Recensione Apple Watch Series 10

L’autonomia migliorata sarà il vero “game changer”? Riuscirà finalmente questo Apple Watch 10 a coprire due giorni interi di utilizzo senza bisogno della ricarica notturna? Scopriamolo nella sua recensione esperienziale!

L’Apple Watch 10 introduce alcune migliorie rispetto ai modelli precedenti, con un design più sottile che si adatta bene al polso e un display più grande, che offre un’esperienza visiva simile all’Apple Watch Ultra, ma in una cassa meno ingombrante. Il movimento di attivazione del display con il polso è molto preciso, e la nuova watch face si presenta con un design accattivante. La luminosità adattiva risponde bene alle variazioni di luce ambientale, risultando utile durante le mie attività all’aperto sotto il sole di Nashville. Anche durante una camminata outdoor, la visibilità del display si è dimostrata eccellente.

Siri consente di gestire bene i messaggi, ma con limitazioni: non è possibile inviare messaggi direttamente su WhatsApp tramite l’assistente vocale mentre su Messaggi di Apple sì, comunque si può rispondere a quelli in arrivo utilizzando la tastiera dell’orologio o dettando la risposta. La dettatura vocale si è rivelata precisa, riducendo al minimo gli errori di trascrizione.

Uno degli aspetti più interessanti dell’Apple Watch 10 è l’autonomia della batteria. Durante il viaggio, tra voli e differenze di fuso orario, ho monitorato la durata della batteria in condizioni di utilizzo prolungato. Dopo un’intera giornata di utilizzo intensivo, tra notifiche, monitoraggio del sonno e attività fisica, la batteria era ancora al 59% prima di andare a dormire. Ho voluto testare il monitoraggio del sonno senza ricaricarlo, e al risveglio, dopo 8 ore e 10 minuti di sonno monitorato, la batteria ha retto bene.

In termini di utilizzo con il GPS attivo, come durante una sessione di camminata all’aperto, l’Apple Watch 10 consuma circa il 10% di batteria all’ora. Alla fine ho fatto due giorni interi, con una notte di mezzo di monitoraggio del sonno e con due ore di GPS attivo. Davvero non male e la carica rapida si è rivelata efficace, permettendo di riportare l’orologio all’80% in mezz’ora.

L’Apple Watch 10, pur non essendo progettato per immersioni profonde come l’Ultra (certificato fino a 40 metri), mantiene una buona resistenza all’acqua, con supporto fino a 6 metri di profondità. Io ho testato la resistenza durante una doccia, che per vapore e calore è un nemico ancora peggiore e l’orologio ha superato senza problemi l’umidità intensa.

Considerazioni Finali

L’Apple Watch 10 non rappresenta una rivoluzione rispetto ai modelli precedenti, ma introduce miglioramenti concreti nell’esperienza quotidiana: maggiore autonomia rispetto all’Apple Watch 9, un design più sottile e un display più ampio. La versione in alluminio anodizzato, che sto utilizzando da circa 10 giorni, ha mostrato finora una buona resistenza ai graffi (non so ancora nel lungo termine) e un’estetica accattivante. È un’ottima scelta per chi cerca un compromesso tra le dimensioni ridotte e le funzionalità avanzate dell’Ultra.

Con un prezzo di partenza di 459 euro per il modello da 42 mm e 489 euro per quello da 46 mm, l’Apple Watch 10 si propone come una valida alternativa per chi desidera un orologio leggero e performante, con un’autonomia che consente di affrontare un weekend di viaggio senza la preoccupazione di dover portare un caricabatterie aggiuntivo.

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