Recensione DYSON 360 VIS NAV ROBOT ASPIRAPOLVERE

Un robot aspirapolvere dalla forma inusuale, da un brand sinonimo di grande qualità, innovazione e affidabilità. Questo Dyson 260 Vis Nav all’inizio lascia perplessi visto il prezzo elevato ed una mancanza che potremmo considerare non certo di poco conto ma poi durante l’utilizzo sfodera diverse carte vincenti. Riuscirà a convincere nonostante il suo listino? Scopriamolo insieme.

La prima cosa che salta all’occhio è il form-factor. Dyson non è certo nuova con i robot particolari visto che il precedente modello aveva la peculiarità di essere molto piccolo in termini di diametro ma alto. Non riusciva quindi a passare sotto tutti i mobili ma in compenso si infilava in angoli più stretti degli altri, magari in mezzo ai piedi delle sedie e situazioni simili. Questa volta Dyson ha optato per una dimensione più standard che in compenso porta con se un’altezza inferiore, siamo a 99 millimetri però con un design comunque particolare e non rotondo. Questo 360 Vis Nav infatti presenta il davanti piatto, con una spazzola proprio come quella dei Dyson che siamo abituati a conoscere e che muoviamo manualmente e i lati, anch’essi piatti, che invece di presentare la classica spazzolina rotante (quella che spesso “spara” in giro le briciole) hanno una soluzione diversa. Si chiamano attuatori laterali e sono due spazzoline chiamate da Dyson “attuatori laterali” che fuoriescono quando vengono rilevate superfici laterali come appunto i muri di casa e che spazzano il pavimento a mo’ di “spazzaneve” convogliando lo sporco verso il centro.

La teoria e le funzioni spiegate sono un conto ma una volta messo all’opera pulisce bene? La risposta secca è “sì”. Non lava, non ha nessun sistema di moci rotanti, panni ecc ma se l’unica cosa che fa è aspirare la fa estremamente bene. Probabilmente sui tappeti, grazie alla sua spazzola con diverse setole di diverse materiali, è il migliore in quanto a pulizia. Tira su polvere, peli di animale e capelli in maniera impeccabile. Non solo sui tappeti, anche in caso di pavimenti con fughe particolarmente pronunciate non c’è nessun problema.

L’applicazione ovviamente c’è, è anche ben fatta, la mappa di casa che costruisce è affidabile e permette di programmare la pulizia. A proposito, se invece voleste usarlo in maniera 1.0, cioè senza app e senza WiFi, lui è uno dei pochissimi robot che lo permettono visto che ha un display sulla parte superiore che permette di farlo partire e anche di scegliere fra le diverse modalità.

La navigazione è intelligente, ho messo alla prova i sensori sia con ciabatte che con cavi vari sparsi sul pavimento ed è sempre riuscito a non aggrovigliarcisi.

Il prezzo richiesto da Dyson è pari a 1.299 euro quindi sì, si allinea ai top di gamma ma non lava il pavimento e ha una base che effettua solo la ricarica del robot, nemmeno lo svuotamento automatico. Ne vale la pena? Non sarà certo una spesa da tutti, sia per l’importanza sia per queste mancanze ma un suo senso ce l’ha, magari in case pieni di tappeti o situazioni dove il lavaggio sarebbe poco utile. Voi che ne pensate?

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