Il Mac Mini è sempre stato un piccolo gioiello di versatilità, con un prezzo adeguato a quello che offre. Anni fa lo usavo come Home Theater PC, collegato alla TV per guardare DVD e contenuti multimediali. Poi è arrivata l’Apple TV, e la situazione è cambiata. Ma quest’anno, il nuovo Mac Mini ha fatto un salto di qualità: è grande poco più di una Apple TV (12,7 cm per lato) e ha delle caratteristiche impressionanti.
Dentro questo Mac Mini c’è il chip M4 Pro con 14 core per la CPU e 20 core per la GPU. Il sistema di raffreddamento è ben pensato: l’aria entra ed esce dalla parte inferiore, dove il Mini è leggermente sollevato. A proposito, un piccolo difetto? La posizione del pulsante di accensione, che si trova sotto e costringe a sollevarlo per usarlo. Detto questo, con macOS 15.1 (Sequoia) non è un grosso problema, perché è raro doverlo spegnere o riavviare: è super stabile e si possono anche programmare l’accensione e lo spegnimento.
Con questo form factor sarebbe stato fantastico poterlo attaccare con un supporto VESA dietro al monitor, ma non si può fare di serie. Davanti, ha due porte USB-C da 10 Gbit e un jack per le cuffie. Sul retro troviamo l’ingresso per l’alimentazione (integrato, senza alimentatore esterno), una porta Ethernet da 10 Gbit, un’uscita HDMI 2.1 che gestisce 8K a 60 Hz o 4K a 240 Hz, e tre porte Thunderbolt 5 con una banda di ben 120 Gbps. La versione base, quella con chip M4 ha Thunderbolt 4, comunque molto veloci con 40 Gbps. Manca un lettore di schede e manca anche il WiFi 7, troviamo infatti il 6E.
Prestazioni e Utilizzo
L’ho messo alla prova con i miei soliti lavori di editing video in 4K a 60 fps, e zero problemi. Ho provato anche file in 8K: regge senza battere ciglio. Durante il rendering, ho lasciato in background un gioco con ray tracing al massimo dei dettagli e il Mini ha tenuto botta senza scaldarsi troppo e restando silenzioso. La modalità “Prestazioni elevate” di macOS poi è una chicca: dà una spinta in più senza compromettere la silenziosità, insomma, nulla da dire. Mac mini diventa in pratica una workstation, capace di svolgere lavori importanti, anche in contemporanea, senza mai scaldare troppo o fare rumore con le ventole.
Considerazioni Finali
Il Mac Mini M4 Pro è compatto, potente e versatile: perfetto per chi cerca un desktop capace di fare un po’ di tutto. Ha qualche piccolo difetto, tipo la posizione del pulsante di accensione e la mancanza del lettore di schede, ma per tutto il resto è una bomba ed il prezzo di 2714 euro per la versione in prova con CPU potenziata, SSD da 1TB e ben 48GB di memoria unificata, può sembrare alto in assoluto ma in realtà è proporzionato considerando che sarà destinato ai professionisti. La versione base, quella con M4 e 16GB di memoria unificata invece è davvero per tutti, quasi un best buy considerando che costa 729 euro.