Nel panorama della smart home, SwitchBot si è sempre distinto per la sua capacità di rendere intelligente anche ciò che non nasce per esserlo. La filosofia del brand è semplice ma brillante: portare l’automazione dove normalmente non ci si aspetta, con dispositivi che spesso contengono una “furbata” in più rispetto alla concorrenza. Dopo aver provato negli anni quasi tutti i prodotti del marchio, dalla serratura smart ai robot apritenda, dagli aspirapolveri ai deumidificatori, passando per l’iconico “ditone” che nel mio caso chiama l’ascensore da remoto, oggi è il momento di concentrarci sul nuovo cuore pulsante di questo ecosistema: SwitchBot Hub 3.
La confezione è minimalista: dentro troviamo l’hub, un alimentatore USB-C e due viti. Ma già da qui emergono le prime soluzioni intelligenti. L’Hub 3 può essere appoggiato su una scrivania grazie al supporto incluso, oppure fissato a muro con le viti in dotazione. Sul retro troviamo un’uscita USB-C supplementare per alimentare dispositivi vicini e, soprattutto, il sensore di temperatura e umidità – stavolta esterno, collegato via cavo, per evitare interferenze causate dal calore generato internamente dall’hub stesso.
Una piccola ma significativa attenzione: il sensore ha un adesivo integrato per fissarlo con precisione dove serve, dettaglio comodo e pratico per chi vuole un monitoraggio accurato.
Interfaccia e comandi fisici: un vero pannello di controllo
La novità più evidente rispetto all’Hub 2 è l’introduzione di un display a colori e di una vera e propria interfaccia interattiva. Lo schermo può rimanere sempre attivo o accendersi al rilevamento della presenza, grazie al sensore frontale. Oltre al display troviamo cinque pulsanti fisici, una rotella di navigazione e pulsanti touch (Home e Back) che rendono l’interazione immediata e intuitiva.
L’hub non è solo un ponte tra dispositivi, ma diventa un centro di comando fisico: dalla schermata iniziale è possibile controllare serrature, tende, luci, e lanciare scenari personalizzati. Le quattro scorciatoie rapide sono configurabili con le funzioni più usate: nel mio caso, chiamata dell’ascensore (grazie al “ditone” SwitchBot), apertura e chiusura tende e accensione di una lampada controllata via infrarossi.
In più, si può navigare lateralmente per accedere ad altri dispositivi: a sinistra, per esempio, ho messo la gestione di una tenda; a destra, la serratura dello studio.
Compatibilità e controllo universale: infrarossi, Matter e terze parti
Una delle caratteristiche più potenti dello SwitchBot Hub 3 è la gestione dei dispositivi a infrarossi. È presente infatti un trasmettitore e ricevitore IR che consente di integrare facilmente televisori, condizionatori, ventilatori e qualunque altro elettrodomestico tradizionale con telecomando IR. L’Hub può apprendere i comandi del telecomando originale e riprodurli tramite app o interfaccia fisica. E funziona: ho acceso la TV semplicemente premendo un tasto sull’Hub, senza toccare il telecomando.
È compatibile anche con Matter, Alexa, Google Assistant, SmartThings, Homey, IFTTT, e può dialogare con dispositivi di terze parti via Bluetooth (Apple TV, Fire TV, Chromecast, Roku, Nvidia Shield). Attenzione però: molte di queste integrazioni sono ancora in beta, quindi non tutto funziona alla perfezione. È un approccio da “smanettoni”, ma con grandi potenzialità per il futuro.
Monitoraggio ambientale e automazioni avanzate
L’Hub 3 non è solo un controllore, ma anche un monitor intelligente per la qualità dell’aria. Oltre a temperatura e umidità (interna ed esterna), visualizza sul display anche i livelli di CO₂ con indicatori a semaforo. Questo consente di attivare automazioni complesse: ad esempio, se i valori superano una certa soglia, può attivare una VMC o inviare una notifica.
Il pannello software permette di gestire le condizioni desiderate: si possono impostare soglie di temperatura e umidità, attivare allarmi sonori, rilevare il punto di rugiada (utile con i sistemi di raffrescamento a pavimento), e anche calibrare sensori.
È presente una semplice ma efficace funzione campanello, e sono attese novità hardware da SwitchBot nei prossimi mesi, con un campanello esterno dedicato che potrà usare l’Hub come unità sonora interna.
Infine, è possibile attivare una modalità “Non disturbare”, per silenziare i bip e le notifiche in determinate fasce orarie.
Uno degli aspetti più riusciti è l’integrazione con l’app SwitchBot, che diventa sempre più completa e potente. Le Scene permettono di concatenare azioni tra più dispositivi: per esempio, accendere una lampada, chiudere le tende al 50%, inviare una notifica. Tutto in sequenza o con ritardi programmati.
Le Automazioni invece portano il livello di controllo ancora più in alto, perché sono basate su condizioni. Esempi pratici: attivare una scena se l’Hub rileva movimento in una certa fascia oraria, se la temperatura supera una soglia, se cambia il meteo o se si entra/si esce da una zona (grazie alla geolocalizzazione dello smartphone). Il sistema supporta anche tag NFC, ed è possibile aggiungere pre-condizioni avanzate, come l’orario o la presenza di sole.
Tutto questo rende possibile una domotica realmente intelligente, dove i dispositivi comunicano tra loro e reagiscono a ciò che succede nell’ambiente.
Prezzo e Conclusioni
Lo SwitchBot Hub 3 costa 129 euro, una cifra non trascurabile rispetto agli altri hub del marchio. Ma il salto di qualità è netto: non si tratta più solo di un ponte per l’automazione, bensì di un centro di controllo completo, intelligente e altamente configurabile.
Se non vi servono tutte queste funzioni, l’Hub 2 resta una buona scelta economica. Ma per chi ha già un ecosistema SwitchBot ricco, o vuole integrare anche dispositivi tradizionali tramite infrarossi e Bluetooth, l’Hub 3 è l’hub definitivo.
In particolare, ho trovato straordinaria la possibilità di avere feedback immediati sullo stato della casa: sapere se la serratura è chiusa, vedere la temperatura in una stanza diversa, lanciare automazioni con un tocco. Tutto da un piccolo pannello sul mobile del soggiorno.
SwitchBot dimostra ancora una volta di essere un passo avanti nel trasformare ogni casa in una vera smart home, con semplicità, ingegno e tanta praticità.
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