Recensione Dreame Z30 | Meglio di Dyson?

Potenza di aspirazione, funzionalità, batteria, luce LED che illumina lateralmente il pavimento per evidenziare la polvere. Vi dice qualcosa? Sì, sembra proprio un Dyson ma non lo è. Che sia questo Dreame Z30 la sua migliore alternativa ad un prezzo inferiore?

Il principio di funzionamento, il form-factor, il fatto di avere il LED sono tutti elementi in comune o quantomeno molto simili. La potenza di aspirazione di questo aspirapolvere Dreame è però persino superiore, arrivando a 310Va invece che 280, sempre con aspirazione ciclonica, senza sacchetto e facile da svuotare. In più c’è anche la comodità del semplice tasto da premere per farlo partire e non il grilletto da dover tener premuto del Dyson che in molti non apprezzano.

Ho messo alla prova questo Dreame Z30 su vari tipi di pavimenti e sui tappeti sempre con risultati impeccabili. Aspira così tanto che i tappeti più leggeri rischia di portarseli dietro ma scegliendo la spazzola e la potenza giuste non si hanno problemi. Ecco, le spazzole sono molteplici, quelle grandi da usare sui pavimenti sono due, una che è quella multiuso principale e un altra particolarmente adatta a peli e capelli ma che ho notato essere utilizzabile solo sui tappeti a pelo molto corto, altrimenti si inceppa. Poi si trovano varie altre spazzole come quella per divani e materassi, quella estensibile per arrivare negli angoli o magari per aspirare le ragnatele dai soffitti e quella che io trovo geniale, che serve a spazzolare gli animali aspirando subito i peli senza lasciarli andare in giro.

La praticità di utilizzo avendo un’autonomia molto elevata è ottima ed è anche accentuata dalla base che permette di conservarlo in piedi. Tuttavia avrei preferito avere un gommino sulla parte inferiore, quella della batteria, in modo che quando venga appoggiato al muro non scivoli subito via, cosa che invece così potrebbe accadere. C’è anche un display sul lato superiore che mostra autonomia, permette di regolare la potenza e indica anche in tempo reale le particelle di sporco rilevate, funzione in realtà abbastanza inutile per noi ma utile per l’aspirapolvere stesso quando impostato in un automatico per permettergli di regolare la potenza nel migliore dei modi, ottimizzando così la durata della batteria.

L’autonomia, così come la potenza di aspirazione, è un altro punto a suo vantaggio rispetto a Dyson Gen 5 perché si arriva a 90 minuti invece che 70.

Volendo riassumere tutto in breve la risposta è sì, funziona davvero bene e non porta a rimpiangere il Dyson, superiore forse solo per l’efficacia del LED, che risulta evidenziare la polvere ancora meglio di questo Dreame Z30. C’è da dire però che il prezzo di listino pari a 599 euro non è lontano anni luce dai 799 euro ai quali ormai si trova il Gen 5 e Dyson è sicuramente imbattibile in termini di assistenza clienti e supporto nel tempo. Al momento su Amazon il Dreame Z30 dovrebbe essere scontato a circa 519 euro e allora magari la differenza si amplia un po’ ma su tutto mi viene da riflettere sul fatto che forse in realtà siano entrambi un po’ “too much” e che si trovino dispositivi comunque concreti ed efficaci da utilizzare a molto meno. Ad esempio non ne vale la pena secondo voi di prendere in considerazione un Dreame R10 a 299 euro? Secondo me sì perché magari arriva con meno funzioni “wow” ma alla fine pulisce molto bene lo stesso e ci aiuta concretamente nella nostra vita quotidiana.

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