Recensione Google Pixel 9a

E dopo un debutto un po’ rocambolesco, con quelle unità per i recensori prima consegnate e poi ritirate per non si sa quale problema, ecco Google tira fuori l’ennesimo, ottimo Pixel della “A series”.  Uno smartphone equilibrato, senza il solito comparto camere super sporgente che ormai troviamo su tutti gli altri smartphone, piacevole da usare e con un’ottima autonomia!

Peso e dimensioni

154.7 x 73.3 x 8.9 mm
186 g

Sistema operativo

Android 15

Storage

128 GB

Display

6.3"
1080 x 2424

Camera

48 mpx f/1.7
Frontale 13 mpx

SOC e RAM

Google Tensor G4 (4 nm)
RAM 8 GB

Rete

HSPA, LTE (CA), 5G

Batteria

5100 mAH

Confezione e contenuto

In confezione troviamo, oltre allo smartphone, la spilla per estrarre il carrellino SIM e il cavo USB-C/USB-C.

Materiali design e touch-and-feel

La costruzione è in vetro e alluminio per 8.9 millimetri di spessore e 186 grammi di peso. Dati che, uniti alle dimensioni compatte, lo rendono un telefono molto comodo e piacevole da utilizzare. È presente la certificazione IP68 per la resistenza ad acqua e polvere e poi il suo tratto distintivo è senza dubbio quello di avere un comparto camere quasi a filo con la scocca, senza sporgenze che da appoggiato alla scrivania lo sbilanciano. Caratteristica più unica che rara.

L'always-on display è presente e mostra anche le icone delle app che hanno notifiche. Lo sblocco avviene tramite impronta con il sensore sotto al display sempre affidabile ed in quanto a connettività abbiamo 5G, WiFi 63 tri-band, Bluetooth 5.3, GPS, NFC, Android Auto, Google Pay e connettore USB-C 3.2.

Display

Il display è un p-OLED da 6.3" con risoluzione 1080 x 2424 pixel, 422PPI, refresh rate a 120Hz e luminosità massima pari a 1.800 nits, con quella di picco che arriva a 2.700. Si tratta di un ottimo pannello, con i soliti neri assoluti da OLED, bei colori e ottimi angoli di visione. L'unica nota negativa sta nelle cornici, un po' troppo spesse, ma in compenso è molto luminoso e si vede bene anche all'aperto.

Processore e memoria

Il processore è il Tensor G4 di Google a 4nm con a fianco 8GB di RAM e 128GB di memoria interna UFS 3.1 non espandibile.

Batteria

La batteria è una 5.100mAh con ricarica cablata a 23W e ricarica wireless a 7.5W. Ecco, una ricarica un po' lenta, diciamo un'ora e mezza per il 100% via cavo ma invece un'ottima autonomia. Ci ho fatto una giornata super impegnativa, girando con lui un'ora di video oltre a tutto il resto e sono arrivato a sera con ancora il 32%. Normalizzando alla mia solita giornata stress invece lui la conclude con ancora il 45% residuo. Ci sono anche ottimizzazioni per la salute della batteria come la ricarica adattiva e la possibilità di bloccarla all'80%.

Software ed ecosistema

Il software è ovviamente Android 15 con le patch aggiornate ogni mese e con 7 anni di aggiornamenti garantiti. Su questo a Google non si può dire nulla. Un software che come sapete ho sempre apprezzato e continuo ad apprezzare, pulito, efficace, fluido, con alcune chicche come la rilevazione di incidenti che fa partire la chiamata di emergenza automatica o la rivlevazione furti che sente quando vi strappano lo smartphone dalle mani e lo blocca. Idem se ve lo prendono da sbloccato e lo mettono in modalità aereo, dopo un po' che viene inserita bisogna risbloccare lo schermo infatti.

Reparto telefonico

Un reparto telefonico completo e che diventa valore aggiunto di questo Pixel. Non solo per la compatibilità con le eSIM ma perché ho trovato una qualità audio in chiamata superiore alla media, con una capsula dal suono caldo e non "gracchiante", non metallico, adatto anche alle telefonate più lunghe. Inolte apprezzo sempre tantissimo la possibilità che danno i Pixel di rispondere alle chiamate "per iscritto", cioè con la funzione che ci trascrive in tempo reale cosa dice chi è dall'altra parte e che legge invece a voce per gli altri cosa noi scriviamo.

Foto e video

Il comparto camere è formato da:

  • camera principale da 48MP con apertura f/1.7, 25mm e stabilizzazione ottica (OIS),
  • camera ultra-grandangolare da 13MP con apertura f/2.2 e campo visivo da 120°,
  • camera interna da 13MP con apertura f/2.2.
Senza girarci troppo intorno, la camera principale è da cameraphone, riesce a trovare il giusto equilibrio di luce e colori mantenendo la nitidezza anche la sera e non perde troppa qualità nemmeno con un pochino di zoom. Ovvio un teleobiettivo sarebbe stato comodo ma per quello c'è il 9 Pro. La grandangolare invece va bene di giorno ma perde un po' di più quando cala la luminosità ambientale e inoltre, a differenza della principale, si ferma al 4K 30fps senza arrivare ai 60. Arriverà presto un PLAY girato da lui.

Audio

L'audio è stereo, con un buon volume e una buona pressione sonora. Ovviamente niente jack per le cuffie.

App e gaming

Le prestazioni sono ottime, il Tensor G4 è lo stesso che troviamo su Pixel 9 e 9 Pro, forse con un clock leggermente inferiore ma rimane ottimo, prestante e che non scalda mai troppo. Mi ha convinto anche il feedback della vibrazione, secco e preciso.

Giudizio finale

Il suo prezzo, in versione 8/128GB è pari a 549 euro, invariato quindi rispetto al Pixel 8a, solo che proprio l'8a si trova ormai a 399 euro e a questi prezzi io prenderei lui, perché a parte nel design le differenze alla fine non è che siano enormi. In ogni caso un plauso a Google perché, insieme probabilmente a Samsung, è la migliore nel rendere Android davvero piacevole da usare.

Design:

8.5

Display:

8.5

Uso generale:

8.5

Fotocamera:

8

Autonomia:

9

Qualità prezzo:

7

Voto finale:

8.5