Recensione HUAWEI WATCH GT2

HUAWEI Watch GT 2 Smartwatch 46 mm, Durata Batteria fino a 2 Settimane, GPS, 15 Modal...
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Erede del primo WATCH GT che mi era piaciuto per l’autonomia, un po’ meno per le funzionalità, questo GT2 mette una pezza su tutto. Autonomia rimane molto buona ma introduce il vivavoce e l’always on display (arrivato poi con aggiornamento anche al precedente).

In questa nuova versione troviamo l’always on display e, sotto la luce del sole, il display si vede tranquillamente (tranne se c’è l’alway on display attivato).

Come si comporta nel monitorare lo sport? Bene la possibilità di tenere lo schermo sempre acceso per avere tutti i dati sempre in vista; i battiti vengono monitorati abbastanza bene ma vanno considerati nella media, gli scostamenti di valori li rileva con meno precisione.

Durante il nuoto, il sensore di battiti continua a funzionare ed è una funzione non presente su tutti gli smartwatch.

A fine attività avremo poi tutti i dati a riguardo, consultabili anche su applicazione.

Mi è piaciuta molto la parte fitness, ben gestibile anche tramite applicazione, molto buona la precisione dei passi e anche il controllo del sonno è parecchio accurato.

Con questo GT2 è possibile anche effettuare chiamate tramite vivavoce e la chiamata è abbastanza fattibile, Chiara mi sentiva bene.

In confezione troviamo il caricabatterie che ha l’ingresso Type C e funziona tramite Pin, non con la ricarica wireless; il cavo dati e anche un altro cinturino di ricambio.

Secondo me un po’ grande il 46 mm ma esiste anche una versione da 42 mm che perde autonomia ma che trovo più comoda.

Non mi è piaciuta tanto la gestione dell’AOD e il movimento di attivazione che funziona soltanto se disattiviamo l’AOD. Inoltre, quando con un palmo mettiamo in stand-by il telefono, si disattiva l’AOD. Altra cosa che non mi piace è che non ha il ”non disturbare” automatico, non blocca quindi le notifiche quando riconosce che andiamo a dormire.

Connettività completa: ha il sensore di battiti, il sensore di pressione, la bussola, il giroscopio, GPS e Glonass e NFC.

Discorso autonomia: circa 12 giorni se disattiviamo l’AOD, circa 7 giorni se attiviamo l’AOD e un consumo dell’8% circa quando teniamo il display acceso, 3-4% all’ora altrimenti.

Mi sarebbe piaciuto avere qualche watchfaces in più, magari qualcosa di più elegante e mi sarebbe piaciuta la possibilità di abbinare l’AOD alla watchfaces, AOD che è disponibile in soli due temi: analogico e digitale.

Le notifiche possono essere gestite app per app, possiamo però leggere solo il testo e non possiamo ascoltare vocali o guardare foto.

E’ un orologio che non permette di installare altre app, ma è comunque abbastanza completo. Cosa mi piace? Mi piace che ci sia anche l’applicazione per iOS, anche se con qualche limite; mi piace la portata del BT 5.0, mi è piaciuta l’autonomia, la qualità del vivavoce e la precisione delle misurazioni.

Non mi è piaciuta la gestione dell’AOD, non mi è piaciuto il display a filo e non mi è piaciuta la dimensione, è troppo grande per il mio polso.

Costa 229 euro con il cinturino in silicone, 249 per la versione con il cinturino in pelle (e in silicone, in confezione). Un filo tanti, considerando che le smartband fanno praticamente le stesse cose. Gli smartwatch continuano ad aver senso? Ditemelo voi.