Himo Z20, una bicicletta che mi incazzare come una bestia. É una bellissima bicicletta, rifinita bene, buona componentistica, un buon cambio Shimano a 6 marce, doppio freno a disco e dettagli interessanti come il passaggio dei cavi (nascosti) e la pompetta per gonfiare le ruote inserita nel reggisella. Allora perchè mi fa incazzare? Perchè è illegale visto che è dotata di acceleratore per regolare l’assistenza.
Il software prevede tre modalità: Eco, Mid e High. In modalità Eco l’acceleratore è disabilitato e l’assistenza viene erogata in base al sensore di velocità (non presente quello di coppia), nelle altre due modalità invece l’assistenza viene erogata tramite l’acceleratore.
In modalità Eco ci vogliono circa 2 giri di pedali per far attivare il motore, l’assistenza è strana, a prescrindere dall’inclinazione o dalla forza che imprimiamo sui pedali rimane costante. La velocità massima raggiungibile è di circa 18 km/h in questa modalità mentre si raggiungono i 25 utilizzando la modalità high.
I freni sono a disco e su entrambe le ruote da 20 pollici di cui è equipaggiata, funzionano bene. Da notare che i freni sono invertiti, a destra troviamo il freno anteriore e a sinistra il posteriore, come sulle moto.
L’illuminazione anteriore è piuttosto buona e collegata direttamente alla batteria. Posteriormente l’illuminazione è potente ma non collegata alla batteria, sono presenti delle pile. Bello il fatto che quando accendiamo le luci si retroillumina anche il computer di bordo.
La coppia non è moltissima, diciamo che per una persona di 60 kg va bene anche con pendenze del 10% e vi consente di andare su in scioltezza mentre una persona di 70-80-90-100 (portata massima) kg farà parecchia fatica in salita.
É una bici pieghevole, il movimento centrale è un po’ duro da sbloccare ma comunque niente di drammatico. Pesa circa 20 Kg.
L’autonomia dichiarata è di 80km. I km dichiarati non si riescono mai a raggiungere, con assistenza bassa si raggiungono circa 50km mentre se chiediamo l’assistenza massima si raggiungono i 25-30km. A caricarsi impiega circa 5 ore.
Costa 779 euro, prezzo che sarebbe anche giusto per finiture, componentistica e varie genialate ma con l’acceleratore a mano non permette di sfruttare gli eco-incentivi e questa assistenza che non mi ha fatto impazzire non mi convince del tutto. Un bel esercizio di stile ma nulla di più.