In una scocca dalle forme classiche pulsa un cuore tecnologico. So che (quasi) le stesse cose che fa questa Pure Evoke F3 le potrebbe fare un qualsiasi smartphone, ma a volte, in salotto, sulla scrivania, in cucina, vogliamo un apparecchio fisso, autonomo, che ci consenta di ascoltare banalmente musica. Ma questa Pure ha molte altre possibilità.
Prima di tutto è un’ottima radio FM ma ha anche il sintonizzatore DAB (Digital Audio Broadcasting). La qualità del DAB è sensibilmente maggiore rispetto a quella dell’FM. Diciamo che stà al digitale terrestre come l’FM sta alla TV analogica. Peccato non tutte le emittenti trasmettano con questo standard.
Ma non è ancora tutto. Questa F3 può connettersi al WiFi di casa (2,4 ghz) e riprodurre migliaia di stazioni radio internet. Ha inoltre un client per l’ascolto dei podcast, comodissimo per chi, come me, è abituato ad ascoltare le trasmissioni radio in differita proprio grazie a questo sistema.
Può riprodurre sorgenti DLNA, bluetooth ed è anche Spotify connect ready. Questo non vuole dire che possa connettersi a Spotify autonomamente ma che può, comandata tramite smartphone o tablet, riprodurre lo stream della popolare app direttamente via WiFi.
Insomma, design classico, ma poliedrica. L’audio è buono, i bassi ci sono pur avendo un altoparlante mono di dimensioni ridotte. Ha aux in e out e, in dotazione, viene dato un telecomando a infrarossi.
A me è piaciuta anche se, nel corso della prova, sono incorso in un paio di blocchi che mi hanno costretto a staccare e rimettere la spina.
Il prezzo? Allineato alla concorrenza di pari caratteristiche.