RECENSIONE Insta360 Go Ultra: MINI ACTION CAM 4K60

Provare una videocamera direttamente sul campo è senza dubbio il modo migliore per capirne pregi e difetti. Durante una vacanza all’insegna del relax, ho avuto occasione di mettere alla prova la nuovissima Insta360 Go Ultra, alternando passeggiate, escursioni in bici e bagni al mare. Il risultato è stato sorprendente: un dispositivo che si posiziona in maniera unica all’interno della gamma Insta360, con caratteristiche tecniche avanzate e una versatilità che la rende davvero interessante.

Design e costruzione

Rispetto alla Go 3S, la nuova Go Ultra non punta più sull’estrema miniaturizzazione. Il corpo è leggermente più grande e questo le permette di ospitare un sensore più ampio, capace finalmente di registrare in 4K a 60 fps. Non si tratta quindi di una sostituta diretta della Go 3S, che rimane a listino, ma di una sorta di via di mezzo tra le action cam più tradizionali, come la Ace Pro 2, e la ultra-compatta. Con i suoi 53 grammi di peso, resta comunque leggera, tanto da poter essere utilizzata comodamente sul casco o sul petto anche in attività sportive intense.

L’impermeabilità è uno dei suoi punti di forza: la Go Ultra può arrivare fino a 10 metri di profondità senza custodia, mentre il pod con display, utile per il controllo in tempo reale e la ricarica, non è impermeabile ma resiste a schizzi e pioggia.

Accessori e sistemi di montaggio

Come da tradizione Insta360, anche questa nuova Go Ultra brilla per la ricca dotazione di accessori. Tra i più utili c’è il medaglione magnetico da indossare sotto la maglietta, che permette di agganciare la cam frontalmente. A differenza della Go 3, qui è stato integrato un cuneo regolabile direttamente nel supporto, che consente di inclinare l’inquadratura senza perdere stabilità: una vera e propria “genialata”, perché elimina la necessità di pezzi aggiuntivi.

Non mancano clip ruotabili a 180° per agganciarsi a caschi o magliette, supporti adesivi (venduti a parte) e agganci rapidi per fissarla praticamente ovunque. Questo rende la Go Ultra perfetta per chi vuole registrare in modalità POV, che sia in bici, in moto o durante attività outdoor.

Esperienza d’uso sul campo

Durante il test in mountain bike, tra sterrati, sassi e velocità fino a 60 km/h, la stabilizzazione elettronica ha mostrato grande efficacia. Anche nei passaggi più impegnativi, la resa è stata fluida, con un livello di stabilità che la avvicina a soluzioni di fascia alta.

L’audio, supportato da algoritmi di riduzione del rumore del vento, ha retto bene la prova, pur richiedendo di alzare un po’ la voce nelle situazioni più estreme. È possibile inoltre collegare microfoni esterni via Bluetooth, una funzione molto apprezzata per chi realizza vlog o contenuti parlati.

La modalità PureVideo, pensata per le riprese in condizioni di scarsa luminosità, si è rivelata utile durante un test notturno sotto una pineta, con solo le torce dei cellulari come fonte di luce. In questi contesti la qualità cala inevitabilmente rispetto al giorno, ma resta superiore a quella della Go 3S.

Qualità video e funzionalità

Oltre al 4K 60 fps, la Go Ultra supporta diverse modalità di registrazione, tra cui:

  • Active HDR (fino a 30 fps), ideale in contesti ad alto contrasto come gli interni auto con forti variazioni di luce;
  • FreeFrame Video, che consente di scegliere successivamente il formato (9:16 o 16:9) in fase di editing;
  • Angolo di visuale regolabile fino a 156°, per adattarsi alle diverse esigenze di ripresa.

Il passaggio da orizzontale a verticale è automatico, grazie a un sistema magnetico che orienta correttamente l’inquadratura: una soluzione semplice ed efficace.

Batteria e autonomia

La batteria integrata garantisce circa un’ora di registrazione continua, mentre il pod funge da powerbank, ricaricando la cam per circa due cicli aggiuntivi. Il punto forte è la ricarica rapida, che permette di passare da 0 a 80% in soli 10 minuti. Utilizzando la cam alternando sessioni dentro e fuori dal pod, si riesce a coprire tranquillamente un’intera giornata di riprese.

Un vantaggio non trascurabile rispetto alla Go 3S è la possibilità di utilizzare schede microSD, espandendo la memoria a piacimento, mentre la sorella minore è limitata alla capacità integrata.

Software e app

La Go Ultra si integra perfettamente con l’app Insta360, che resta uno dei punti di riferimento del settore. Oltre al trasferimento dei file, permette montaggi rapidi tramite intelligenza artificiale, oppure editing tradizionale con strumenti avanzati. Le funzioni vocali e i comandi rapidi a schermo completano un’interfaccia pratica e intuitiva.

Prezzo e considerazioni finali

La Insta360 Go Ultra viene proposta a 429 euro, con una versione bundle disponibile a 469 €. Non è un prezzo contenuto, ma riflette la qualità complessiva e la versatilità del prodotto. Chi cerca la massima compattezza potrà comunque orientarsi sulla Go 3S, in promozione a 299 euro (versione da 64 GB), mentre chi desidera prestazioni di livello professionale avrà a disposizione modelli più grandi e pesanti come la Ace Pro 2 o la X5.

La Go Ultra si colloca esattamente nel mezzo: più potente della Go 3S, più leggera delle action cam tradizionali e con un equilibrio perfetto tra portabilità e qualità d’immagine. È una cam che ha senso non solo per vlog e POV in bici o moto, ma anche per chi pratica sport estremi e vuole un compromesso ottimale.

La Insta360 Go Ultra è la videocamera che mancava nella lineup del marchio: compatta ma non minuscola, leggera ma potente, con un’autonomia ben gestita e accessori intelligenti. Non sostituisce la Go 3S né le cam più grandi, ma le affianca completando l’offerta e dando agli utenti la possibilità di scegliere la soluzione migliore per ogni esigenza.

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