Inutile girarci intorno, era con ogni probabilità la novità più attesa da parte di Apple ed è realtà: il primo MacBook Air da 15″ è ora ufficiale! Apple però ha deciso di spingersi ancora più in là e oltre ai nuovi Mac Studio e Mac Pro con processori Apple M2 Ultra ha svelato un prodotto del tutto nuovo, il suo primo visore per la realtà virtuale, o meglio, la realtà mista..
MacBook Air 15″
Nono possiamo non iniziare subito da lui e dal suo display, un 15.3″ con cornici spesse solo 5 millimetri, fino a 500 nits di luminosità ed una webcam da 1080p integrata nel “notch”, la cornice in alto al centro in stile iPhone, come già visto sugli ultimi MacBook Pro.
MacBook Air è da sempre simbolo di portabilità, è nato per questo, e anche il 15″ con i suoi 11.5 millimetri di spessore e 1,51 chilogrammi di peso non fa eccezione.
Il processore scelto è l’Apple M2 affiancato da fino a 24GB di memoria RAM e 2TB di storage ed Apple promette fino a 18 ore di autonomia.
MacBook Air 15.3″ è già disponibile con consegne a partire dal 13 giugno nelle colorazioni mezzanotte, galassia, argento e grigio siderale al prezzo di partenza di 1.649 euro.
Apple Vision Pro
Sì, ne parliamo ormai da mesi e fino all’ultimo momento non sapevamo ancora se fosse davvero arrivato o meno ma ecco che “One More Thing” e.. ci siamo! Vision Pro è il nome del visore per la Mixed Reality di Apple.
Nessun controller, si fa tutto con il movimento degli occhi, delle mani e della voce e si passa da vedere il mondo che ci circonda attraverso la trasparenza del display al sovrapporre la realtà con il digitale fino a calarci completamente nel mondo virtuale e per ridurre il peso da tenere sulla testa la batteria è esterna.
I display sono due pannelli microOLED che raggiungono l’altissima risoluzione di 23 milioni di pixel e il processore che gestisce l’enorme quantità di dati è l’Apple Silicon M2.
Il 3D secondo Apple, la curiosità di scoprire come queste enormi potenzialità verranno sfruttate è enorme. Il loro arrivo è previsto per inizio 2024 e il prezzo sarà di 3.499 dollari.
Mac Studio e Mac Pro con Apple M2 Ultra
Apple introduce i processori M2 Max e M2 Ultra su Mac Studio, altro aggiornamento atteso, ma non si ferma qua. Introduce infatti anche il primo Mac Pro con processore Apple Silicon e ovviamente si tratta di M2 Ultra.
Si tratta in entrambi i casi di macchine professionali davvero potenti, Mac Studio con M2 Ultra ad esempio è fino a 6 volte più veloce dell’iMac 27″ con chip Intel più potente e fino a tre volte della precedente generazione di Mac Studio con M2 Ultra. Il suo prezzo parte da 2.449 euro.
Mac Pro ha da sempre occupato la cima della gamma Mac, il fatto che possa ospitare fino a 192GB di memoria RAM ne è già un indizio. CPU a 24 core, GPU fino a 76 core, WiFi 6E, Bluetooth 5.3, quattro porte Thunderbolt 4, porta Ethernet a 10Gb e una porta HDMI che supporta risoluzioni fino all’8K e frame rate fino a 240Hz.
Mac Pro in versione tower è disponibile a partire da €8.499. In versione Rack invece parte da 9.199 euro ma le configurazioni e le possibilità di potenziarlo sono innumerevoli ed il prezzo si può arrivare a moltiplicare parecchio.
iOS 17 – iPadOS 17 – MacOS Sonoma
Il WWDC di Apple è ufficialmente un evento dedicato agli sviluppatori e di conseguenza non potevano mancare gli annuali aggiornamenti dei sistemi operativi per l’interno ecosistema Apple anche se quest’anno non sembra portare rivoluzioni ma più piccoli miglioramenti.
iOS 17 introduce novità sia sull’app telefono che su quella Messaggi. Porta ad esempio la trascrizione in tempo reale dei messaggi vocali che ci lasciano in segreteria, modifica la formula “Hey Siri” per richiamare l’assistente vocale nella più breve “Siri” e implementa un modo rapido per creare sticker sia statici che animati e mandarli in risposta ai messaggi dei nostri amici. Carina anche la funzione check-in per avvisare i nostri parenti o amici che siamo giunti sani e salvi a destinazione. iPadOS e MacOS Sonoma si mantengono sulla stessa linea il secondo introducendo i widget animati ed aggiornati in tempo reale sulla home, sincronizzandoli con iPhone se connessi alla stessa rete mentre su iPadOS arriva la schermata di blocco personalizzabile.
Delusione o aggiornamenti poco “effetto wow” ma poi utili nell’utilizzo quotidiano? Avremo tempo per approfondire..