Recensione MI BAND 5 e confronto GARMIN VENU

É arrivato il momento di testare questa nuova Mi band 5 ed inizio subito parlando di materiali.

I materiali sono identici a quelli della Mi Band 4, plastici. Il cinturino è il solito della Mi Band 4 che a me non fa impazzire. Le differenze stanno nel metodo di ricarica, la vecchia band obbligava ad estrarre il corpo della band per inserirlo nel caricatore (operazione un po’ scomoda) mentre questa nuova versione 5 è dotata di aggancio magnetico. I cinturini della 4 non calzano perfettamente nella 5 ma sono comunque utilizzabili.

Il display OLED è molto luminoso, si vede abbastanza bene sotto la luce del sole ma non ha il sensore di luminosità, questo obbliga a regolarla manualmente con il fastidioso effetto faro quando c’è poca luce. Mi è piaciuto tanto, leggermente più grande rispetto alla band 4.

Tante le opzioni di personalizzazioni delle watchface e con anche la possibilità di personalizzarne i widget con quelli che riteniamo più utili.

Presente il sensore di battiti cardiaci abbastanza preciso ma non precisissimo nella misurazione puntuale. La cosa che mi manca è il sensore di ossigenazione del sangue, ormai anche molte fitness band, che costano meno, lo hanno. É possibile settare l’intervallo di monitoraggio della frequenza cardiaca quando siamo a riposo, ovviamente durante l’attività questo avviene in maniera continua.

La batteria con notifiche attivate riesce a coprire 9-10 giorni di utilizzo.

In questa mia versione non è abilitato l’NFC, presente invece nella versione cinese.

Le attività monitorate sono: corsa, corsa al chiuso, ciclismo, ciclismo indoor, passeggiata, ellittica, vogatore, yoga, nuoto (lei è impermeabile fino a 50m) e freestyle.

Buona la visualizzazione delle notifiche (ho apprezzato il carattere non troppo piccolo), non si possono ascoltare i messaggi vocali, vedere le emoticons e non si può rispondere. C’è la possibilità di controllare la musica dello smartphone. La funzione non disturbare può essere impostata in automatico, modalità in cui lui capisce autonomamente se stiamo dormendo ed evita di disturbarci. La vibrazione è molto potente.

Confrontandolo con il mio Garmin Venu ho notato che il sensore di battito cardiaco ha una buona precisione seppur non preciso nella misurazione puntuale, i due dispositivi restituiscono la stessa media nel lungo periodo. Non monitora l’altitudine non essendo dotata di barometro ma ha una buona precisione nel contare i passi. Ottimo il monitoraggio delle calorie e quello del sonno che viene rilevato molto bene.

Questa Mi Band 5 costa circa 49 euro (44 euro su homecleaner.it che me l’ha mandata in prova) è un’ottima band tuttofare. Non è una sportband nel puro senso del termine, non è una smartband ma è quella cosa che tenete al polso se volete un monitoraggio generale di quanto siete attivi. Rimane un’ottima alternativa, fosse costata 25 euro sarebbe stata un best buy assoluto. Per quanto riguarda le Band forse ho preferito quella di Honor per il rapporto qualità prezzo al netto del display che su questa Mi Band 5 è migliore.

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