Questa, più che una recensione è più un tutorial per capire meglio questo magico mondo dei NAS.
Cos’è un NAS? E’ un hardware che sta per Network attached Storage, ovvero ”un contenitore attaccato alla rete”, una sorta di cloud fisico.
A cosa serve se ho già un cloud? Ci sono delle differenze sostanziali: in questo caso, col NAS, i tuoi dati stanno a casa tua e non in chissà quale paese.
La seconda differenza è la scalabilità data dalla possibilità di scegliere quanti hard disk mettere al suo interno e con la capacità che vogliamo.
E poi c’è il tema della riservatezza dei dati: chi accede ai nostri dati in cloud? Non lo sappiamo, con un NAS abbiamo invece contezza anche riguardo a questo.
Il grosso limite? La banda, che serve per accedere ai nostri dati e dipende dal nostro abbonamento Internet, se dobbiamo spostare una grossa mole di dati, è bene avere una connessione con una certa banda.
Dal punto di vista hardware, troviamo due porte USB e SATA per collegare altri hard disk, oltre che una porta Ethernet gigabit per evitare il collo di bottiglia dato dal WiFi.
Sul fronte, oltre al pulsante di accensione, una porta USB e un pulsante dedicato per copiare file su NAS da una chiavetta o comunque un dispositivo collegato tramite USB al NAS.
Che dischi inserire? Sul sito di Synology troviamo tutti i brand e i modelli compatibili, sia per quanto riguarda gli hard disk che gli SSD.
La velocità del disco non è sostanziale, perché comunque abbiamo il collo di bottiglie della connessione. Io uso dei Seagate da 2TB, affidabili.
Fatta la premessa sulla velocità, la scelta di un SSD al posto di un hard disk può essere fatta in funzione del rumore: in studio non ho problemi e ho dei normali hard disk meccanici, in casa ho preferito invece usare degli SSD per avere il massimo silenzio.
Come configurare i dischi? Ci sono due metodi: uno classico, da interfaccia web, dedicato più agli smanettoni; uno semplificato tramite applicazione, perchè vi guida passo passo e trova automaticamente il NAS che necessita di configurazione.
Il RAID (che sta per “insieme ridondante di dischi indipendenti”) può servire per due fini: per aumentare la velocità, grazie alla possibilità di far leggere più dischi in parallelo; oppure per aumentare la sicurezza. Come? Un insieme di dischi RAID, due o più, permettono di avere sempre una copia dei nostri dati e, se uno dei nostri hard disk si rompe, abbiamo la possibilità di sostituirlo senza perdere alcun dato.
Ma una volta installato e configurato il NAS: cosa possiamo fare?
Da adesso possiamo accedere ai nostri dati in un qualsiasi momento e in un qualsiasi dispositivo, che sia un PC, un Mac o uno smartphone.
Si possono creare gli account e ogni account ha dei permessi che stabiliscono a quali dei file possono accedere; si possono attivare dei servizi che permettono di accedere ai file anche senza utilizzare la stessa connessione (quindi anche con i dati del nostro smartphone) grazie al servizio Quick Connect di Synology (offerto gratuitamente).
Synology mette poi a disposizione una serie di pacchetti aggiuntivi che permettono di far diventare il nostro NAS qualcosa di più, come ad esempio: un server di posta, un server per la video sorveglianza, un server per le note e tanto altro.
A proposito di video sorveglianza: Synology offre un’applicazione che permette di rendere i vostri vecchi smartphone delle camere di sorveglianza smart. La prima camera che aggiungerete è gratuita, poi serve una licenza apposita per aggiungerne altre ma vi assicuro che è veramente completa.
Mi è piaciuto il Cloud Sync che permette di sincronizzare tutti o alcuni dei nostri file con i principali Cloud: questo vi consente di dare accesso a determinati utenti ai quali non volete dare accesso al NAS.
Davvero molto versatile, molto veloce e affidabile, oltre che sicuro. Spero di avervi chiarito riguardo i vantaggi e le potenzialità di un NAS, pur avendo parlato solo di una piccola parte del tutto.
Quanto costa? 350 euro quello che ho preso io, oltre il costo degli hard disk, ma ci sono anche modelli assolutamente più economici, anche sotto i 100 euro. Insomma, a voi la scelta.