Maneggevole, leggero, dall’ottima qualità video e anche con autonomia migliorata.. In una parola: versatile! Ecco il nuovo DJI Mini 3 che, come avrete già capito, mi ha convinto!
Se vi doveste chiedere quali siano le differenze con il precedente DJI Mini 2 la risposta è: praticamente tutto! Troviamo adesso i sensori per evitare ostacoli in volo davanti, dietro e sotto, prima tutti assenti, troviamo una migliore autonomia, una nuova camera ed un nuovo radiocomando.
Riprese
IL sensore è un 48MP da 1/1.3″e adesso si possono registrare video in 4K a 60FPS, abbiamo sempre l’HDR automatico e abbiamo un bitrate di 150 Mbit/s, davvero niente male.
Il nuovo gimball poi, sempre stabilizzato su tre assi, permette di ruotare oltre che verso il basso e verso i lati l’inquadratura, anche verso l’alto fino a quasi 90°.
Niente male il funzionamento delle varie modalità di volo automatico, ad esempio quando impostiamo il tracking riesce sempre a seguirci e grazie ai sensori evita gli ostacoli. Attenzione però se decidete di fare riprese laterali perché lui non ha sensori laterali, in questo caso si rischia di prendere alberi o ostacoli. A me è successo ed è caduto da una bella altezza ma posso dirvi che non si è fatto comunque nemmeno un minimo danno.
Autonomia
Migliora anche la batteria, che adesso promette 34 minuti di volo e io ne ho misurati circa 28 effettivi, quindi ottimo risultato. Ci sarebbe anche una versione extra-europea che ovviamente supera i 250 grammi ma e lo alimenta per oltre 40 minuti.
Nuovo Radiocomando
Il radiocomando è stato altrettanto rinnovato, adesso ha un display integrato da circa 6″ che non ci costringe ad usare il nostro smartphone come display esterno ed ha anche un nuovo sistema di trasmissione OcuSync 3 che promette ben 12 chilometri di portata. Utili non per effettivamente utilizzarlo a 12 chilometri di distanza ma perché un segnale così forte rimarrà sicuramente stabile anche quando saremo molto più vicini ma con ostacoli ed interferenze, come i palazzi, in mezzo.
Permette di accedere anche a tutte le impostazioni, da quelle relative alle varie modalità video, i quickshot, il formato .MP4 o .MOV, il colore, la codifica H264 o H265, la personalizzazione dei comandi del radiocomando stesso e quelli relativi al volo.
Prezzi e Conclusioni
Il prezzo di listino parte da 749 euro ma in versione standard, quindi con una sola batteria ed il radiocomando senza display, si passa a 849 sempre con il radiocomando standard ma in versione combo con tre batterie e si arriva a 1.009 euro per avere il nuovo radiocomando dotato di display e la combo con tre batterie.
Sì, costa quindi parecchio ma lui è un vero concentrato di tecnologia, piccolo, leggero (sotto i 250 grammi quindi con molti meno vincoli dei droni che superano questo peso), estremamente facile da usare e con un’ottima qualità video. Cercando dei difetti ho riscontrato del surriscaldamento, sia del drone che del radiocomando, e qualche bug ogni tanto nel sistema operativo del nuovo radiocomando (su base Android) ma io l’ho provato in anteprima quindi arriveranno sicuramente gli aggiornamenti necessari.
Sì, è il drone che terrò, per autonomia, qualità e versatilità!
SITO UFFICIALE DJI
DJI CARE