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SAMSUNG si prepara al debutto del suo primo pieghevole TRI-FOLD: lancio previsto per ottobre

Samsung sembra ormai vicina a svelare il suo primo smartphone con display tri-fold, cioè capace di piegarsi in tre sezioni. Sebbene il dispositivo non sia stato ancora presentato ufficialmente, nuove indiscrezioni e dichiarazioni di dirigenti dell’azienda sudcoreana offrono un quadro sempre più chiaro su nome, data di lancio e disponibilità.

Il nome resta un mistero: registrato “Galaxy Z TriFold”, ma non è detto che sarà quello definitivo

Samsung ha recentemente depositato in Corea del Sud il marchio “Galaxy Z TriFold”, un nome che, almeno in apparenza, descrive in modo diretto la natura del dispositivo. Tuttavia, non è affatto certo che sarà quello utilizzato sul prodotto finale. L’azienda ha una lunga tradizione nel registrare molteplici nomi per coprire ogni possibilità commerciale, salvo poi sceglierne solo uno al momento del lancio.

A questo si aggiungono le dichiarazioni recenti di TM Roh, presidente della divisione mobile di Samsung, che ha confermato l’arrivo di un nuovo modello pieghevole entro la fine dell’anno. Durante un’intervista ha dichiarato: “Ci stiamo concentrando sul perfezionamento del prodotto e della sua usabilità, ma non abbiamo ancora deciso il nome definitivo. Lo faremo quando il dispositivo sarà prossimo al completamento”.

Negli ultimi giorni, anche il noto insider Max Jambor ha rilanciato il nome “Samsung Galaxy Z TriFold” come possibile opzione, forse accompagnato da un numero identificativo come già visto con altri modelli della serie Z (es. Galaxy Z Flip7 FE). Altre fonti avevano ipotizzato un nome alternativo, “Galaxy G Fold”, legato a vecchi prototipi mostrati da Samsung al CES 2022, ma la volontà di mantenere il brand “Z”, ormai consolidato nel segmento dei pieghevoli, potrebbe prevalere.

Uscita prevista in autunno, ma disponibilità limitata a pochi mercati

A livello temporale, tutto lascia pensare che il nuovo tri-fold sarà lanciato nel mese di ottobre. L’informazione proviene da Ice Universe, una delle fonti più attendibili nel panorama delle anticipazioni tecnologiche. Il periodo combacerebbe perfettamente con quanto già affermato ufficialmente da Samsung: il dispositivo arriverà entro la fine del 2025.

A rafforzare questa finestra di lancio, si aggiunge la notizia che Huawei presenterà la seconda generazione del suo Mate X Tri-Fold già a settembre, rendendo plausibile che Samsung risponda a stretto giro con il proprio modello.

Tuttavia, c’è un’importante limitazione da tenere in considerazione: secondo alcune indiscrezioni, lo smartphone tri-fold di Samsung sarà inizialmente prodotto in quantità molto contenute e distribuito solo in mercati selezionati, come Corea del Sud e Cina. Almeno per il momento, dunque, l’Europa e gli Stati Uniti potrebbero rimanere esclusi dalla prima ondata di commercializzazione.

Codici interni e dettagli tecnici ancora sotto traccia

Tra i pochi dettagli tecnici trapelati, si conoscono i codici interni associati al dispositivo: il nome in codice è “Q7M”, mentre il numero di modello dovrebbe essere “SM-F968”. Si tratta di una numerazione in linea con l’attuale Z Fold7, identificato come Q7 e SM-F966, suggerendo una parentela tecnica stretta e forse la condivisione di alcune componenti hardware.

Alcuni indizi software sono emersi anche dalla One UI 8, la nuova interfaccia utente di Samsung, già in fase di beta testing sulla prossima serie Galaxy S25. In alcune versioni preliminari del sistema sono stati trovati riferimenti al nuovo dispositivo tri-fold, confermando che lo sviluppo è in fase avanzata.

Conclusione: il tri-fold di Samsung è reale, ma sarà (almeno all’inizio) per pochi

Dopo anni di concept, brevetti e prototipi, Samsung si prepara finalmente a lanciare il suo primo smartphone con schermo tri-fold. Il nome definitivo resta ancora avvolto nel mistero, ma la finestra di lancio sembra fissata per ottobre. Chi sperava in un debutto globale, però, potrebbe restare deluso: il dispositivo sarà inizialmente riservato a pochi mercati e in quantità molto limitate, probabilmente per testarne l’accoglienza prima di una distribuzione più ampia.

Per il colosso coreano, si tratta comunque di un passo strategico: dopo aver dominato il settore dei pieghevoli a doppia cerniera, ora punta ad aprire un nuovo fronte nella tecnologia mobile. E anche se il nome potrà sembrare poco accattivante, ciò che conta davvero sarà la funzionalità e la capacità di ridefinire ancora una volta cosa può essere uno smartphone.