Può una cintura smart farmi sentire in colpa? Io direi di sì e ora vi spiego perchè.
Si tratta di una cintura che può monitorare diversi parametri e mostrarceli tramite la sua applicazione dedicata, tant’è che dopo il bel pranzo ho scoperto di avere la vita due centimetri più larga (ecco i sensi di colpa, ecco perchè il caffè senza zucchero).
La cintura riesce a calcolare il diametro della nostra circonferenza, quanto siamo stati con la cintura allacciata, quanto siamo stati seduti e quanti passi abbiamo fatto, oltre alle calorie bruciate. Tutti i dati possono essere visualizzati con raggruppamento settimanale o mensile.
Ovviamente si collega alla nostra applicazione tramite connessione BT, molto veloce il pairing e molto stabile.
E la batteria? Dal 2 gennaio la sto usando ogni giorno e ha ancora il 53% di autonomia, c’è il cavo di ricarica in confezione ma vi servirà raramente.
Il calcolo della circonferenza viene effettuato tramite un sensore magnetico, il resto viene calcolato tramite un accelerometro. Il design della cintura è molto piacevole, è minimale e fatta in pelle italiana, facilmente abbinabile a qualsiasi tipo di outfit.
I buchi della cintura servono alla cintura per aiutarci a misurare la circonferenza e vanno a scarti di 2 cm, è possibile farne di intermedi se necessario.
E’ frutto di una campagna Kickstarter, è ancora un poco acerba ma al CES hanno presentato una variante molto più interessante perchè monitora anche come camminiamo, avvisandoci se la nostra andatura è corretta, misurando la simmetria della nostra camminata.