Recensione Motorola edge 30

In confezione oltre al cavo dati e all'alimentatore da 33W troviamo una piacevole sorpresa, ci sono infatti le cuffie (USB-C però, niente jack) e una cover in silicone trasparente.

È costruito in plastica, anche per la back cover, ma questo contribuisce a rendere possibile una delle sue caratteristiche, la leggerezza. Il peso infatti è di soli 155 grammi e lo spessore si ferma a 6,79 millimetri.

L'always-on display c'è, qui si chiama Moto Display ed è gestito molto bene. Riguardo a connettività troviamo, 5G, WiFi 6, Bluetooth 5.2, GPS, NFC e Android Auto. Dalla USB-C non esce il video ma esce comunque via wireless grazie alla funzione Ready For.

A proposito del display troviamo un pannello OLED da 6,5″ a 10 bit con risoluzione FHD+, certificazione HDR10+ e refresh rate a ben 144Hz.  Dopo anche la prova sul campo che avete visto nella giornata passata con lui posso dire che al sole si vede bene, segno di una buona luminosità massima raggiungibile, e che si tratta in generale di un pannello di qualità. Trascina solo un filo ma quando la luminosità è veramente al minimo.

Il processore è lo Snapdragon 778G+ 5G di Qualcomm a 6nm affiancato da 8 GB di RAM e 128 o 256GB di memoria interna UFS 2.1.

La batteria è una 4.020mAh , 20Wh, che carica a 33W in 45 minuti ma le sue dimensioni contenute, che permettono uno spessore dello smartphone così ridotto, non influenzano negativamente l'autonomia. Durante una mia tipica giornata stress riesce ad arrivare a sera con il 15/20% residuo, merito sicuramente della CPU molto efficiente.

Il software a bordo di edge 30 è Android 12 aggiornato alle patch di febbraio, con la promessa di 2 major update e 3 anni di patch ogni 2 mesi. I Motorola ormai li conosciamo bene, Android è in una versione molto pulita e quasi stock ma con delle aggiunte davvero utili, piccole genialate, o meglio, motorolate. Come sempre, anche se non si tratta di top di gamma, anche edge 30 si è dimostrato sempre affidabile.

Completo anche sotto questo aspetto, troviamo infatti la possibilità del dual-SIM, un'ottima qualità della chiamata sia in capsula che vivavoce e della ricezione. Il dialer permette di registrare le chiamate e avvisa dei possibili numeri SPAM.

Per quanto riguarda il comparto camere troviamo:

• camera principale da 50MP con apertura focale f/1.8 stabilizzata otticamente (OIS),
• camera ultra-grandangolare con Macro Vision e FOV di 114°,
• sensore di profondità per l’effetto bokeh da 2MP f/2.4,
• camera anteriore da 32MP f/2.4.

Niente male l'audio, che è stereo, di qualità e ben bilanciato, peccato manchi il jack da 3,5millimetri.

Veloce e fluido, questo Snapdragon unito al software Motorola va molto bene. La vibrazione non è precisissima, nella media.

Real Racing ci mette 15 secondi ad aprirsi, quindi non pochissimo, poi però gira bene.

I 399 euro proposti come prezzo di lancio lo rendono il miglior medio di gamma presentato quest'anno, probabilmente il telefono che consiglierei per prestazioni ed equilibrio generale. Super-affidabile, veloce, software senza duplicazioni o appesantimenti vari, motorolate e poi leggero e abbastanza maneggevole. Insomma, sì lo consiglio alla grande, almeno fino a fine maggio, quando salirà a 550 euro diventerà decisamente meno interessante, speriamo mantenga uno street price comunque inferiore.