Recensione monitor OLED Philips ENVIA 49″ 32:9

Monitor dalle specifiche top ce ne sono tanti ma questo Envia di Philips è proprio riuscito a farmi entusiasmare! Sarà l’ottima qualità del pannello OLED, la luminosità altissima, la comodità del 32:9 che permette di lavorare in multitasking come se si avessero due monitor a fianco, la dotazione di porta completa comprendente il Power Delivery per alimentare il portatile che si usa come sorgente e poi c’è lei, la magia dell’Ambiglow. Un monitor che grazie ai LED dietro reagisce con le immagini mostrate a schermo, che si tratti di gioco o visione cinematografica, rende il tutto davvero immersivo sembrando ancora più grande dei suoi 49″.

La scheda tecnica riporta 1195 x 369 x 181 millimetri senza piedistallo che diventano 1195 x 544 x 359 millimetri una volta installato e messo in posizione di massima altezza, a proposito, oltre all’altezza si può regolare anche l’inclinazione verso l’alto o il basso e direzionare verso destra e sinistra. Misure che già ci indicano la caratteristica principale di questo monitor, la larghezza doppia rispetto alla solita proporzione con l’altezza, è come se fossero due monitor 16:9 affiancati ma senza la scomodità della separazione e le cornici in mezzo.

La dotazione di porte è completa perché troviamo 2 HDMI 2.0, 1 DisplayPort 1.4, 1 USB-C (modalità DP Alt, rilascio di potenza) e quest’ultima è molto comoda se lo usate con un portatile perché con lo stesso cavo USB-C potrete far passare il segnale video e nel frattempo alimentare il laptop fino a 90W.

Il display è un OLED Quantum Dot da 49″ con risoluzione 5120 x 1440 pixel e refresh rate a 144Hz, ecco dicevamo che è come fossero due 16:9 ma nello specifico quindi è come fossero due 16:9 con risoluzione QHD ciascuno. Un ottimo pannello, c’è poco da dire, gestione dei colori perfetta, niente effetto banding nelle gradazioni con passaggi molto graduali e luminosità altissima, si arriva a 1.000nits e c’è il rivestimento antiriflesso. Il raggio di curvatura è 1800r, anche questo ideale per le dimensioni.

Cos’altro mi ha convinto di questo monitor? Due elementi, il primo è l’audio integrato, i 4 altoparlati da 7,5W ciascuno infatti non suonnano per niente male e permettono di evitare di riempire la scrivania con altre casse e conseguenti cavi vari, il secondo sta nella tecnologia Ambiglow. Proprio come i televisori Philips Ambilight questo monitor ha sul retro dei LED che interagiscono con quello che viene mostrato sul display in tempo reale. Le luci proiettate sulla parete dietro al monitor reagiscono imitando i colori degli elementi a schermo in maniera dinamica e localizzata, ad esempio se nell’angolo in alto a destra c’è una lampada, le luci dietro al monitor si illumineranno di quello stesso colore e proprio in quel punto, seguendola se la fonte di luce si muoverà. Tutto questo crea una grandissima sensazione di immersività riuscendo quasi ad espandere il display oltre i suoi bordi e facendolo sembrare ancora più grande.

Un monitor OLED dalla qualità così alta, ottimo per il gaming, per la visione di contenuti multimediali e anche per la produttività, che beneficia tantissimo del multitasking reso possibile dai 32:9 si riesce a rendere davvero tanto appagante e anche versatile ma come potrete immaginare ha il suo prezzo. Questo Philips Envia 8000 si riesce a trovare online e nei negozi fra i 1.100 e i 1.300 euro e sì, resterà sulla mia scrivania.

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