Recensione OnePlus 15

Recensire il OnePlus 15 mi ha lasciato con una sensazione agrodolce. È uno smartphone con il quale mi sono trovato “combattuto” durante i giorni di prova, capace sia di picchi di eccellenza che di cadute inaspettate, soprattutto considerando il prezzo di listino.

Da un lato, abbiamo un design e un’ergonomia che rasentano la perfezione, materiali ricercati e un’autonomia “pazzesca”, in grado di coprire due giorni di utilizzo stress senza battere ciglio. Dall’altro, un comparto software che ha ormai completato la sua “Oppizzazione”, perdendo l’anima originale del brand, e un set di fotocamere che, nonostante il design accattivante, riporta bruscamente con i piedi per terra.

Lo dico subito: non è un cameraphone. È un ottimo dispositivo, ma il suo punto debole è proprio dove i concorrenti, a parità di prezzo, stanno spingendo di più. Se cercate la OnePlus dei primi tempi, quella attenta al software pulito e alla community, non è più quella.

Qui, l’attenzione al dettaglio si è uniformata alla galassia del gruppo (Oppo, Realme, OnePlus), nel bene e nel male. Ma facciamo un passo indietro e analizziamo questo OnePlus 15 con ordine.

Peso e dimensioni

161.4 x 76.7 x 8.1 mm
211 g

Sistema operativo

Android 16, ColorOS 16

Storage

512 GB

Display

6.78"
1272 x 2772 pixel

Camera

50 mpx f/1.8
Frontale 32 mpx

SOC e RAM

Qualcomm SM8850-AC Snapdragon 8 Elite Gen 5 (3 nm)
RAM 16 GB

Rete

HSPA, LTE, 5G

Batteria

7300 mAH

Materiali design e touch-and-feel

Il primo impatto con il OnePlus 15 è eccezionale. Con uno spessore di soli 8,1 mm, è un dispositivo incredibilmente bilanciato. La scocca in alluminio è trattata con una finitura particolare che non solo la rende più dura e resistente, ma le conferisce un grip quasi "gommatino". È una sensazione fantastica al tatto, che si sposa alla perfezione con la finitura della parte posteriore, in questo colore che definirei un misto tra grigio, sabbia e tortora. Mi è piaciuto tantissimo.

I pulsanti di accensione e volume sono sul lato destro, mentre a sinistra troviamo il nuovo "Mind Space" button, un tasto personalizzabile che, di default, si integra con le nuove funzioni AI: uno screenshot catturato con questo tasto viene immediatamente analizzato ed elaborato, per essere incasellato in agenda, calendario o note. Funziona abbastanza bene. A completare un quadro costruttivo eccellente c'è la certificazione IP69K, un plauso da questo punto di vista.

Lo sblocco con impronta sotto il display è fulmineo, ma anche prima di sbloccare abbiamo la Always-On sempre presente e che mostra le notifiche. A livello di connettività, non manca nulla: 5G, Wi-Fi 7, Bluetooth 6.0, GPS, NFC, supporto eSIM e uscita video tramite USB-C.

Display

Il pannello è un OLED da 6,78 pollici, con risoluzione pari a 1272 x 2772 pixel, 450PPI, refresh pari a 165Hz e vetro Corning Gorilla Glass Victus 2 a protezione del tutto.

È una buona unità, molto fluida ed estremamente reattiva (riprendiamo questo argomento dopo), anche se la luminosità massima si ferma a 1800 nit. Ormai abbiamo visto concorrenti spingersi oltre, ma va detto che durante l'utilizzo quotidiano non si hanno di certo problemi di visibilità, anche all'aperto.

Processore e memoria

Sotto il cofano, passando al processore, troviamo lo Snapdragon 8 Gen 5, affiancato da 12/16GB di RAM e 256/512GB di memoria interna UFS 4.1.

Batteria

Ecco il motivo per cui amare questo OnePlus 15. La batteria è semplicemente pazzesca. Sono riuscito a coprire due giorni di utilizzo senza problemi.

Vi do due esempi concreti:
  1. Giornata standard: 3 ore e 27 minuti di schermo acceso, arrivato a sera con ancora il 74% di batteria.
  2. Giornata super stress: Sveglia alle 5:00 per prendere un aereo alle 7:30. Telefono sempre sotto 5G/4G, hotspot attivo, foto a un evento (Stellantis), check-in, transfer vari. Arrivato a sera con 4 ore e 42 minuti di display e ancora il 50% di batteria residua. Semplicemente incredibile.
La ricarica è da 120W, ma attenzione: questa velocità si raggiunge solo con il suo caricabatterie SuperVOOC (che ha ancora la porta USB-A) e il cavo compatibile. Se si utilizza un caricabatterie standard Power Delivery (Tipo-C / Tipo-C), la carica si ferma a un massimo di 36W. È presente anche la ricarica wireless a 50W (sempre con il suo caricatore proprietario), che permette di raggiungere il 50% (quindi una giornata piena di utilizzo) in soli 15 minuti.

Software ed ecosistema

Il software è, come anticipato, completamente "Oppizzato". È basato su Android 16 e promette un ottimo supporto (4 anni di major update e 6 di patch di sicurezza), ma l'interfaccia è quella di Oppo.

Cosa mi piace? Ha tantissime opzioni, c'è praticamente tutto quello che si può desiderare da un software moderno. Cosa non mi fa impazzire? La solita divisione in stile Apple tra centro di controllo (swipe a destra) e notifiche (swipe a sinistra). Inoltre, le notifiche vengono aggregate: se ricevo molte email, non posso tappare sull'icona dell'app per aprirla, ma mi si apre un sottomenu con tutte le email singole, costringendomi a gestirle una a una. Per chi riceve tante notifiche, è fastidioso. L'intelligenza artificiale è ovunque, integrata con Gemini e con funzioni proprietarie come il citato Mind Space. C'è anche l'assistente alla scrittura per i post sui social. La domanda, un po' provocatoria, è: abbiamo davvero bisogno dell'AI per scrivere un post? Siate voi stessi.

Reparto telefonico

Nulla da segnalare sulla parte telefonica: il dialer è quello stock di Google (quindi, ahimè, niente registrazione delle chiamate), ma il volume in vivavoce e in capsula è molto alto e la ricezione stabile. Non manca la compatibilità con le eSIM.

Foto e video

E qui arriviamo alla nota dolente. L'interfaccia della fotocamera è ben fatta, ricca di opzioni: video fino a 4K 120fps, 8K 30fps e persino registrazione in LOG. Tanto fumo, sulla carta, che però non trova pieno riscontro nella pratica.

Ho scattato durante una Cresima in una chiesa: luce diurna buona, ma pur sempre un ambiente chiuso. Nonostante il software riconoscesse correttamente i volti, nessuna foto di gruppo è venuta realmente nitida. Ognuna aveva qualche problema: volti "impastati", qualcuno fuori fuoco, dettagli persi. Anche usando lo zoom 3.5x, il risultato mi ha deluso. Una foto a una ragazza in movimento è venuta mossa, con il fuoco finito sullo sfondo, probabilmente a causa di un tempo di scatto troppo lungo. L'AI non è intervenuta per migliorare la situazione. Persino un semplice ritratto di famiglia mi ha lasciato "un punto di domanda". La situazione migliora all'aperto, con tanta luce. Qui sia la grandangolare, sia la principale, sia lo zoom (che è lossless fino a 7.5x, ma si spinge digitalmente molto oltre) si comportano bene. Le foto all'evento Stellantis e a una bellissima Maserati lo dimostrano. Il problema è che si comportano "bene" come un ottimo medio di gamma da 500/600 euro, non come un top da 1000€. Manca quella marcia in più, manca l'affidabilità del "punta e scatta" che ti fa portare a casa lo scatto in ogni condizione. L'esempio lampante? Una foto fatta al volo per una live: la scatola delle AirPods è risultata completamente sovraesposta, bruciata, quasi illeggibile.

Audio

L'audio è stereo, ben bilanciato, e raggiunge un ottimo livello di volume.

App e gaming

L'ho messo alla prova con giochi pesanti e app "processore-centriche" e il OnePlus 15 non ha mai scaldato in modo preoccupante. Un altro punto a suo favore è la gestione del background: a differenza di altri brand, le app non vengono chiuse aggressivamente e le notifiche arrivano sempre puntuali.

Ma la vera chicca è un chip dedicato per il sampling del display a 3200 Hz. Questo si traduce in una reattività al tocco istantanea, perfetta per la scrittura veloce e per il gaming. Anche il feedback della vibrazione è stato curato ed è molto piacevole.

Giudizio finale

l OnePlus 15 è disponibile in Europa da oggi, 13 novembre, ai seguenti prezzi:

  • 12 + 256 GB: 979 €
  • 16 + 512 GB: 1.129 €
Al lancio su OnePlus.com sono previste offerte interessanti: uno sconto di 100 € sulla variante da 512 GB (portandola a 1.029 €) e la possibilità di scegliere un accessorio gratuito (come OnePlus Watch 3, OnePlus Pad Lite o Buds Pro 3). I primi 100 acquirenti riceveranno anche uno stabilizzatore DJI Osmo Mobile 7. Tirando le somme, rimane un po' di "amaro in bocca". Spendere quasi 1000 € (o più) per trovarsi con un reparto fotocamera che non eccelle e che è paragonabile a telefoni di fascia media, è difficile da digerire. A chi lo consiglio? A chi cerca un utilizzo "generalista" o a chi spreme il telefono con applicazioni pesanti e gaming. Per loro, il OnePlus 15 è un fulmine: non scalda, è reattivo e ha una batteria che vi farà dimenticare il caricabatterie. Un applauso va fatto ai materiali, all'ergonomia e, ancora una volta, a una batteria che definire "bomba" è riduttivo. Ma se per voi la fotocamera è una priorità, purtroppo, dovete guardare altrove.

Design:

9

Display:

8.5

Uso generale:

8.8

Fotocamera:

7.5

Autonomia:

9.8

Qualità prezzo:

7

Voto finale:

8.4