Recensione ONEPLUS 8 PRO

In confezione troviamo: cavo USB C 3.1, alimentatore con supporto ricarica Warp Charge, cover in silicone e i vari stickers di rito.

È costruito interamente in vetro e metallo, ha una finitura satinata e un colore fantastico. OnePlus 8 Pro è contenuto in 165.3 x 74.35 x 8.5 mm e 199 grammi di peso. Come sta in mano? Non è piccolo ma è più piccolo di OnePlus 7T Pro.

C'è un ottimo AOD che permette di notificare tutto e di leggere anche il contenuto. L'altoparlante è stereo, ci sono poi tre microfoni e, sul retro, troviamo il comparto fotografico. C'è il chip NFC per i pagamenti, Android Auto funziona, la porta USB C ha anche l'uscita video e il comparto connettività viene completato da: WiFI 6, GPS, BT 5.1 e connettività 5G SA/NSA.

Il display è un pannello FluidAMOLED da 6,78" e risoluzione QHD+. C'è il supporto ai 120 Hz di refresh rate, supporta la tecnologia HDR e la gamma cromatica P3. I colori e i neri, uniti alla fluidità di questo pannello, sono una goduria. Quasi a livello di S20 Ultra, solo un filo inferiore sulle basse luci ma non è quel filo che fa propendere per l'uno o per l'altro. Bene anche il sensore di luminosità ma non mi piacciono i bordi così curvi, troppo sensibile.

A bordo troviamo lo Snapdragon 865 unito ad un comparto memorie che conta 8 GB di RAM LPDDR5 e 128 GB di memoria UFS 3.0.

La batteria integrata è da 4510 mAh e supporta la ricarica Warp Charge fino a 30W, c'è il supporto alla ricarica wireless e alla ricarica inversa. Si ricarica del 70% in 30 minuti, ci mette circa un'ora per la ricarica completa. A sera si arriva con il 20% di batteria residua, segno che questo Snapdragon è un filo più energivoro della precedente generazione, scaldicchia sotto stress o durante la registrazione di video 4k a 60 fps. Ho ricevuto anche un avviso di temperatura alta. Se si imposta la risoluzione QHD+, a sera si arriva senza batteria residua, con l'opzione 120 Hz disattivata si guadagna un buon 10%.

Arriva con Android 10 e le patch di sicurezza aggiornate a marzo, il tutto è personalizzato dalla Oxygen OS. La Oxygen OS mi piace tantissimo, ha tanti menù e tante opzioni furbe: doppio tap per spegnere lo schermo, le scorciatoie con la pressione prolungata, la Zen Mode, la modalità Niente Distrazioni, la possibilità di creare doppi account e la funzione Sottotitoli nel menù audio.

C'è lo slot per la seconda SIM, una va in 5G e la seconda in 4G. Il dialer mi piace ma non riconosce le chiamate spam. Buona la ricezione, anche in 5G e il vivavoce è stereo.

Sul retro troviamo il comparto camere che prevede:

• 48 megapixel Sony IMX 689 - OIS/EIS - f/1.75
• 48 megapixel - f/2.2 - ultragrandangolare
• 8 megapixel - f/2.44 - tele 3X ottico
• 5 megapixel - f/2.4 - color filter camera
• 16 megapixel f/2.45 - Sony IMX 471 - camera anteriore

L'altoparlante è stereo e bilanciato, supporta la tecnologia Dolby. Ottima la qualità.

Ovviamente fluidissimo e veloce come da tradizione OnePlus, non poteva essere altrimenti. Il feed della vibrazione è aptico ed è ottimo, al pari di iPhone - Pixel e Mi 10 Pro.

Nessun problema nella riproduzione di giochi, c'è anche la Game Mode e la Fnatic Mode.

Altro innalzamento dell'asticella e prezzo che arriva a 919 per il modello da 8/128 GB ma che purtroppo arriva solo nella colorazione nera. Servono 1019 euro per la variante 12/256 GB che però arriva anche nelle bellissime colorazioni e con quella satinatura che tanto ho apprezzato. A questo giro c'è però tutto: impermeabile, carica wireless, bellissimo display, non è grande con il 7T Pro e anche la parte imaging è all'altezza. Sempre molto bella la Oxygen OS e l'usabilità generale, con l'autonomia si arriva a sera. Mi sa che le autonomia del 2019, con l'avvento del 5G, ce le dobbiamo proprio scordare: è un trend non bello, così come l'aumento dei prezzi - ma a questo giro OnePlus fa meglio di altri e questo OnePlus 8 Pro, di questo colore, mi piace un sacco!