Whatsapp rappresenta, ad oggi, l’applicazione di messaggistica più usata nel mondo occidentale. Fatta appunto eccezione per wechat in Oriente, Cina in particolare, e Telegram che prende sempre piu piede ma in lente crescita e con qualche piccolo intoppo dell’ultimo periodo (vedi ban in Russia o qualche down di troppo), Whatsapp rappresenta la fetta più grossa.
Un servizio usato da quasi 2 miliardi di persone con circa 65 miliardi di messaggi scambiati al giorno e che, dal 2016, è utilizzabile in via del tutto gratuita. Purtroppo, un servizio tale, ha necessita di registrare delle entrare al fine di gestire al meglio il servizio e garantire stabilità e sicurezza agli utenti.
A tal proposito, l’idea sarebbe quella di aprire Whatsapp alla pubblicità, cosi da generare introiti senza richiedere costi agli utenti. E David Markus, vicepresidente di FB, ha ammesso: “Per quanto riguarda la pubblicità, stiamo sicuramente rendendo WhatsApp più aperto. Avremo la possibilità di permettere alle aziende più grandi, non solo alle piccole imprese, di integrare nuove API per inviare e ricevere messaggi con gli utentWhatsapp. “. Si tratta infatti di permettere, tramute nuove API, di permettere messaggi pubblicitari da parte di piccole e grandi aziende, agli utenti.
La visione di Markus ha però trovato in disaccordo un uomo come Koum, CEO e cofondatore di Whatsapp, il quale ha abbandonato il progetto Facebook in quanto distante dalle nuove idee.
Cosa ne pensate? Sareste disposti a usarlo comunque o preferireste pagare per rimuovere eventuali messaggi pubblicitari?
Carlo Cannarella