Recensione HUAWEI P30 PRO

In confezione troviamo il potentissimo caricabatterie da 50 watt. Carica il 70% della batteria in 30 minuti! Poi le cuffie a filo, con type C, e la coverina in silicone.

Ottime le finiture, metallo e vetro usato egregiamente e, anche qui, si nota il piccolo passetto fatto avanti da Huawei. Non piccolo, non leggero, ma il display curvo dissimula le dimensioni.  

Solita disposizione dei tasti, così come delle camere che però vedono cresce il numero dei sensori. Troviamo poi due microfoni e altoparlante mono, non è stereo a causa della capsula auricolare "nascosta". Sotto al display c'è il sensore di impronte digitali ottico, veloce.  

Il display è da 6.47" in risoluzione FHD+ e tecnologia OLED. Un bel display, molto luminoso e sfido chiunque a vedere la differenza da un QHD ad occhio nudo. Il display curva poi ai lati, personalmente preferisco i display flat ma è un buon trucco per "snellire" i padelloni. Si comporta bene anche il sensore di luminosità che può essere tarato finemente. Ottima la luminosità massima.

A bordo troviamo il Kirin 980 con il supporto di 8 GB di RAM e 128 GB di memoria interna espandibile ma con Nano SD.

Con una batteria da 4200 mAh ci si aspetta una buona autonomia e le aspettative non vengono deluse, siamo in linea con Mate 20 Pro. Anche in una giornata di uso intenso, non rischierete di rimanere con il telefono scarico nel corso della giornata. (link al live batteria) In una giornata normalizzata, arrivo a sera con circa il 30% di autonomia residua. C'è da dire che la EMUI tende a killare i processi in background con più facilità, nessun problema riscontrato da parte mia (soprattutto con le app di messaggistica).

Android 9 a bordo basato sulla EMUI 9.1, la solita interfaccia che almeno si rinnova nelle icone. Comode le gesture, diciamo che è come un Mate 20 Pro ma con icone più belle.

Si comporta bene, sia in termini di ricezione 4G, sia in termini di qualità audio. Il suono viene trasmesso tramite vibrazioni dal display, il volume è alto ma mancano un po' i bassi, le chiamate risultano comunque confortevoli. Buona la gestione dual sim, entrambe in 4g, ma il dialer non avvisa sullo spam.

Lo zoom fa la differenza, davvero impressionante, finalmente abbiamo la camera giusta per qualsiasi occasione, dalla grandangolare allo zoom, ottico fino a 5x, poi interpolato senza perdita di qualità 10x e perdendo dettagli ma nemmeno troppi a 50x. Bisogna però affinare il nuovo sensore RYB, le foto con la camera principale tendono troppo ai colori caldi e lo stesso problema si nota nei video.

L'audio nei video invece va molto bene, anche se mono. E in generale c'è ricchezza di bassi e il volume è adeguato. Non perdono la mancanza di jack cuffie.

Il trittico superato senza problemi, è un top gamma. Anche lui, però, pecca nelle stories di Instagram che hanno un volume davvero basso. Solo S10, evidentemente, è davvero ottimizzato per la piattaforma. Con la EMUI 9.1 va poi tutto più fluido, risolti quindi anche i lag grafici che ogni tanto si vedevano su Mate 20 Pro.

Real Racing viene aperto in 11'', ovviamente gira in maniera fluida.

Parliamo subito di prezzi: 999 euro per il modello da 128 GB e 1099 euro per il modello da 256 GB. È sicuramente un top gamma: per prestazioni, batteria, finiture. Finalmente poi, un'innovazione hardware degna di nota: lo zoom ottico fino a 5X che serve, lo ripeto. Foto con pochissima luce davvero degne di nota, il migliore in questo ambito. Va comunque migliorato l'algoritmo che gestisce il nuovo sensore RYB, ma nel complesso le foto sono ottime. Va migliorata la EMUI che è sicuramente più piacevole di prima ma va ancora sistemata graficamente. È un telefono che mi è piaciuto proprio tanto, anche se lo avrei preferito con un display flat e magari un poco più piccolo. Nonostante tutto, rientra di diritto nella mia top 10 che trovate sul blog.