Il mercato dei robot aspirapolvere e lavapavimenti è ormai saturo di modelli che promettono automazione totale, ma pochi introducono soluzioni davvero nuove. Con il Deebot X11, Ecovacs tenta di alzare l’asticella proponendo un dispositivo che punta su tre aspetti distintivi: la stazione di raccolta ciclonica senza sacchetto, il lavaggio a rullo con traslazione laterale e un sistema di ricarica intelligente pensato per le superfici più ampie. L’ho messo alla prova per capire pregi, difetti e per chi possa essere davvero utile.
Base ciclonica senza sacchetto
La prima novità riguarda la gestione della polvere. Il Deebot X11 non utilizza i classici sacchetti usa-e-getta, ma un serbatoio ciclonico integrato nella base. Lo svuotamento avviene con un semplice gesto e non richiede acquisti di ricambi. È una scelta che riduce i costi di manutenzione e rende il prodotto più pratico, pur comportando la necessità di pulire manualmente il contenitore.
Lavaggio a rullo traslante
Sul fronte lavaggio, il robot si distingue per un rullo che trasla oltre la sua larghezza. Questa soluzione consente di raggiungere anche zone solitamente trascurate, come gli zoccolini, migliorando la copertura. Il rullo viene poi lavato e sanificato nella base con acqua a 75 °C, mantenendo una buona igiene nel tempo.
Specifiche e gestione dell’autonomia
Il Deebot X11 offre:
- 19.500 Pa di aspirazione con spazzola anti-ingarbugliamento
- Superamento ostacoli fino a 4 cm
- Altezza di 9,8 cm, utile per infilarsi sotto mobili bassi
- Serbatoi per acqua pulita e sporca con autonomia di circa 200 m² per ciclo
Interessante il sistema di ricarica intelligente: quando torna alla base per il lavaggio del rullo, il robot ripristina anche parte della batteria, sufficiente a riprendere subito la pulizia senza dover attendere ore. È una funzione che lo rende adatto a superfici molto grandi, anche se l’autonomia resta naturalmente legata alla capacità dei serbatoi.
Software e applicazione
L’app Ecovacs offre ampie possibilità di personalizzazione: intensità di aspirazione, livello di bagnatura del rullo, sequenza di stanze, numero di passaggi, gestione dei tappeti e modalità “lavaggio profondo”. È anche possibile dosare il detergente, programmare la pulizia e attivare il “non disturbare”.
Il vero limite emerso riguarda la mappatura iniziale: in più tentativi, l’applicazione ha riconosciuto il living come un unico grande ambiente, senza distinguere correttamente le stanze. La suddivisione è stata possibile solo manualmente, con gli strumenti messi a disposizione.
Prestazioni sul campo
Nei test pratici, il robot ha mostrato punti di forza e qualche incertezza:
- Sporco secco e briciole: aspirazione efficace, ma la spazzolina laterale fatica a raggiungere gli angoli più estremi.
- Farina: richiede più passaggi, data la larghezza ridotta del rullo, ma alla fine la superficie risulta pulita.
- Macchie liquide: gestione intelligente, con rullo che insiste sulla zona e spazzole sollevate per evitare di aspirare liquidi; il risultato è convincente.
- Ostacoli: riconosce e aggira bene cavi e ciabatte; meno preciso con oggetti piccoli e scuri, come la mia “simulazione” di escrementi.
Funzioni extra
Il Deebot X11 integra sensori, lidar e una videocamera che consente anche la visione in diretta da app, con possibilità di perlustrazione e comunicazione bidirezionale. Al termine delle sessioni, la base provvede all’asciugatura del rullo con getto d’aria.
Prezzo e valutazione finale
Il listino è di 1.199 euro, in linea con i top di gamma del settore. Il Deebot X11 non è privo di difetti, soprattutto sul fronte software, ma introduce soluzioni originali che ne definiscono una precisa identità: è un robot progettato per chi deve gestire abitazioni di ampie dimensioni e desidera un sistema di pulizia automatico che riduca al minimo le attese di ricarica e l’acquisto di consumabili. Non rivoluzionerà magari il settore, ma segna un passo avanti in termini di praticità e completezza.

