Nel panorama degli smartphone sempre più omologati, Nothing torna alla carica con un prodotto che si distingue immediatamente: il nuovo Phone (3). Un dispositivo che punta tutto su design, originalità e una visione software profondamente personalizzata, mantenendo però un equilibrio tra performance, autonomia e funzionalità. Ma vale davvero il prezzo richiesto? Scopriamolo in dettaglio.

Peso e dimensioni
160.6 x 75.6 x 9 mm218 g
Sistema operativo
Android 15, Nothing OS 3.5, 5 anni di aggiornamentiStorage
256 GBDisplay
6.67"1260 x 2800 pixel
Camera
50 mpx f/1.7Frontale 50 mpx
SOC e RAM
Qualcomm SM8735 Snapdragon 8s Gen 4 (4 nm)RAM 12 GB
Rete
HSPA, LTE, 5GBatteria
5150 mAHConfezione e contenuto
In confezione troviamo il cavo USB-C e la spilla per estrarre il carrellino SIM.
Materiali design e touch-and-feel
Lo spessore pari a 9 millimetri e il peso di 218 grammi non lo rendono certo un campione di portabilità ma devo dire che il design squadrato con i bordi piatti aiuta molto nell'ergonomia e l'ho sempre usato piacevolmente e poi in compenso le camere sporgono molto poco. Il design è inconfondibilmente Nothing, che piaccia o meno è soggettivo ma si distingue da lontano e anche se non ha più l'interfaccia Glyph con le strisce LED è arrivato un piccolo display posteriore a matrice di LED con tante funzioni più o meno utili ma molto carine. Non manca la certificazione IP68.
L'always-on display viene sostituito dal display posteriore, che mostra orario, notifiche, animazioni e anche dei minigiochi. In quanto a connettività troviamo 5G, WiFi 7 tri-band, Bluetooth 6.0, GPS, NFC, Google Pay, Android Auto ed il connettore USB-C 2.0.
Display
Il pannello frontale, un OLED da 6.67" con risoluzione 1260 x 2800 pixel, offre una buona qualità visiva, con supporto al 4K HDR, angoli di visione ampi e colori vivaci. Solo la luminosità automatica è un po’ pigra e il picco massimo dichiarato di 4.500 nits non convince del tutto nell’uso quotidiano, dove spesso rimane troppo bassa, nulla di drammatico ma da un dato così mi sarei aspettato di più.
Processore e memoria
Il cuore pulsante del Nothing Phone (3) è il nuovo Snapdragon 8s Gen 4 a 4 nm, che si è dimostrato estremamente bilanciato tra performance e consumi. L’esperienza d’uso è fluida in ogni ambito, dalle app più leggere fino a quelle più impegnative. Il telefono non scalda mai, nemmeno in giornate intense o in condizioni ambientali difficili, segno di una gestione termica ben progettata.
Batteria
L’autonomia è un altro punto forte: la batteria da 5150 mAh garantisce ottimi risultati, anche in giornate stressanti. Nelle prove reali ha mostrato un consumo davvero contenuto: dopo oltre 3 ore e mezza di display acceso, il telefono segnava ancora il 73% di batteria residua. Normalizzando alla mia solita giornata stress direi circa 45% residuo a sera. La ricarica supporta fino a 65W via cavo (0–50% in 19 minuti e 0–100% in 54 minuti) e 15W in wireless.
Software ed ecosistema
Il software è forse il vero punto distintivo. Nothing OS 3.5, basato su Android 15, è leggero, fluido e curato graficamente in ogni dettaglio. Tra le chicche, troviamo l’Essential Space, un’area dedicata ai propri appunti, screenshot e memo vocali, elaborati anche tramite intelligenza artificiale. È possibile, ad esempio, salvare un appunto vocale e ritrovarlo come nota testuale.
La mancanza di integrazione con Google Calendar è una pecca, ma l’idea in sé è valida. Altra novità è la presenza di un widget per ChatGPT (non Plus), che può ricevere input vocali o fotografici. A completare l’offerta, anche la suite di Google Gemini.
Ho apprezzato l’interfaccia "divisa": notifiche e centro di controllo separati, senza troppe imitazioni di iOS. E proprio questa coerenza nell’esperienza d’uso, unita alla personalizzazione estetica, è uno dei motivi per cui Nothing ha conquistato una nicchia di utenti.
Reparto telefonico
La qualità audio in chiamata è buona, così come la ricezione e il dialer di Google consente anche di registrare le telefonate, sempre con l’apposito avviso. Non manca nemmeno la compatibilità con le eSIM.
Foto e video
Il comparto camere è formato da:
- camera principale da 50MP con apertura f/1.7 e stabilizzazione ottica (OIS),
- camera ultra-grandangolare da 50MP con apertura f/2.2 e campo visivo di 114°,
- teleobiettivo 3X da 50MP con apertura f/2.7 e stabilizzazione ottica (OIS),
- camera anteriore da 50MP con apertura f/2.2.
Audio
Il comparto audio è stereo e ben bilanciato, con una resa solida sia durante le chiamate che nella fruizione di contenuti multimediali.
App e gaming
Le prestazioni sono ottime, tutto gira fluido e veloce, come del resto ormai su quasi tutti gli smartphone.
Il feedback aptico è convincente, preciso e ben tarato, rendendo la digitazione un’esperienza piacevole. Il telefono si mantiene stabile su una superficie, senza girarsi continuamente come accade con altri modelli.
La tastiera è ben ottimizzata e, in generale, l’esperienza d’uso risulta coerente e gratificante, proprio perché fortemente diversa da Android stock, senza però rinunciare alla leggerezza.
Giudizio finale
Il Nothing Phone (3) è disponibile in due versioni:
- 12 GB RAM / 256 GB storage a 849 €,
- 16 GB RAM / 512 GB storage a 949 €.
Prezzi importanti, che si avvicinano pericolosamente alla soglia psicologica dei 1000 euro. Ed è qui che iniziano le perplessità: se da una parte c’è un design iconico e un software davvero diverso, dall’altra la fotocamera e il display non sono al top della categoria.
Tuttavia, non si può non incoraggiare un’azienda che innova, che osa e che propone qualcosa di unico in un mercato spesso monotono. Nothing è uno dei pochi brand che riesce a dare personalità a uno smartphone, senza appoggiarsi a mode passeggere o a scelte conservative.

