Recensione NARVAL FREO Z10 ultra ROBOT LAVAPAVIMENTI

Nel panorama in continua evoluzione della tecnologia domestica, i robot aspirapolvere e lavapavimenti stanno conquistando sempre più spazio. Tra i motivi principali ci sono la praticità, l’autonomia e, soprattutto, il tempo che riescono a farci risparmiare. Ecco che questo Narwal Freo Z10 Ultra si inserisce proprio in questo contesto come un dispositivo pensato per semplificare la pulizia quotidiana senza fronzoli superflui, puntando sull’efficienza e sull’affidabilità. Oggi, dopo averlo messo alla prova anche con un nuovo test, sono pronto a raccontarvelo!

Design e Base

Ho testato il Narwal Freo Z10 Ultra a lungo e devo dire che mi ha colpito soprattutto per la sua affidabilità. Niente lidar abbassabili, bracci robotici o cose strane: qui si punta tutto sulla semplicità e sul funzionamento concreto. Dopo la prima mappatura (subito ben riuscita), ho impostato una programmazione base, due lavaggi a settimana e un’aspirazione, e da lì in poi lui ha fatto tutto da solo, senza mai bloccarsi o disorientarsi. Pulizia sempre efficace e ripetibile.

La base è ben progettata: ha i serbatoi per l’acqua pulita e sporca e può elettrolizzare l’acqua, una funzione utile se in casa ci sono bambini o animali. Peccato solo che non si possa collegare alla rete idrica, e già dopo due lavaggi su circa 50 mq serve rabboccare. I comandi touch sono semplici da usare, e il cassetto per la polvere si estrae facilmente. Mi ha convinto anche il design, con due spazzole laterali e mop triangolari che arrivano meglio negli angoli e tra le fughe. La piccola ruota posteriore, che garantisce la giusta pressione sui mop anche su superfici non perfette, è un dettaglio non banale.

Pulizia intelligente e sensori ben sfruttati

Una delle cose che ho apprezzato di più è il modo in cui adatta la potenza in base allo sporco: grazie a un sensore specifico, può arrivare fino a 18.000 Pa. Ho notato che i mop triangolari coprono meglio l’intera superficie, evitando quella classica striscia non lavata al centro che capita con altri robot. L’app è fatta bene, molto più matura rispetto ai modelli precedenti: permette di gestire diversi piani della casa, scegliere tra lavaggio, aspirazione o entrambi, e regolare l’intensità di acqua e potenza (anche se le differenze tra i livelli non sono finissime, si sentono comunque). Ho provato anche la modalità “Freo”, dove il robot decide da solo cosa fare: mi ha sorpreso per l’intelligenza nel capire le priorità. Con la funzione Freo Mind invece si personalizza ancora di più: dalla frequenza di lavaggio dei mop, all’ordine delle stanze, fino alla gestione della base. E se serve un aiuto in più, si può usare anche un detergente specifico per lo sporco più tosto.

Come se la cava con ostacoli e animali? Bene, quasi sempre

Anche se non ho animali, ho provato comunque a metterlo in difficoltà, e il robot ha riconosciuto correttamente gli escrementi finti ma non l’acqua che ho lasciato a terra per simulare la pipì, su quella ci è passato sopra continuando a lavare. Durante i test si è comportato bene anche con ostacoli improvvisi o ambienti bui: se serve, accende il LED frontale per vedere meglio. Ha evitato fili, cavalletti e anche me che mi spostavo per riprenderlo. Solo negli angoli molto stretti non è perfetto, complice l’assenza di una spazzola anteriore flottante. Quando passa sui tappeti solleva i mop (di circa 1-2 cm) e aumenta la potenza. C’è anche una funzione interessante chiamata “hotspot”, che permette di mandarlo in punti specifici della casa a orari stabiliti, anche per fargli scattare foto o mandare un report. E sì, si può controllare da remoto, vedere dov’è, e anche parlargli tramite l’altoparlante. Non so quanto sia utile davvero, ma funziona.

Conclusioni e Prezzo

Una funzione che non avevo mai visto è quella che asciuga e disinfetta non solo i mop, ma anche il sacchetto della polvere: utile se aspira roba umida, così non si formano odori. Il prezzo ufficiale è intorno ai 1.299 euro, ma al lancio dovrebbe essere proposto a 999. Non è economico, ma in base alla mia esperienza si comporta da top di gamma, soprattutto per intelligenza, affidabilità e autonomia. Non ha mai dato problemi di connessione, non ha richiesto nuove mappature né interventi manuali. I difetti? Non è il massimo sotto i mobili bassi (è alto 10,9 cm), e negli angoli più stretti lascia qualcosa. Ma per il resto, mi ha davvero convinto. Fa il suo lavoro, lo fa bene e senza bisogno di attenzioni continue.