Uno smartwatch che, come suggerisce il nome “Classic”, punta a unire l’eleganza di un orologio tradizionale con la ricchezza delle funzionalità smart. I punti di forza? L’integrazione dell’intelligenza artificiale Gemini direttamente al polso e la grande completezza di misurazioni, come ECG, pressione sanguigna e indicazione di massa grassa/magra. Ma nonostante l’evoluzione di sensori, materiali e software, c’è ancora un limite importante che ne condiziona l’esperienza d’uso: la batteria. Vediamo oggi nel dettaglio tutto ciò che c’è da sapere su questo Galaxy Watch 8 Classic, punto per punto.
Design raffinato e display da riferimento
Fin dal primo contatto si percepisce la solidità del Galaxy Watch 8 Classic. La cassa da 46mm è in acciaio inossidabile, elegante e resistente, mentre il retro è in resina, scelta che alleggerisce il peso e migliora il comfort al polso. Il design complessivo è sobrio e curato, pensato per integrarsi sia con un look sportivo che con uno più formale. Non è un orologio che urla “tech”, ma uno di quelli che si nota per discrezione e qualità costruttiva.
Il display AMOLED è semplicemente eccellente: raggiunge i 3.000 nit di luminosità, risultando leggibile anche sotto il sole estivo più intenso. In pieno giorno, all’aperto, non perde un colpo. A rendere l’esperienza ancora più piacevole c’è la ghiera fisica, che permette di navigare tra notifiche, widget e applicazioni in modo intuitivo, senza dover sempre ricorrere al touch. L’interfaccia è fluida, ben progettata e altamente personalizzabile, a partire dai quadranti: ce ne sono a migliaia, molti gratuiti, e il cambio è istantaneo.
Funzioni smart sempre più complete (con Gemini al polso)
La vera novità di questa generazione è l’integrazione di Gemini, l’AI sviluppata da Google, che rende l’orologio un assistente personale sempre a portata di mano. Può rispondere a domande, creare appuntamenti nel calendario, interagire con le notifiche o fornire risposte intelligenti a messaggi ricevuti. E tutto direttamente dal polso, senza dover tirare fuori lo smartphone. È una presenza discreta ma potente, e in certe situazioni (come quando si è in spiaggia o in palestra) risulta comodissima.
Lo smartwatch permette anche di effettuare chiamate, grazie a microfono e altoparlante integrati. L’audio è buono, e a una distanza normale si riesce a conversare senza difficoltà. Le notifiche sono gestite benissimo: si possono leggere, vedere le immagini eventualmente incluse, rispondere con emoji, messaggi rapidi o frasi suggerite dall’AI. Tutto funziona in modo fluido e coerente, dando la sensazione di avere un vero estensione dello smartphone al polso.
Salute e sport: un ecosistema di monitoraggio evoluto
Dove però il Galaxy Watch 8 Classic dà il meglio di sé è nel monitoraggio della salute e delle attività fisiche. Samsung ha affinato la sensoristica, che risulta più precisa rispetto alla generazione precedente. Il ventaglio di funzioni disponibili è davvero ampio: si va dall’elettrocardiogramma alla misurazione della composizione corporea (massa grassa e magra), passando per la rilevazione della pressione arteriosa, non perfetta, ma utile per seguire un trend (da segnalare però che ECG e pressione arteriosa funzionano solo se lo smartwatch è sincronizzato a uno smartphone Samsung).
Molto interessante è anche la funzione di misurazione degli antiossidanti, una chicca che fa riflettere sulle abitudini alimentari: nel mio caso, ha evidenziato un probabile scarso consumo di frutta e verdura. A livello tecnico, questa misurazione si effettua semplicemente togliendo l’orologio e poggiando un dito sul sensore posteriore. Bastano pochi secondi per ottenere un’indicazione, non un dato assoluto, ma un’idea chiara sull’andamento.
Il monitoraggio del sonno è tra i più completi sul mercato. Ogni mattina, l’app Samsung Health fornisce un report dettagliato: ore dormite, fasi del sonno, qualità complessiva, frequenza cardiaca e respiratoria, temperatura cutanea, eventuale russamento, e persino la variabilità cardiaca. Un vero laboratorio notturno al polso, in grado di rilevare cambiamenti anche minimi – per esempio un aumento del battito notturno dopo una cena pesante o un volo intercontinentale.
Non manca il rilevamento automatico delle attività fisiche, anche se in questo caso il GPS non si attiva automaticamente, probabilmente per risparmiare batteria. Quando si vuole una tracciatura più precisa, è comunque possibile avviare manualmente una sessione. La precisione del GPS è buona, comparabile a quella della versione precedente. Non siamo ai livelli di Garmin, ma per chi non cerca un “vero” sportwatch, è più che sufficiente.
Personalizzazione e gestione: tutto sotto controllo
Il sistema operativo è snello e potente, con una vasta gamma di opzioni per personalizzare l’esperienza d’uso. I due pulsanti fisici possono essere configurati a piacere con azioni diverse per pressione breve, doppia o prolungata. Io, ad esempio, ho assegnato uno dei pulsanti alla torcia, una funzione che di notte trovo estremamente utile.
Dallo store Google si possono installare app di ogni tipo, e con 64 GB di memoria interna non ci sono problemi né per la musica, né per le app più pesanti. Il sistema gira fluido, senza rallentamenti, e tutto è a portata di tap o rotazione di ghiera.
Anche il wallet di Samsung è ben integrato: un tasto rapido permette di accedere direttamente ai pagamenti contactless, senza dover estrarre il telefono.
Il solito, eterno problema: la batteria
Ed eccoci al punto dolente. Il Galaxy Watch 8 Classic ha fatto qualche passo avanti in termini di autonomia, ma non abbastanza. Nella pratica, si arriva a circa un giorno e tre quarti con un uso normale. Un miglioramento rispetto al giorno e mezzo della versione precedente, ma comunque insufficiente per liberarsi dalla routine quotidiana della ricarica.
Il sistema di ricarica è comodo (a induzione, con cavo USB-C), ma piuttosto lento: parliamo di 1 ora e 45 minuti per una ricarica completa. Nella realtà, molti utenti lo caricheranno parzialmente ogni giorno. Un’ora al mattino, magari mentre si fa colazione e ci si prepara, basta per portarlo attorno all’80% se non era allo 0% ma non tutti hanno 1 ora di tempo al mattino. Ma se si dimentica di metterlo in carica la sera prima di andare a letto allora lo si deve fare di notte e addio monitoraggio del sonno. E questo per un orologio così orientato alla salute è un limite concreto.
Prezzo e considerazioni finali
Il Galaxy Watch 8 Classic parte da 529 euro per la versione solo Bluetooth e arriva a 579 euro per quella LTE, con eSIM integrata. Il prezzo è alto, ma in linea con ciò che offre in termini di materiali, funzionalità e tecnologia.
In definitiva, è uno smartwatch eccellente, con una suite per la salute tra le più evolute sul mercato, una costruzione premium e un’interfaccia intelligente, arricchita dalla presenza dell’intelligenza artificiale. Tuttavia, la batteria resta il suo tallone d’Achille. Per chi accetta questo compromesso, il Galaxy Watch 8 Classic sarà un compagno quotidiano insostituibile. Ma per chi non sopporta l’idea di ricaricare un orologio ogni sera, potrebbe risultare frustrante.