AMORE E ODIO per questa Insta360 one, perchè?
Cosa non mi è piaciuto? Innanzitutto l’app: molto acerba su Android e poco stabile su iOS per una qualità video migliorabile……ma gli aspetti negativi finiscono qua perchè qui siamo di fronte ad un nuovo modo di fare video, di concepire il 360. Di dargli un senso!
Fino ad oggi era usato per dei semplici video sferici che costringono ad una interazione con il touch, con i movimenti o con i VR che, diciamocelo, non hanno mai sfondato.
In cosa sta la genialata? Video in 4k 30fps (o 120fps abbassando la qualità) che permettono in post produzione, con un editing semplificato tramite app, la creazione di un video 2d nel quale possiamo fare una regia, grazie alla ripresa sferica di partenza. Il concetto è: riprendo tutto e poi scelgo l’inquadratura da mostrare sul video 2d (guardate il video, più facile farlo vedere che spiegarlo a parole).
Ma cosa troviamo in confezione? Poche cose: la camera (ovviamente), il supporto che funge da appoggio o custodia, il cavo di ricarica e un laccetto che si collega alla vite per fare delle riprese particolari (che potete apprezzare nella recensione).
Autonomia che soddisfa, circa 50-60 minuti di registrazione e circa 2 ore per il caricamento della camera.
A livello hardware ha una chicca che la rende comodissima: il giroscopio. Questo ci permette di impugnarla senza far troppa attenzione a tenerla perfettamente verticale o orizzontale, perchè sistemerà perfettamente l’orizzonte.
Sul lato il connettore lightning ma con adattatore opzionale per Android. Su Android c’è però da considerare che necessita di specifiche da top di gamma, può essere gestita da smartphone con almeno uno Snapdragon 810. Sul fondo lo slot da Micro SD (8GB inclusa), i microfoni che catturano bene l’audio e sul fronte-retro le due camere.
Per quanto riguarda le due camere c’è da fare un plauso alla stabilizzazione software e lo stich, le due camere registrano in 4k anche se non in una qualità eccezionale. Anzi, croppando una porzione di sfera, più faremo inquadrature zoomate più andremo a perdere qualità.
Passiamo all’app che è il suo punto di forza: ovviamente presente la modalità remota che trasmette tramite bluetooth, altrimenti va collegata tramite connettore. Non viene mostrata l’anteprima ma, essendo una camera 360, non è fondamentale.
Con la camera collegata è possibile fare streaming live, impostare degli effetti live oltre che il bilanciamento del bianco e altri parametri che comunque possono essere settati in post produzione.
La risoluzione consigliata è il 4k, per mantenere una qualità accettabile ma è possibile anche scendere al fullHD per avere i 60fps.
Con il singolo click del tasto scatta una foto, con un doppio click registra e con un triplo click parte la modalità di cui vi parlavo prima con il laccetto.
La cosa più interessante riguarda appunto la post produzione: è possibile impostare dei filtri, incollare degli stickers, scattare delle istantanee e creare delle animazioni particolari (in particolare se si va a condividere su instagram), modificare la velocità del video oltre che aggiungere un audio di sottofondo. E tutte queste animazioni le elabora in automatico, facilissimo.
Sempre in fase di editing è interessante lo smart track che permette di seguire un soggetto semplicemente tappando su di esso, il soggetto poi può essere cambiato in qualsiasi momento e il panning è assolutamente automatico.
Altra cosa bella riguarda l’elaborazione dello stich che riesce a eliminare il supporto (bastone, ad esempio) dal video.
Anche la modalità bullet time è assolutamente personalizzabile con la stessa facilità e ovviamente possiamo salvarlo e condividerlo!
L’app non è solo per smartphone ma anche per PC ed è fondamentale perchè i file non sono leggibili se non tramite l’app. E’ una sorta di Adobe Premier (per il quale c’è anche il plugin gratuito) più specifico per questo tipo di camera e amplia, con più dettagli, le funzionalità dell’app mobile.
Ma quanto costa? 350€, tanti ma è sicuramente una concezione diversa che quindi la rende unica nel suo genere. Molto, moltissimo smart e divertente, andrebbe solo migliorata la qualità e resa più matura in quanto a stabilità.