibile in tre colori: Flowing Silver, Velvet Green e Silk Purple. Le configurazioni e i prezzi annunciati per il mercato indiano sono:
- 8 GB + 128 GB a circa 270 euro,
- 8 GB + 256 GB a circa 290 euro,
- 12 GB + 256 GB a circa 315 euro,
- 12 GB + 512 GB a circa 360 euro.
Quando in Italia?
Al momento non ci sono informazioni ufficiali sul lancio europeo, e nessuna data o prezzo è stato comunicato per l’Italia. I prezzi indicati sono frutto di una conversione diretta dalla rupia indiana all’euro, e vanno quindi presi con le pinze: in caso di arrivo nel nostro mercato, le cifre potrebbero essere più alte per via di tasse e politiche di distribuzione.
Quel che è certo è che Realme punta in alto, con una strategia chiara: offrire specifiche di fascia superiore a prezzi molto aggressivi. Ora non resta che attendere per scoprire se anche il pubblico italiano potrà mettere le mani su questi nuovi dispositivi.