Sono ormai dieci giorni che ho al polso questo Galaxy Watch Active due e sono pronto a raccontarvelo.
Rispetto alla generazione precedente, il primo cambiamento riguarda la ghiera che diventa virtuale, pur mantenendo le stesse funzioni.
Bene il riconoscimento del movimento del polso che attiva il display, sempre riconosciuto. A proposito di display: mi piace, si vede molto bene al sole e ha un bu0n sensore di luminosità, oltre al fatto che abbiamo l’AOD.
Le notifiche arrivano sempre e possiamo anche rispondere: come? Una faccina, un messaggio di testo o un vocale. Per quanto riguarda il vocale, è un po’ lento ad elaborare quello che abbiamo detto ma lo capisce bene, purtroppo non è possibile riprodurre vocali o aprire immagini che ci mandano.
Le attività vengono riconosciute automaticamente e, quando avviene, ci chiede se vogliamo iniziare il monitoraggio e utilizzare anche il GPS. Gli allenamenti che possiamo fare sono veramente un sacco.
Quando si corre possiamo dare un occhio alle statistiche in due modi: muovere il polso per attivare il display o, dai toggle, attivare l’AOD. Peccato che quest’ultimo, durante la corsa, tenga l’orologio in prima funzione e non i dati della corsa.
Riconosce automaticamente le pause e, a fine allenamento, ci fornisce tutte le statistiche necessarie: percorso, chilometri, velocità, calorie, battito (preciso nella media, come gli altri). Ovviamente tutti i dati li ritroviamo anche in Samsung Health, molto curata e molto preciso il conteggio dei passi e il monitoraggio del sonno.
C’è la possibilità di fare anche le chiamate, non ha un volume altissimo ma il microfono funziona molto bene.
Funziona molto bene anche il GPS, sia durante le attività, sia se lo utilizzo per muovermi con le mappe.
Da applicazione possiamo gestire le notifiche, scaricare quadranti o applicazioni, oltre che monitorare i dati raccolti durante le nostre attività.
Ci sono poi tante modalità per ”non disturbare”: dalla modalità classica alla modalità ”buonanotte”, oltre che la modalità ”cinema” che permette di accendere il display solo se schiacciamo il pulsante di attivazione.
C’è anche la versione da 40 mm, io consiglio questa da 44 mm che non è poi così grande.
La batteria non dura poco: con AOD si può arrivare a coprire due giorni, senza si arriva a 7-8 giorni, modalità che consiglio vista la precisione del riconoscimento del movimento del polso. Si carica circa in un paio d’ore e supporta la ricarica wireless, possiamo quindi utilizzare la ricarica inversa di qualche smartphone.
E’ resistente all’acqua e ha anche una funzione che disattiva il touch mentre siamo in acqua, oltre che una comoda funzione che permette di espellere l’acqua dagli altoparlanti una volta che siamo usciti dall’acqua.
In confezione troviamo nient’altro che l’orologio e il caricatore wireless, manca il secondo cinturino. Esiste sia la versione in alluminio che la versione in acciaio, con una bella differenza di prezzo: 319 euro con 419 euro.
Mi è piaciuto molto, soprattutto per quanto riguarda il design e la batteria.