Recensione CONSOLE GAMING MSI Claw | Genialata o vaccata?

Il brand MSI è già una garanzia in fatto di gaming, di PC da gaming, di hardware e di software ma le console portatili quale target hanno? Questa è la domanda che mi sono posto quando ho provato la Claw, cioè una console portatile con a bordo Windows 11 e quindi in grado di far girare tutti i giochi disponibili per PC sugli store come Steam, Epic, EA, Ubisoft, Xbox e così via. Tanta potenzialità, una dotazione hardware di tutto rispetto e anche cura e completezza a livello software ma con alcuni inevitabili punti deboli e allora a chi è rivolto questo tipo di dispositivi? Oggi cerchiamo di rispondere insieme.

Le dimensioni sono quello che ci permette di capire di cosa stiamo parlando e la MSI Claw misura 294 x 117 x 21.2 millimetri con 675 grammi di peso. Grande? Compatta? Punti di vista, se la paragoniamo ad uno smartphone ovvio che sia molto più ingombrante e pesante, se la paragoniamo ad un tablet è ben più spessa ma qui ci gira Windows 11, la CPU è quella di un PC quindi rispetto ad un portatile allora è più compatta e sicuramente preferibile per il gioco in mobilità (ma non troppo perché allora l’autonomia dovrebbe essere più elevata). Ecco, vedete, già da subito salta fuori il tema “dove si colloca?” Aldilà delle dimensioni però ho riscontrato un’ottima ergonomia, tasti e stick sono tutti al posto giusto, efficaci e ci si abitua subito.

L’hardware è di tutto rispetto perché troviamo una CPU Intel Core Ultra 7 155H con Intel AI Boost (NPU) che si spinge fino a 4.8GHz e viene affiancata da 16GB di RAM LPDDR5-6400 e 512GB di storage NVMe PCIe Gen4 (espandibile) Processore molto potente, memorie abbondanti e anche veloci sono quello che basta? Per giocare alla maggior parte dei giochi sì. Certo, quelli con la grafica più impegnativa necessiterebbero di una GPU dedicata oltre quella del processore per raggiungere i framerate più elevati ma va detto che giocando su di un display da 7″ anche se si abbassano la risoluzione e i dettagli la differenza si nota davvero poco e allora si riescono a raggiungere magari i 60fps.

MSI ha curato bene anche il software perché installato nel classico Windows 11 c’è un Game Center che raggruppa in un’unica schermata i principali launcher e piattaforme di gioco permettendo di muoversi comodamente e rapidamente da un gioco all’altro come se si fosse su di una console con un suo sistema operativo.

Il tasto dolente secondo me è l’autonomia perché la batteria da 53Wh, che carica a 65W, non riesce a garantire più di 1,5 ore di gioco continuo. Non sono pochissime ma nemmeno tante e poi la porta Thunderbolt/USB-C è una sola quindi o siamo attaccati all’alimentazione o ad un monitor esterno (a meno che questo non abbia la USB-C con power delivery ma non tutti ne hanno uno provvisto).

Il prezzo di listino della MSI Claw è di 899 euro, a fuoco per l’hardware che la compone e per la cura di MSI, magari online si trova già a un po’ meno ma se penso al gamer incallito avrà già la sua postazione fissa ben più potente, se penso al “casual gamer” usa il cellulare quindi questa console, per quanto apprezzabile e ben fatta riuscirà a diffondersi o rimarrà un dispositivo di nicchia? Fatemelo sapere voi, magari se l’avete già acquistata!

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