Una recensione doppia, anzi tripla perché approfondiamo anche le novità di watchOS 10, sugli ultimi due Apple Watch Series 9 e Ultra 2. Cosa cambia? Magari non tantissimo ma delle novità che ci sono ne beneficia l’utilizzo quotidiano, che è la cosa più importante, e poi Apple con i suoi ultimi prodotti dimostra di avere una sempre maggiore attenzione all’ambiente arrivando finalmente al “carbon neutral”. Sì, ecco, in realtà questo è ancora più importante e non è un aspetto da sottovalutare ma anzi da cercare in quello che acquistiamo.
Il design e le dimensioni sono rimasti immutati per entrambi gli smartwatch. Apple Watch Series 9 è costruito in alluminio in parte riciclato, con componenti come il tungsteno che arriva anche al 100% in termini di materiale riciclato. Apple Watch Ultra 2 invece continua ad essere costruito in titanio, resistente e leggero. Se infatti il primo ha una resistenza alla pressione pari a 5 atmosfere, cioè 50 metri, il secondo arriva a 100 e permette, come già lo faceva il primo, di sostituire un computer da immersione per immersioni ricreative fino a 40 metri di profondità.
Apple ha deciso di tenere davvero alla riduzione delle emissioni e alla lotta al cambiamento globale. Lo ha dimostrato dichiarando che entro il 2023 tutti i prodotti saranno Carbon Neutral e con la presentazione dei primi, cioè tutti i modelli di Apple Watch Series 9 e SE in alluminio con il nuovo cinturino Sport Loop e Apple Watch Ultra 2 in combinazione con i nuovi cinturini Trail Loop o Alpine Loop. Da un recente comunicato infatti scopriamo che: Ogni modello di Apple Watch carbon neutral rispetta i seguenti severi criteri: 100% di energia elettrica pulita per la fabbricazione o l’utilizzo dei prodotti, 30% di materiali riciclati o rinnovabili in base al peso e 50% delle spedizioni senza utilizzare il trasporto aereo. Questi sforzi congiunti aiuteranno a ridurre almeno del 75% le emissioni originate dai prodotti per ogni modello. L’azienda userà i carbon credit di alta qualità per compensare le piccole quantità delle restanti emissioni e azzerare la carbon footprint dei prodotti.
Le novità in quanto ad hardware, tornando ad Apple Watch Ultra 2 e Apple Watch Series 9, stanno nel nuovo processore Apple S9 e nei display. Il primo permette, oltre a migliori prestazioni generali, l’introduzione della gesture chiamata da Apple “Doppio Tap”, quella che permette di compiere azioni con l’orologio come rispondere/chiudere una chiamata, fare partire un’attività, rispondere a un messaggio e altro, solo facendo toccare due volte fra di loro pollice e indice della mano sulla quale indossiamo l’orologio. Questo significa poter usare l’Apple Watch anche quando abbiamo l’altra mano impegnata e per questo dicevamo che migliora e arricchisce l’esperienza quotidiana. Va sottolineato poi che questa funzione era già presente fra quelle di “accessibilità” da diverse generazioni di Apple Watch ma che adesso, grazie al nuovo processore, è diventata decisamente più affidabile e matura. Con il nuovo processore migliora anche il sistema di localizzazione ultrawide band degli altri dispositivi dell’ecosistema Apple che adesso va davvero al centimetro.
La seconda importante novità hardware riguarda la luminosità dei display che adesso arriva a 2.000 nits su Apple Watch Series 9 e addirittura a ben 3.000 nits su Apple Watch Ultra 2. Non sarà una modifica avvertibile sempre dato che anche prima i display erano già ottimi ma nelle condizioni più difficili tornerà sicuramente utile.
Il listino di Apple Watch Series 9 parte dai 459 euro della versione 41mm in alluminio solo GPS e quello di Apple Watch Ultra da 909 euro. Ha senso passare dai modelli precedenti a questi? La risposta è no, non ha senso per l’Ultra e non ha senso nemmeno per Apple Watch se se ne ha uno dalla serie 6 o 7 in poi. Le novità ci sono ma una volta aggiornati i modelli vanno comunque ancora molto bene e poi è vero che i nuovi sono Carbon Neutral ma la cosa più importante che possiamo fare per ridurre le emissioni è ridurre il numero di dispositivi che compriamo. Teniamo quindi lo smatwatch, lo smartphone e tutti i dispositivi tecnologici il più possibile e cambiamoli solo quando davvero necessario.
Il nuovo watchOS 10 è installabile su tutti gli Apple Watch dal Series 4 in poi e sfrutta molto bene la gesture del doppio tap grazie ad un’interfaccia ridisegnata in maniera ottimale a questo tipo di controllo ma in generale è stata resa più pulita ed intuitiva ed Apple ha ridisegnato un po’ tutte le app presenti nativamente.. Sono arrivati i widget che si aggiornano in tempo reale, come quelli sulla schermata di blocco degli iPhone da iOS 16 in poi e che sono sempre utili, da quello che ci indica in risultato di una partita in corso a quello che riporta quanto manca all’arrivo del rider per la consegna del cibo. Starà solo agli sviluppatori delle app adesso pensare ad implementarli sempre di più. Ci sono poi nuove watch face molto carine, prima su tutte per me quella con Snoopies che fa un’animazione diversa ogni volta che sbloccate l’orologio e c’è adesso la possibilità di collegare l’orologio con i sensori Bluetooth come quelli della bici per monitorare durante lo sport anche i dati come la cadenza, la pedalata e la potenza ma non solo. Durante lo sport l’iPhone può mostrare gli stessi dati dell’orologio in tempo reale, cosa utile quando lo teniamo fisso sul manubrio ad esempio come navigatore.